. Famiglia di popolo, venne in Firenze da Val di Pesa intorno alla metà del sec. XIII; primo vi è ricordato nel 1271 un Corsino di Bonaccolto da Pergolato. Ascritta all'arte della lana, acquistò grande [...] , suo fratello (morto nel 1377), proposto di S. Giovanni (1338) e vescovo di Fiesole (1374), che ebbe 1890, Documents annotés, X (1891); Zentralbl. f. Bibliotheksw., 1891, pagine 1-56; da V. Raeli, in Riv. mus. ital., XXV (1918), pp. 345-376; da R. ...
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. Fra i varî corpi consultivi dello stato, la consulta araldica occupa uno dei posti più importanti, perché la sua opera di consulenza si svolge in una sfera riservata all'esercizio di una prerogativa [...] Torino 1878; F. Gagliardi, Il R. Decreto e Regolamento sopra la Consulta Araldica, Barletta 1880; M. Di Carpegna, s. v. Araldica (Consulta), in Digesto italiano; G. Sabini, La prerogativa regia e i diritti italiani in tema di interpretazione dell'art ...
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LIBERALI Le arti liberali che costituivano durante il Medioevo i due gradi dell'insegnamento, l'uno letterario, l'altro scientifico, comprendevano la grammatica, la retorica e la dialettica (il Trivio); [...] nella fontana maggiore di Perugia, e nel pulpito di Giovanni, ora ricostruito, nel duomo di Pisa. Il nostro rappresentazioni allegoriche delle arti liberali nel Medioevo e nel Rinascimento, in L'Arte, V (1902), pp. 137, 211, 269, 390; id., L'uomo e ...
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. Questa famiglia, ch'ebbe dei momenti di grande splendore e potenza, è un ramo dei Caracciolo. Ne fu capostipite Gregorio Caracciolo, detto Carafa (perché concessionario, forse, della gabella sul vino, [...] di Montorio (v. paolo iv, papa). La sua morte segnò il principio della rovina di casa C. Fu condannato a morte in Roma, per istigazione della Spagna, il cardinal nipote Carlo C. (ma la sua memoria fu riabilitata); a un altro nipote, Giovanni, conte ...
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Nobile famiglia bolognese, divenuta celebre nei secoli XV e XVI per dottori dello Studio di Bologna, e per prelati. I principali sono: Bartolomeo, laureato in leggi nel 1428, che lesse diritto civile e [...] materia di dote (Pavia 1477), di testi (Venezia 1568), di statuti (in Tract. univ. iuris, Venezia 1584).
Da Giovanni Zaccaria nacquero: 1. Lorenzo (v.); 2. Tommaso, nato a Pavia nel 1481, laureatosi in filosofia a Bologna, nel 1506, e nel 1512 anche ...
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SADOLETO, Iacopo
Angiolo Gambaro
Umanista, nato a Modena il 12 luglio 1477 da Giovanni, professore di diritto civile a Ferrara, e da Francesca Machiavelli; morto a Roma il 18 ottobre 1847. Avviato agli [...] , I. S., Roma 1912; D. Felcini, L'educazione nel "Galateo" di Mons. della Casa e nel "De liberis" di I. S., ivi 1912; L. v. Pastor, Storia dei papi, IV, i, ivi 1921, pp. 411-12 e passim; W. H. Woodward, La pedagogia del Rinascimento, Firenze 1923, pp ...
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. Con questo nome, allusivo al decretum di Graziano (che fino all'istituzione di apposite cattedre per le decretali extravagantes formò la base dell'unico insegnamento canonistico ordinario) venivano comunemente [...] , fra cui Rolando Bandinelli (v. alessandro 111), Alberto (v. gregorio v111), il cosiddetto Cardinalis, forse identificabile col card. Graziano (morto nel 1197), Gandolfo, Ognibene, Rufino, Stefano di Tournay, Giovanni da Faenza, Simone da Bisignano ...
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OSORIO, Jeronimo
Angelo Ribeiro
Vescovo di Algarve, umanista, teologo e storico portoghese, nato a Lisbona nel 1506, morto a Tavira in Algarve il 24 agosto 1580. Figlio d'un giureconsulto che era stato [...] si ricordano quella diretta a Caterina d'Austria, vedova di Giovanni II e nonna del re Sebastiano, per indurla a non reggenza, il che sul principio gli attirò il risentimento del cardinale (v. enrico 1 re di portogallo), e quella diretta al re ...
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Nacque di cospicua famiglia in Bologna il 29 gennaio 1501. Conseguì il dottorato in diritto civile e canonico; ma l'amicizia con Giovanni Della Casa, con i cardinali Contarini, Pole e Bembo, ai quali servì [...] , II, pp. 5-27; A. Bonfioli, Elogio di Mons. L. Beccadelli, Bologna 1790; G. B. Morandi, Monumenti di varia letteratura tratti dai manoscritti di Mons. L. B., Bologna 1797-99, voll. 3; V. Cian, Intorno a L. B., in Nuova Antologia, i luglio 1901. ...
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Umanista e giureconsulto, nato a Napoli alla fine del sec. XV, morto ivi l'8 dicembre 1551. Fu professore d'istituzioni di diritto civile nel 1518, indi di diritto civile nel 1534 e ultimo presidente dell'Accademia [...] in sua casa. L'avere aderito alle dottrine religiose di Giovanni Valdés e Bernardino Ochino gli valse nel 1543 la destituzione principio di tutte le cose, non senza, nel secondo libro (v. 767 segg.), dimostrare la fluidità dei cieli contro l'antica ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...