PACE di Valentino
Elisabetta Cioni
PACE di Valentino (detto Pacino). – Non si conoscono gli estremi biografici di questo orafo senese documentato a Siena, a Pistoia e presso la corte pontificia tra [...] al tempo degli operai Francesco di Iacopo di Struffaldo e Aldibrandino di Ventura, in carica nel 1270 (ibid., p. 115). Nello stesso periodo Il calice nuovo fu poi comprato dagli operai Genovese e Giovanni, in carica nel 1271 (ibid., pp. 115 ...
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FRISONI (Frixoni), Gabriele
Leandro Ventura
Non si conosce l'anno di nascita di questo tagliapietra originario di Mantova e documentato a Ferrara a partire dal 1485. Da un documento del 1499 (Merzario, [...] ; in un atto del 25 ag. 1489 (Franceschini, 1995, n. 707) il F. risulta essere, invece, figlio di un Giovanni da Mantova, già morto a quella data.
A proposito della sua formazione artistica è stato ipotizzato (Merzario, 1893) un apprendistato nella ...
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MAFFEI, Nicola
Claudia Terribile
Figlio di Lodovico e di Vittoria Gonzaga, nacque a Mantova nel 1487, nello stesso anno in cui moriva il padre, appartenente a un ramo della famiglia Maffei originario [...] di Tiziano.
Morto senza eredi, nel 1533, Giovanni Giorgio Paleologo, zio di Margherita e ultimo rappresentante in Quaderni di Palazzo Te, II (1995), pp. 28 s.; L. Ventura, Lorenzo Leonbruno. Un pittore a corte nella Mantova di primo Cinquecento, Roma ...
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BAROVIER (Beroverius, Boroverius, Beroviero, Beroero, Berodero, Broio)
Giovanni Mariacher
Famiglia di vetrai attivi nell'isola di Murano a partire dal sec. XIII circa. Il nome può derivare da "Beroviere", [...] regione francese del Berry che forniva soldati di ventura. L'origine sembra essere Treviso, come testimonia è ricordato a Padova nel 1416. Forse appartenne alla stessa famiglia quel GIOVANNi detto "de Murano", il cui nome lo Zanetti (1866, p. ...
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GRAMICCIA, Lorenzo
Stefania Bolzicco
Nacque a Cave, presso Palestrina, nel 1702, come è comunemente riportato dalla letteratura (Di Re), o nel 1704, secondo quanto si deduce da un documento pubblicato [...] ss. Domenico e Caterina, per la chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo.
Per la Scuola della Carità, nel 1769, p. 552; O. Michel, ibid., pp. 587, 596; P. Petraroia, Ventura Lamberti, in Riv. dell'Istituto nazionale d'archeologia e storia dell'arte, IV ( ...
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MANETTI, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato l'8 genn. 1609 (Rutilio Manetti, 1978, p. 56), figlio secondogenito di Lisabetta Panducci e di Rutilio, il più eccellente e quotato [...] un angelo dipinto da Rutilio per la chiesa di S. Giovanni Battista di Sant'Ansano in Greti.
Nel corso del quarto decennio senese a lui intitolato, che aveva già visto impegnati Rutilio e Ventura Salimbeni.
Il 21 apr. 1631, il M. entrò nella Compagnia ...
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COLOMBO, Giacomo
Gennaro Borrelli
Nacque ad Este (Padova) nel 1663 da Giovanbattista.
Fu scultore in marmo, legno policromo e stucco; pittore, disegnatore d'argenterie sacre e di incisioni riproducenti [...] una tela che raffigura La Maddalena, la Madonna e S. Giovanni Evangelista ai piedi della croce (Borrelli, 1967, fig. 2): Martino, in Arch. storico nap., X (1885), p. 447; P. Buona ventura, Sorrento sacra, ibid., XII (1887), p. 80; G. Ceci, La chiesa ...
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DOMENICO di Agostino
Silvia D'Argenio
Abitante nel "popolo" di S. Quirico a Siena, era figlio di Agostino di Giovanni e Lagina di Nese e fratello di Giovanni di Agostino, scultore e architetto, impegnato [...] l'anno e il giorno di commissione - 11 febbr. 1337 -, attribuito da A. Venturi (Storia dell'arte italiana, IV, Milano 1906, pp. 38 ss.) ad Agostino di Giovanni (attribuzione accettata in seguito da tutta la critica), mostra tuttavia una notevole ...
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PELLEGRINI, Vincenzo
Cristina Galassi
– Figlio di Bastiano e fratello minore del pittore Felice, nacque a Perugia nel 1575 circa. Diversamente dal fratello che, secondo Lione Pascoli (1732) si trattenne [...] Vergine con il Bambino, le figure di s. Giovanni Battista, titolare della cappella annessa al Collegio, e Pietro di Perugia, in L’Apologetico, V (1866), pp. 174 s.; A. Venturi, Storia dell’Arte Italiana. La pittura del Cinquecento, IX, 7, Milano 1934, ...
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FERRARI, Benedetto (Benedetto de Ferrariis o da li Ferri)
Leandro Ventura
Figlio di un Bartolomeo, che in alcuni documenti viene definito "maestro" senza alcuna specificazione di professione, è documentato [...] " senza ulteriori indicazioni (l'atto fu rogato dal notaio Giovanni Tomara, nei cui rogiti, però, non si trova nulla inizio del sec. XV alla metà del XVI, Mantova 1961, p. 316;L. Ventura, "Camise da homo numero 6, fruste". B. F. e il mercato artistico ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
food
s. m. inv. Il settore industriale e commerciale dell’alimentazione. ♦ Il tutto in un’atmosfera di eleganza e discrezione sapientemente creata dal «cerimoniere» Giovanni Margheritini e supportata dalle sapienti scelte del «food and beverage»...