GIOVANNI da Ferentino
Laura Gaffuri
Originario di Ferentino, nel Lazio meridionale, nacque presumibilmente intorno alla metà del XII secolo.
Fu forse magister, ma, secondo il Maleczek, è altra persona [...] 24 aprile il nuovo cardinale titolare di S. Prassede, Giovanni Colonna, veniva nominato da Onorio III legato a Costantinopoli.
J.F. Böhmer - J. Ficker - E. Winkelmann, Regesta Imperii, V, 2, Innsbruck 1892-94, n. 12473; Calendar of entries in the ...
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GIOVANNI da Faenza (Iohannes Faventinus)
Cristina Bukowska Gorgoni
Le notizie su questo canonista attivo intorno alla seconda metà del secolo XII sono scarse: la stessa origine faentina, riportata dalla [...] ricordati dallo stesso Bernardo con i rispettivi brani a noi noti di Giovanni da Faenza. La notizia che vuole infine G. sostenitore di Federico , Autorenregister, II, Frankfurt a.M. 1972, s.v.; R. Weigand, Die Glossen des Johannes Faventinus zur ...
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GIOVANNI Galbaio
Andrea Bedina
Di G., doge di Venezia a partire dal 797, non si hanno che poche e incerte notizie, a cominciare dal "cognome" che, per la sua scarsa attendibilità, la storiografia ha [...] contrasti tra le autorità dogali e il patriarca di Grado, Giovanni.
In quello stesso periodo, tra il 778 e il 779 491; R. Cessi, Documenti relativi alla storia di Venezia anteriori al Mille, I, Secoli V-IX, Padova 1991, n. 37 p. 56, n. 38 p. 58, n. ...
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GIOVANNI da Salerno
Franco Pignatti
Nacque nel 1317 a Salerno, in contrada Barbato, da famiglia modesta. La sua vita e le sue opere sono caratterizzate dal discepolato che lo legò a Simone Fidati da [...] monastico a cui era primieramente destinata (il manoscritto I.V.10 della Biblioteca comunale di Siena è di pugno assegnato a G. da N. Mattioli, ibid. 1888.
Fonti e Bibl.: Giovanni dalle Celle - L. Marsili, Lettere, a cura di F. Giambonini, Firenze ...
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GIOVANNI da Mantova
Carlo Albarello
Nato presumibilmente nella seconda metà del secolo XI, G. è noto per l'esegesi applicata al testo sacro, tradita da un unico manoscritto (Berlino, Staatsbibliothek, [...] 156).
Si ignorano il luogo e la data di morte di Giovanni da Mantova.
G., come esegeta di testi sacri, occupa una in Studi medievali, s. 3, XXVI (1985), pp. 101-184; Rep. fontium hist. Medii Aevi, VI, p. 359; Lexikon des Mittelalters, V, coll. 588 s. ...
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GIOVANNI di Michele
Laura Traversi
Non è nota la data di nascita di questo intagliatore e intarsiatore di legnami attivo a Pisa nella seconda metà del Quattrocento, figlio di Michele di Giovanni detto [...] mentre per una citazione precedente, datata dicembre 1475, v'è qualche incertezza di identificazione (Pisa, Archivio capitolare, . 141 n. 53).
G. non deve essere identificato con il Giovanni di Michele di cui si hanno notizie a Firenze per il periodo ...
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GIOVANNI BATTISTA da Udine
Alessandro Serafini
Ignoti sono gli estremi biografici di questo pittore friulano, figlio del falegname Giovan Francesco, abitante in Sacile, e di Antonia (Joppi). In una [...] dall'intagliatore Marco di Bartolomeo da San Vito (ibid.).
Dopo questa data non si hanno più notizie su Giovanni Battista da Udine.
Fonti e Bibl.: V. Joppi, Contributo quarto ed ultimo alla storia dell'arte nel Friuli, Venezia 1894, pp. 21, 72-74 ...
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GIOVANNI da Lugio (Luio)
Gabriele Archetti
Nacque nel Bergamasco, secondo quanto afferma Raniero Sacconi, che lo chiama "Iohannes de Lugio Bergamensis" (p. 51). Molto probabilmente infatti G. proveniva [...] pp. 95 s.; E. Pásztor, G., in Lexikon des Mittelalters, IV, München-Zürich 1989, col. 1458; R. Bellini, Dissidenza religiosa nell'area del Garda tra XII e XIII secolo. G. teologo e predicatore, in Brixia sacra, s. 3, V (2000), 4, in corso di stampa. ...
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GIOVANNI d'Ambrogio da Asola
Maria Elena Massimi
Figlio di un Ambrogio e padre del pittore Bernardino da Asola, nacque probabilmente intorno al 1480, come si può ipotizzare sulla base dei documenti [...] . G. e Bernardino da Asola, in Bollettino d'arte, s. 2, V (1925-26), pp. 193-205; Id., La pittura bresciana del Cinquecento a ; M. Brunacci Conz, G. e Bernardino da Asola, in Giovanni Girolamo Savoldo pittore bresciano. Atti… 1983, Brescia 1985, pp. ...
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GIOVANNI da Capua (Iohannes de Campana, de Campania, de Capua)
Mauro Zonta
Ebreo convertito al cristianesimo, attivo intorno al 1300 a Roma come traduttore in latino. Di G. non si conosce il nome ebraico [...] il 1257 e il 1263, non si riferiscono a questo Giovanni da Capua. Infine, la generica qualifica di "magister" 47; Lo spazio letterario del Medioevo, 1, Il Medioevo latino, V, Cronologia e bibliografia della letteratura mediolatina, Roma 1998, p. 651; ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...