FORTEBRACCI, Bernardino
Franco Rossi
Figlio del conte di Montone Carlo di Andrea, detto Braccio da Montone, e presumibilmente della prima moglie di questo, Anna Colonna, nacque intorno al 1441 forse [...] in Collegio, infatti, il provveditore delle fanterie veneziane Giovanni Diedo accusò senza mezzi termini il F. di avere dell'Umbria, ibid. 1842, p. 48; E. Ricotti, Storia delle compagnie di ventura in Italia, Torino 1845, II, pp. 287, 307; III, p. 303 ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] G. manifestò al padre l'intenzione di abbandonare Anversa per tentare "qualche ventura" in Francia, dove era "in gran concetto o gran favore" ( 1588. A perorare la causa del G. fu il giovane Giovanni de' Medici, che trovandosi tra il 1587 e il 1588 ...
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FOSCARI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nell'estate del 1477 (così si ricava dal testamento) secondogenito di Giovanni del procuratore Marco, del ramo a S. Simeon Piccolo, e Paola Gritti di [...] pur "zovene de anni" riuscì a trascinare in giudizio Giovanni Emo, accusandolo di peculato. La moglie del F. libertà repubblicana…, Bologna 1977, pp. 80, 90, 156; A. Ventura, Il dominio di Venezia nel Quattrocento, in Florence and Venice: comparisons ...
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MERLANI, Giorgio (Giorgio Merula)
Alessandro Daneloni
Nacque ad Alessandria, da Negro, tra la fine del 1430 e gli inizi del 1431. Membro di un’illustre famiglia della città, il M. fu comunemente conosciuto [...] di Biondo Flavio, il Chronicon di Martino Polono, il Memoriale de gestis civium Astensium di Guglielmo Ventura e la Historia Ambrosianae urbis di Giovanni da Cermenate. Talvolta il M. ha anche utilizzato fonti documentarie, come per la storia di ...
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VALENTI GONZAGA, Silvio
David Armando
– Nacque a Mantova il 1° marzo 1690, secondogenito del marchese Carlo, che fu ambasciatore ducale a Venezia, e di Barbara Andreasi.
Iniziò gli studi presso i gesuiti [...] studi umanistici ed ebbe fra i suoi allievi Giovanni di Giovanni, Francesco Testa e Giovanni Tracuzzi. Alla morte di Benedetto XIII ( sottoscrisse l’11 gennaio 1753 insieme a Manuel Ventura Figueroa.
Ferdinando VI ottenne il riconoscimento del ...
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CASTIGLIONI (Castellioneus, de Castilliono, de Castillione, de Castiglione), Cristoforo
Paolo Mari
Nacque in nobile e potente famiglia a Milano nel 1345, da Francesco e da Barbara di Guglielmo Birago. [...] chiesa di S. Tommaso dei domenicani. Ebbe sei figli da Antonia da Baggio: Giovanni, Caterina, Francesco, Orsina, Isabella e Baldassarre. Quest'ultimo fu capitano di ventura e capostipite dei Castiglione di Mantova: da suo figlio Cristoforo nacque il ...
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CONTARINI, Giulio
Renzo Derosas
Nacque probabilmente a Venezia nel 1519, figlio naturale di Federico di Alvise, uno dei fratelli del cardinale Gasparo, dei Contarini della Madonna dell'Orto.
Federico [...] sposò nel 1518 Caterina di Giovanni Priuli, ma non ne ebbe figli. Rimasto alla morte del padre a sovrintendere l'impegno ad inviargli il contesissimo predicatore per la quaresima ventura, anche se poi evitò di presenziare ai commenti paolini del ...
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GRATAROL, Pierantonio
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1738, unico figlio di Giuseppe di Andrea (1682-1750) e della seconda moglie Regina Lesilion, sposata nel luglio 1736. Fu battezzato nella [...] congegnata fuga.
Malgrado il G. stesso assicurasse a Giovanni Zon, segretario del Consiglio dei dieci, di non costituto e consegna atti delle sorelle Chiara, Anna e Teresa Gratarol di Ventura, cugine del G.); Dieci savi sopra le Decime in Rialto, ...
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CAVALLI, Marino
Achille Olivieri
- Nacque nel febbraio dell'anno 1500, a Venezia, da Sigismondo (la madre proveniva dal casato dei Foscolo).
In quella data la sua famiglia era ormai compiutamente inserita [...] , sono richiamati dal Cavalli. Inoltre, è a SS. Giovanni e Paolo che desidera essere sepolto, nella cappella di S p. 316; Relazioni degli ambasciatori veneti al Senato, a cura di A. Ventura, I, Bari 1976, p. XVIII; F. Braudel, Civiltà e imperi del ...
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DEL BALZO (de Baux), Raimondo
Joachim Göbbels
Nipote di Raimondo (III) de Baux, signore di Courthézon del ramo dei principi di Orange, era figlio di Ugo - il quale insieme con i fratelli Amiel, Bertrando [...] i feudatari delle province; ma solo il 1° luglio 1347 Giovanna I gli ordinò di unirsi al più presto con le sue dei più ricchi, dietro iniziativa del famigerato capitano di ventura tedesco Gualtieri di Urslingen, fu costretto ad impegnarsi, dopo ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
food
s. m. inv. Il settore industriale e commerciale dell’alimentazione. ♦ Il tutto in un’atmosfera di eleganza e discrezione sapientemente creata dal «cerimoniere» Giovanni Margheritini e supportata dalle sapienti scelte del «food and beverage»...