PIGNATELLI, Ferdinando Maria
Ugo Dovere
PIGNATELLI, Ferdinando Maria. – Nacque a Napoli il 9 giugno 1770 da Giovanni, principe di Monteroduni, e da Lucrezia Mormile, esponenti della più antica aristocrazia [...] lui sostenuto: pur non conoscendo di persona il cardinale Mastai Ferretti, se l’era visto raccomandare dal confratello Gioacchino Ventura, incontrato durante il viaggio verso Roma, mentre quegli risiedeva a Napoli per curare i postumi di una frattura ...
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VALVASENSE, Francesco
Mario Infelise
– Nacque verso il 1616 a Valvasone in Friuli. Non si conoscono i nomi dei genitori.
Da giovanissimo si spostò a Venezia, presumibilmente mentre la città si ripopolava [...] , che ora figurava stampato a Lione da Gaspero Ventura, ma che in realtà si diceva fosse opera molto limitato.
Valvasense morì a Venezia nel 1668; gli successe il figlio Giovanni Francesco (1644-1705).
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Venezia, ...
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MANZANO, Scipione di
Dante Pattini
Nacque a Cividale del Friuli il 14 nov. 1560 da Giovanni Battista e da Floria, figlia del nobile udinese Girolamo Florio.
La famiglia dei signori di Manzano - da cui [...] con le annotationi di M. Olimpo Marcucci, Bergamo, Comin Ventura, 1593). Utilizzando lo pseudonimo di Olimpio Marcucci, il M l'autore non poté completare il finale) a cura del figlio Giovanni Battista. È una favola in cinque atti con prologo, in ...
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MANETTI, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato l'8 genn. 1609 (Rutilio Manetti, 1978, p. 56), figlio secondogenito di Lisabetta Panducci e di Rutilio, il più eccellente e quotato [...] un angelo dipinto da Rutilio per la chiesa di S. Giovanni Battista di Sant'Ansano in Greti.
Nel corso del quarto decennio senese a lui intitolato, che aveva già visto impegnati Rutilio e Ventura Salimbeni.
Il 21 apr. 1631, il M. entrò nella Compagnia ...
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DALLE DONNE (a Donnis, a Mulieribus), Sebastiano
Tiziana Pesenti
Nacque a Verona nella prima metà del secolo XVI. Il "Christophorus librarius a Mulieribus" documentato nel 1545 a Verona nella contrada [...] in merito ad una contesa sui morbi epidemici (1573) e i contributi dei medici veronesi Gabriele Chiocco, Giovanni Antonio Marchi, Ventura Minardo e Giovanni Andrea Bellicocchi in occasione della peste del '76.
Nel 1578 il D. introdusse a Verona la ...
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GUALTIERI, Guido
Valentina Gallo
Nacque, probabilmente tra la fine degli anni Trenta e l'inizio dei Quaranta del XVI secolo, a San Ginesio nelle Marche, da Francesco, lettore di umanità, e Ippolita [...] de' grandi, et s'egli havesse per sua buona ventura qualche esperienza delle corti, gli sarebbe anche più caro" Muschio, 1571), in cui l'autore celebrò l'eroismo di don Giovanni d'Austria e della flotta al suo comando. Intanto proseguiva il ...
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COLOMBO, Giacomo
Gennaro Borrelli
Nacque ad Este (Padova) nel 1663 da Giovanbattista.
Fu scultore in marmo, legno policromo e stucco; pittore, disegnatore d'argenterie sacre e di incisioni riproducenti [...] una tela che raffigura La Maddalena, la Madonna e S. Giovanni Evangelista ai piedi della croce (Borrelli, 1967, fig. 2): Martino, in Arch. storico nap., X (1885), p. 447; P. Buona ventura, Sorrento sacra, ibid., XII (1887), p. 80; G. Ceci, La chiesa ...
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GARZONI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, probabilmente nei primi mesi del 1378, da Giovanni di Bandino e da una nobildonna di nome Chiara. La data di nascita si ricava dal fatto che il [...] di origine lucchese - fu cooptato al Maggior Consiglio nel 1381, dopo la guerra di Chioggia, il G. ebbe la ventura di nascere cittadino e di morire patrizio, e fra i più stimati e autorevoli.
Alla sua affermazione politica certo contribuirono due ...
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DOMENICO di Agostino
Silvia D'Argenio
Abitante nel "popolo" di S. Quirico a Siena, era figlio di Agostino di Giovanni e Lagina di Nese e fratello di Giovanni di Agostino, scultore e architetto, impegnato [...] l'anno e il giorno di commissione - 11 febbr. 1337 -, attribuito da A. Venturi (Storia dell'arte italiana, IV, Milano 1906, pp. 38 ss.) ad Agostino di Giovanni (attribuzione accettata in seguito da tutta la critica), mostra tuttavia una notevole ...
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OREFICE, Giovanni
Elisa Novi Chavarria
OREFICE, Giovanni. – Nacque a Napoli il 13 marzo 1608, da Antonio e da Jumara Mendoza.
Il padre apparteneva a una famiglia del ceto togato, entrata poi a far parte [...] di Savoia); il duca di Candale Henri de Noraget d’Epernon, allora capitano di ventura al soldo della Serenissima; Maiolino Bisaccioni e suo genero Giovanni Battista Montalbano, entrambi accreditati per vari affari alla corte di Vittorio Amedeo I di ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
food
s. m. inv. Il settore industriale e commerciale dell’alimentazione. ♦ Il tutto in un’atmosfera di eleganza e discrezione sapientemente creata dal «cerimoniere» Giovanni Margheritini e supportata dalle sapienti scelte del «food and beverage»...