MANFREDI, Ludovico
Isabella Lazzarini
Signore di Marradi, Castiglionchio e altri castelli in Val di Lamone, nacque da Almerico di Giovanni di Alberghettino, di un ramo secondario dei signori di Faenza. [...] di Ricciardo (contro il quale cospirò nel 1352-54). Giovanni morì, secondo Litta, prima del 1388. Il figlio Almerico rimase sotto la protezione fiorentina, servendo la città come capitano di ventura.
Le prime notizie relativamente certe sul M. lo ...
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DELLA CHIESA, Gioffredo
Renato Bordone
Almeno due sono i personaggi di questo nome appartenenti all'antica famiglia saluzzese vissuti entrambi nel secolo XV: il primo, nato nel 1397, fu consigliere [...] pagamento di un fitto dovuto alla chiesa di S. Giovanni di Saluzzo, ente con cui appare essere in relazione Pinerolo 1906, pp. 1 s.; A. Goria, Studi sul cronista astigiano G. Ventura, in Bull. dell'Ist. stor. ital. per il Medio Evo e Archivio ...
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CAMASSEI, Ventura (Bonaventura)
Ugolino Nicolini
Nato a Bevagna (Perugia) verso la metà del sec. XIV da un Giovanni, appartenne all'Ordine dei frati predicatori.
La tradizione comune conosce il nome [...] Pisano, esemplata da Francesco padre di Griffolo sui codici della biblioteca del convento e data già in prestito a maestro Ventura "in vita sua".
Al di fuori delle suddette attestazioni, il nome e le poche notizie biografiche che riguardano il C ...
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CASALI, Niccolò Giovanni
Franco Cardini
Nato verso il 1366 da Francesco di Bartolomeo e da Chiodolina di Giovanni da Varano, alla morte del padre (1375) venne dichiarato erede dei beni di lui nonché [...] situazione fu, all'inizio, il nonno materno del C., Giovanni da Varano, il quale temeva colpi di mano da parte Cortona si trovava sulla direttrice di marcia delle compagnie di ventura interessate alla contesa aretina, il suo contado ricevette fra ...
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PIGNATELLI, Ferdinando Maria
Ugo Dovere
PIGNATELLI, Ferdinando Maria. – Nacque a Napoli il 9 giugno 1770 da Giovanni, principe di Monteroduni, e da Lucrezia Mormile, esponenti della più antica aristocrazia [...] lui sostenuto: pur non conoscendo di persona il cardinale Mastai Ferretti, se l’era visto raccomandare dal confratello Gioacchino Ventura, incontrato durante il viaggio verso Roma, mentre quegli risiedeva a Napoli per curare i postumi di una frattura ...
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MANZANO, Scipione di
Dante Pattini
Nacque a Cividale del Friuli il 14 nov. 1560 da Giovanni Battista e da Floria, figlia del nobile udinese Girolamo Florio.
La famiglia dei signori di Manzano - da cui [...] con le annotationi di M. Olimpo Marcucci, Bergamo, Comin Ventura, 1593). Utilizzando lo pseudonimo di Olimpio Marcucci, il M l'autore non poté completare il finale) a cura del figlio Giovanni Battista. È una favola in cinque atti con prologo, in ...
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MANETTI, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato l'8 genn. 1609 (Rutilio Manetti, 1978, p. 56), figlio secondogenito di Lisabetta Panducci e di Rutilio, il più eccellente e quotato [...] un angelo dipinto da Rutilio per la chiesa di S. Giovanni Battista di Sant'Ansano in Greti.
Nel corso del quarto decennio senese a lui intitolato, che aveva già visto impegnati Rutilio e Ventura Salimbeni.
Il 21 apr. 1631, il M. entrò nella Compagnia ...
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DALLE DONNE (a Donnis, a Mulieribus), Sebastiano
Tiziana Pesenti
Nacque a Verona nella prima metà del secolo XVI. Il "Christophorus librarius a Mulieribus" documentato nel 1545 a Verona nella contrada [...] in merito ad una contesa sui morbi epidemici (1573) e i contributi dei medici veronesi Gabriele Chiocco, Giovanni Antonio Marchi, Ventura Minardo e Giovanni Andrea Bellicocchi in occasione della peste del '76.
Nel 1578 il D. introdusse a Verona la ...
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GUALTIERI, Guido
Valentina Gallo
Nacque, probabilmente tra la fine degli anni Trenta e l'inizio dei Quaranta del XVI secolo, a San Ginesio nelle Marche, da Francesco, lettore di umanità, e Ippolita [...] de' grandi, et s'egli havesse per sua buona ventura qualche esperienza delle corti, gli sarebbe anche più caro" Muschio, 1571), in cui l'autore celebrò l'eroismo di don Giovanni d'Austria e della flotta al suo comando. Intanto proseguiva il ...
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COLOMBO, Giacomo
Gennaro Borrelli
Nacque ad Este (Padova) nel 1663 da Giovanbattista.
Fu scultore in marmo, legno policromo e stucco; pittore, disegnatore d'argenterie sacre e di incisioni riproducenti [...] una tela che raffigura La Maddalena, la Madonna e S. Giovanni Evangelista ai piedi della croce (Borrelli, 1967, fig. 2): Martino, in Arch. storico nap., X (1885), p. 447; P. Buona ventura, Sorrento sacra, ibid., XII (1887), p. 80; G. Ceci, La chiesa ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
food
s. m. inv. Il settore industriale e commerciale dell’alimentazione. ♦ Il tutto in un’atmosfera di eleganza e discrezione sapientemente creata dal «cerimoniere» Giovanni Margheritini e supportata dalle sapienti scelte del «food and beverage»...