Forma italianizzata del nome dell'architetto olandese Jan van Santen (Utrecht 1550 circa - Roma 1621). Formatosi come ebanista, a Roma dal 1595 circa si dedicò all'architettura nella cerchia di F. Ponzio, al quale successe come architetto pontificio e del quale portò a termine, tra l'altro, la facciata di S. Sebastiano fuori le mura. Il suo nome è legato al Casino Borghese al Pincio (1613-15), che ...
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MADERNO, Carlo
Maria Cristina Loi
Figlio di Paolo e di Caterina Fontana, sorella dell'architetto Domenico Fontana, nacque intorno al 1556, data accettata quasi unanimemente dalla critica e già indicata [...] di Maderno, e di quello nella villa sul Pincio, costruito dal 1611 su progetto di Flaminio Ponzio [(] e dell'olandese [(] GiovanniVasanzio" (Antinori, 2003, p. 105).
Alla morte di G. Della Porta (1602), architetto di Clemente VIII, il M. ne rilevò ...
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BERNINI, Pietro
Howard Hibbard
Figlio di Lorenzo, nacque a Sesto (Firenze) il 5 maggio 1562. Suo maestro di scultura a Firenze fu Ridolfo Sirigatti. Tra le prime notizie che lo riguardano è quella riportata [...] -922; O. Morisani, Saggi sulla scultura napoletana del Cinquecento, Napoli 1941, pp. 52-57 e passim; G. J. Hoogewerff, GiovanniVasanzio fra gli architetti romani, in Palladio, VI(1942), pp. 53 s.; I. Faldi, Note sulle sculture borghesiane del B., in ...
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PONZIO, Flaminio
Gianluigi Lerza
PONZIO, Flaminio. – Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1561, primogenito di Giovanni Antonio Ponzio maestro di scuola (nato nel 1522) e di Elisabetta Buzzi (1539-1575), [...] 1642, 1935, p. 135 n. 23), che la morte gli impedì di condurre a termine, e che fu realizzato in seguito da GiovanniVasanzio (Fratercangeli - Lerza, 2009, pp. 61 s. nn. 226-227). Predispose i progetti anche del casino Borghese (oggi galleria) e dell ...
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FERRABOSCO (Ferabosco, Forabosco, Feraboschi), Martino
Valentino Ciancio
Originario di Capolago (Codelago, Lugano; cfr. Beltrami, 1926; Donati, 1939) e non di Napoli come si è detto (Gori Gandellini, [...] inizialmente dal Bernini (Thoenes, 1963; Roca De Amicis, 1984).
Tra il 1616 e il 1618, in collaborazione con GiovanniVasanzio, il F. attese alla sistemazione dell'ingresso principale dei palazzi vaticani sul lato destro della basilica.
L'opera, resa ...
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DURANTE, Annibale
Stephen Paul Fox
Di origine fiamminga, fu attivo a Roma nella prima metà del XVII secolo come pittore, decoratore e doratore. Benché non si conoscano né la data di nascita né quella [...] 'evoluzione della sua carriera il D. fu probabilmente favorito dalla nomina ad architetto papale del connazionale GiovanniVasanzio con cui doveva collaborare stabilmente; il D. trovò nella famiglia Borghese il suo principale committente, dapprima ...
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ROMA
Anna Bordoni
Sandro Benedetti
Edoardo Tortorici
Luigi Spezzaferro
(XXIX, p. 589; App. I, p. 971; II, II, p. 728; III, II, p. 628; IV, III, p. 232)
La città, che si era accresciuta con un ritmo [...] entrati in funzione il tratto che unisce viale Castrense (zona San Giovanni) con via Lanciani (Nomentano), detto ''tangenziale est'' (1974), a causa della situazione statica dell'edificio del Vasanzio, già da anni precaria.
Per quanto riguarda la ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] 'area del Foro Romano (m 2,10) e della via di S. Giovanni Decollato. In qualche punto l'opera quadrata a conci radiali è sostituita dall presso Porta Pinciana, opera dell'olandese Van Santen (Vasanzio), che ancor oggi ospita le collezioni. Il palazzo ...
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