DOMENICO di Paris (detto Domenico del Cavallo)
Massimo Ferretti
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore, originario di Monselice (prov. di Padova), attivo a Ferrara nella seconda [...] compare in un pagamento per le statue della cattedrale, Giovanni non è neppure indicato come "maestro". E l' Berlin, in Gazette des beaux-arts, XXX (1888), 5, p. 384; A. Venturi, L'arte ferrarese nel periodo d'Ercole I d'Este, in Atti e mem. della ...
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GONZAGA, Feltrino
Isabella Lazzarini
Terzogenito di Luigi di Corrado, primo signore di Mantova della casa di Gonzaga, nacque a Mantova verosimilmente nei primi anni del Trecento. Con i fratelli Guido [...] e Novellara; Guglielmo ed Edoardo furono capitani di ventura.
Quando, nel 1328, Luigi (I) Gonzaga Mantova, II, Mantova 1880, pp. 12 ss.; A. Sorbelli, La signoria di Giovanni Visconti a Bologna e le sue relazioni con la Toscana, Bologna 1902, pp. 64 ...
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ANGHIERA, Pietro Martire d'
Roberto Almagià
Nacque ad Arona sul lago Maggiore il 2 febbr. 1457, da famiglia di cognome ignoto, probabilmente cospicua, verosimilmente originaria di Anghiera, ma proprietaria [...] esaltò in una lettera celebre.
A corte ebbe la ventura di seguire da vicino la grande impresa di Colombo e ritorno della nave superstite di Magellano). La sesta decade, presentata a Giovanni Ruffo arcivescovo di Cosenza, è del 1522 o 1523, la settima ...
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FENZONI (Faenzoni, Fanzoni, Fanzone), Ferraù (detto anche Ferraù da Faenza)
Roberto Nuccetelli
Nacque da Mario e da Cornelia di Antonio Benai nel 1562, come si deduce dall'iscrizione che si trovava [...] di passaggio tra la navata destra di S. Giovanni in Laterano e la scala che conduce al palazzo Musées de Poitiers, fasc. spec., 1956, pp. 5 s.; G. Scavizzi, Su Ventura Salimbeni, in Commentari, X (1959), pp. 115-136; Id., Note. sull'attività romana ...
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Nacque a Milano il 28 genn. 1907 in una cospicua famiglia borghese da Ugo e Ada Gianni. Seguì il padre a Firenze quando questi, separato dalla moglie, vi andò a risiedere, e in quella città compì gli studi [...] ricordiamo in particolare La Voce. 1908-1916 (San Giovanni Valdarno-Roma 1961), forse riprendendo un progetto parzialmente G. F., a cura di R. Monti, Firenze 1895; A. Hermet, La ventura delle riviste (1903-1940), Firenze 1941, pp. 418, 423, 429, 434, ...
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ACCIAIUOLI, Niccolò
Emile G. Léonard
Nato il 12 sett. 1310, a Monte Gufoni in Val di Pesa, da Acciaiuolo e da Guglielmina de' Pazzi, era di un ramo bastardo, essendo suo padre, come dice Filippo Villani, [...] di Taranto e combinò il suo matrimonio con la regina Giovanna, dopo l'assassinio del suo primo marito, Andrea di Ungheria liti della famiglia reale e dalle incursioni di una compagnia di ventura nel Regno. In attesa di poterla rinnovare, l'A. concepì ...
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BRAGADIN, Marcantonio
Angelo Ventura
Nato a Venezia il 21 apr. 1523 da Marco di Giovanni Alvise e da Adriana figlia di Giovanni Bembo, in famiglia patrizia di media condizione, il suo stato sociale [...] ufficio di provveditore sopra Camere; il fratello maggiore Giovanni Alvise aveva servito nell'armata come sopracomito di Venezia e conservata come una reliquia nella chiesa dei SS. Giovanni e Paolo.
Fonti e Bibl.: Tra i diversi profili biografici ...
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DAL VERME, Luchino
Michael E. Mallett
Nato intorno al 1320 da Pietro e da Elisa de' Nogarola, apparteneva ad antica famiglia veronese. Il padre, Pietro, aveva compiuto una brillante carriera sia come [...] Alessandria, Milano 1866, p. 71; E. Ricotti, Storia delle compagnie di ventura in Italia, I,Torino 1893, pp. 295-99, 318; C. 71; II, p. 9 n. 3; A. Sorbelli, La signoria di Giovanni Visconti a Bologna, Bologna 1898, pp. 40, 159; L. Bignami, ...
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CALDERONI, Mario
Fulvio Papi
Nato il 30 giugno 1879 a Ferrara da Carlo, studiò diritto a Firenze e a Pisa, dove si laureò. Nel 1909 conseguì la docenza in filosofia morale, che esercitò per due anni [...] della dottrina politica nazionale, Firenze 1934-39, passim;A.Hermet, La ventura delle riviste, Firenze 1941, pp. 38, 85, 88, 99 J. F. Renauld, Quelques observations sur les idées morales de Giovanni Vailati e M. C., in Rivista critica di storia della ...
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ALBERICO da Barbiano
Pietro Pirri
Nacque a Barbiano attorno al 1348 dalla famiglia dei conti di Cunio (castello distrutto nel sec. XVI), signori d'una discreta zona nel territorio romagnolo a nord di [...] , Jesi 1908; E. Ricottì, Storia delle Compagnie di Ventura, II, Torino 1844, pp. 169 ss.; E. R eredità di Giangaleazzo Visconti, Torino 1938, pp. 99-113; F. Giorgi, Albeneo e Giovanni da Barbiano nel Bolognese, in Atti e Mem. d. R. Deput. di storia ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
food
s. m. inv. Il settore industriale e commerciale dell’alimentazione. ♦ Il tutto in un’atmosfera di eleganza e discrezione sapientemente creata dal «cerimoniere» Giovanni Margheritini e supportata dalle sapienti scelte del «food and beverage»...