DONADEI (de Donadeis de Rodio, de castro Rodii), Giacomo (Iacopo)
Michele Franceschini
Nacque da una famiglia aquilana, originaria del castello di Roio, verso la metà del sec. XIV. Avviato alla carriera [...] un messo recante lettere del re, in cui si ordinava di venerare Giovanni come vero papa e vicario di Cristo e di abbandonare l'obbedienza verso prestigio della cattedrale aquilana. Nel 1413 affidò a Ventura di Angelo di S.Maria di Forfona l'esecuzione ...
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FIESCHI, GiovanniGiovanni Nuti
Figlio di Luchino, consignore di Torriglia, e di Costanza Orsini, nacque a Genova nella prima metà del sec. XIV. Avviato alla carriera ecclesiastica, fu ordinato sacerdote [...] della difesa di Vercelli, assediata dalla compagnia di ventura dell'inglese Albaret Sterz, che combatteva al soldo garante dell'accordo fu chiamato Amedeo VI.
Nel giugno, unitosi a Giovanni da Siena, il F. compì incursioni nel territorio di Vercelli; ...
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DIONIGI da Piacenza (al secolo Giuseppe Flaminio Carli)
Calogero Piazza
Nacque a Piacenza nel 1635; si ignora l'esatta data, come nulla sappiamo dei genitori e della prima giovinezza. Vestì l'abito dei [...] in cui rimase in provincia D., suddito parmense, ebbe la ventura di scontrarsi - non sappiamo per qual causa - col suo la sua seconda opera, pubblicata a Bassano nel 1687 da Giovanni Antonio Remondini, col titolo d'occasione Il Moro trasportato nell' ...
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COMPARINI, Paolo
Giovanni Parenti
Figlio di Giovanni, nacque a Prato, forse nella famiglia di berrettai e lanaioli, la cui azienda risulta attiva tra il 1531 e il 1612 (G. Pampaloni, Inventario sommario [...] carica, l'inventario della prioria di S. Cresci a Campi a ser Giovanni di Maso fabbro di Lastra a Signa (22 maggio 1518). L'8 nel genere dell'epistola di rimprovero. Concludendolo, il Ventura manda i suoi saluti per un certo Pierantonio, forse ...
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GRILLO, Angelo
Luigi Matt
Nacque a Genova, da Nicolò e Barbara Spinola, molto probabilmente nel 1557 (l'anno è stato indicato solo di recente, con buoni argomenti, da E. Durante e A. Martellotti), forse [...] di diversi celebri poeti dell'età nostra (Bergamo, C. Ventura), aperta da una scelta di testi del G. ( Argon a Bergamo, mentre nel 1621 passò al monastero di S. Giovanni Evangelista di Parma. Risale a quest'anno il suo terzo incarico presidenziale ...
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MALVEZZI, Troilo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1432, figlio naturale di Gaspare di Musotto. Si ignora il nome della madre.
Nel gennaio 1447, ottenuta la dispensa per l'illegittimità della nascita, [...] Una copia di questa fu inviata dal M. a Giovanni Pico della Mirandola, che in una lettera scritta da in tre parti distinte intitolate De prescientia futurorum, De ludo taxillorum, De ventura. Fontana (p. 606) e sulla sua scia Fantuzzi (p. 175 ...
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COLOMBELLA, Antonio (Antonio da Recanati)
Carlos Alonso
Nacque a Recanati, probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XIV.
Il C., che fu teologo agostiniano e vescovo di Senigallia, è chiamato concordemente [...] prelati partecipanti, prese la parola.
Nel 1449 il C. concesse la contea di Porcozzon e a Giovanni Rainaldo, figlio del capitano di ventura Mostrada della Strada; il 12 luglio dello stesso anno consacrò la chiesa del convento agostiniano di Fabriano ...
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GIGLI, Martino
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque a Lucca il 27 luglio 1511 da Giovan Paolo di ser Nicolao e da Susanna di Stefano Liena. Due componimenti poetici dedicatigli nel 1523 dal suo maestro [...] con l'aiuto delle entrate ecclesiastiche, non avendo ventura nelle cose della mercatura" (Lucca, Biblioteca statale, Girolamo e lo zio Matteo, della ragione di commercio di Giovanni Buonvisi, in precedenza da essi amministrata. La nuova società, ...
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BARALDI, Giuseppe
Guido Verucci
Nato a Modena il 1° nov. 1778, compì gli studi letterari, teologici e filosofici all'università della sua città, dove ebbe maestro, fra gli altri, il matematico e filosofo [...] pubblicazioni e traduzioni di opere di Bonald, von Haller, Giovanni Marchetti, stampate a cura del tipografo modenese Vincenzi. Nel C. Taparelli d'Azeglio al principe di Canosa, al Ventura e al Rosmini, e con personalità cattoliche straniere, come il ...
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FALCINI (Del Falcino), Domenico
Maria Cristina Misiti
Nacque a Siena l'8 maggio 1575, come attesta una registrazione degli atti battesimali della Biccherna (cfr. Piazzi, 1985-86). È molto probabile [...] Paolo furono ideati, incisi e stampati dal F.; inoltre il S. Giovanni, che porta la sua firma, presenta il monogramma di I. Ligozzi, beve il sangue di Cristo, vicina per stile ai modi di Ventura Salimbeni, un S. Antonio abate. Va pure ricordata una ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
food
s. m. inv. Il settore industriale e commerciale dell’alimentazione. ♦ Il tutto in un’atmosfera di eleganza e discrezione sapientemente creata dal «cerimoniere» Giovanni Margheritini e supportata dalle sapienti scelte del «food and beverage»...