ERASMO da Narni, detto il Gattamelata
Antonio Menniti Ippolito
Nacque intorno al 1370 a Narni (prov. di Terni) da Paolo, di professione fornaio, e da Melania Gattelli di Todi. Il suo vero nome di battesimo [...] cura di B. Nogara, Città del Vaticano 1927, pp. LXII s.; Giovanni di Mº Pedrino depintore, Cronica del suo tempo, a cura G. Borghezio , Bergamo 1884, p. 31; E. Ricotti, Storia delle compagnie di ventura in Italia, Torino 1893, I, p. 387 n.; II, p. ...
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EMO, Giorgio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 15 dic. 1450 da Giovanni di Giorgio e dalla sua prima moglie, Chiara Priuli di Giacomo, sposata nel 1448.
Il padre fu una delle figure più rappresentative [...] s.; S. Rumor, Storia breve degli Emo, Vicenza 1910; Id., Giovanni Emo. Il suo monumento nella distrutta chiesa dei servi a Venezia, 1910; in particolare pp. 41, 140, 373; A. Ventura, Francesco Bragadin, in Dizionario biografico degli Italiani, XIII, ...
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BUONAIUTI, Baldassarre, detto Marchionne (Marchionne di Coppo Stefani)
SSestan
Cronista fiorentino, nacque a Firenze nei primi mesi del 1336, figlio di Coppo Stefani de' Buonaiuti e della sua seconda [...] è che nello stesso anno 1367 viene a Roma con la regina Giovanna I presso papa Urbano V, riportando poi a Firenze notizie piuttosto in una lega contro le sempre minaccianti compagnie di ventura. L'attività diplomatica del B. culmina con una missione ...
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PIO
Anna Maria Ori
– I Pio, signori di Carpi dal 1329 al 1529, emersero con una propria identità familiare nel XII secolo – assieme ad altre nobili casate, tra cui i Pico della Mirandola – dal folto [...] , e quella imperiale da Ludovico il Bavaro nonché nel 1331 da Giovanni di Lussemburgo, re di Boemia, che lo nominò anche vicario imperiale cognome Pio al figlio Taliano, anch’egli capitano di ventura.
Poco prima della morte (1389), Giberto nel 1387 ...
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FORTEBRACCI, Bernardino
Franco Rossi
Figlio del conte di Montone Carlo di Andrea, detto Braccio da Montone, e presumibilmente della prima moglie di questo, Anna Colonna, nacque intorno al 1441 forse [...] in Collegio, infatti, il provveditore delle fanterie veneziane Giovanni Diedo accusò senza mezzi termini il F. di avere dell'Umbria, ibid. 1842, p. 48; E. Ricotti, Storia delle compagnie di ventura in Italia, Torino 1845, II, pp. 287, 307; III, p. 303 ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] G. manifestò al padre l'intenzione di abbandonare Anversa per tentare "qualche ventura" in Francia, dove era "in gran concetto o gran favore" ( 1588. A perorare la causa del G. fu il giovane Giovanni de' Medici, che trovandosi tra il 1587 e il 1588 ...
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FOSCARI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nell'estate del 1477 (così si ricava dal testamento) secondogenito di Giovanni del procuratore Marco, del ramo a S. Simeon Piccolo, e Paola Gritti di [...] pur "zovene de anni" riuscì a trascinare in giudizio Giovanni Emo, accusandolo di peculato. La moglie del F. libertà repubblicana…, Bologna 1977, pp. 80, 90, 156; A. Ventura, Il dominio di Venezia nel Quattrocento, in Florence and Venice: comparisons ...
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GRATAROL, Pierantonio
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1738, unico figlio di Giuseppe di Andrea (1682-1750) e della seconda moglie Regina Lesilion, sposata nel luglio 1736. Fu battezzato nella [...] congegnata fuga.
Malgrado il G. stesso assicurasse a Giovanni Zon, segretario del Consiglio dei dieci, di non costituto e consegna atti delle sorelle Chiara, Anna e Teresa Gratarol di Ventura, cugine del G.); Dieci savi sopra le Decime in Rialto, ...
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CAVALLI, Marino
Achille Olivieri
- Nacque nel febbraio dell'anno 1500, a Venezia, da Sigismondo (la madre proveniva dal casato dei Foscolo).
In quella data la sua famiglia era ormai compiutamente inserita [...] , sono richiamati dal Cavalli. Inoltre, è a SS. Giovanni e Paolo che desidera essere sepolto, nella cappella di S p. 316; Relazioni degli ambasciatori veneti al Senato, a cura di A. Ventura, I, Bari 1976, p. XVIII; F. Braudel, Civiltà e imperi del ...
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DEL BALZO (de Baux), Raimondo
Joachim Göbbels
Nipote di Raimondo (III) de Baux, signore di Courthézon del ramo dei principi di Orange, era figlio di Ugo - il quale insieme con i fratelli Amiel, Bertrando [...] i feudatari delle province; ma solo il 1° luglio 1347 Giovanna I gli ordinò di unirsi al più presto con le sue dei più ricchi, dietro iniziativa del famigerato capitano di ventura tedesco Gualtieri di Urslingen, fu costretto ad impegnarsi, dopo ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
food
s. m. inv. Il settore industriale e commerciale dell’alimentazione. ♦ Il tutto in un’atmosfera di eleganza e discrezione sapientemente creata dal «cerimoniere» Giovanni Margheritini e supportata dalle sapienti scelte del «food and beverage»...