Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] Guido, e la figlia Bartolommea, che poi andò sposa a Giovanni de' Ricci). Ma proprio qui, in studioso raccoglimento, la milizia (1499-1312), a cura di G. Canestrini, Firenze, 1857.
1 V. Alfieri, Del Principe e delle Lettere, Parte II, cap. 9; U. ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] delle donne. Sono questi anche gli anni dell'incarico, affidatogli da Niccolò V, di tradurre l'intera Geografia di Strabone.
Nel marzo e settembre 1453 mandò a Giovanni Tortelli, che si occupava del progetto, alcuni saggi della traduzione (fino alla ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA
CCorrado Calenda
Intorno alla Magna Curia di Federico II si raccoglie, non solo idealmente, nel ventennio che precede la morte del sovrano (1230 ca.-1250, con eventuale prolungamento [...] G.A. Cesareo, Le origini della poesia lirica e la poesia siciliana sotto gli Svevi, Catania 1924; V. De Bartholomaeis, Le carte di Giovanni Maria Barbieri nell'Archiginnasio di Bologna (cod. B. 3467), Bologna 1927; S. Santangelo, Le tenzoni poetiche ...
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Niccolò Tommaseo: Opere – Introduzione
Aldo Borlenghi
Uomo inamabile, polemico, pieno di contraddizioni, incapace di raccogliere in unità la propria vita spirituale, ma in apparenza, e a torto, più [...] parte e avvenimento, descritti nel romanzo. Il primo incontro di Giovanni e Maria avviene sotto il segno d’un verso di Dante quelli al cui centro si colloca Fede e Bellezza. E v’era pervenuto con un graduale passaggio al vernacolo, dalla sostenutezza ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] Tra il 1238 e 1249 Daniel Deloc di Cremona traduce il Moamin (v.) e il Ghatrif, che dedica a re Enzo. Più tarde sono Mancini-A. Varvaro, Roma 2001, pp. 649-693; A. Zorzi, Giovanni da Viterbo, in Dizionario Biografico degli Italiani, LVI, ivi 2001, pp. ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] prova, oltre alla celebre descrizione della metamorfosi di Dafne (scena v), il pianto di Apollo nella scena ultima, che è veramente il Solimano di Prospero Bonarelli, e la Cleopatra di Giovanni Delfino, quest'ultima studiata e postillata proprio dall' ...
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Pietro Metastasio: Opere – Introduzione
Luigi Ronga
La posizione del Metastasio è una delle più singolari che possa incontrarsi nella storia della cultura europea: quella di chi in un'altra arte ha [...] lo parla e chi lo fischia. V'è chi stride, chi urla, chi stuona. E cogli errori di chi s'allontana dal naturale, v'è quel massimo di non pensare 'adesione naturale e spontanea di Leonardo Vinci, Giovanni Adolfo Hasse, Leonardo Leo, appartenenti ad una ...
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Andrea Gareffi
Premi letterari
È questa la celebrità?
I premi letterari e il mercato dell'editoria
di Andrea Gareffi
3 luglio
Si svolge al Ninfeo di Villa Giulia a Roma la tradizionale cerimonia di assegnazione [...] di non essere stati premiati da altre giurie nell'anno in corso. Da V. Brancati (Il bell'Antonio, 1950) a I. Montanelli (Pantheon minore M. Lodoli, A. Mainardi, A. Camilleri. Il premio Giovanni Comisso è stato istituito a Treviso nel 1979, a dieci ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] , Tomi secundi pars prior, a cura di D. Visconti, ibid. 1964; V, Tomi secundi pars altera, a cura di D. Visconti - T.C. Ausonia, XXIII (1968), pp. 32-38; L.C. Wroth, Thevoyages of Giovanni da Verrazzano, New Haven 1970, pp. 150-152, 237-240; F. ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] del Regno di Sicilia, in Le relazioni degli ambasciatori veneti al Senato, a cura di E. Alberi, s. 2, V, Firenze 1858, p. 476; V. Di Giovanni, Del Palermo restaurato, in Biblioteca storica e letteraria di Sicilia, a cura di G. Di Marzo, s. 2, I ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...