. Etimologicamente, "estetica" (gr. αἰσϑητική da αἴσϑησις "sensazione") vale "dottrina della conoscenza sensibile", e può opporsi con ciò a "noetica", o dottrina della conoscenza intellettuale, in base [...] neanche l'idea, ma la cosa, e sempre più si allontana da quel che veramente è. L'arte lega l'uomo al senso, estraniandolo dall'intelletto: e incorre sec. III-IV (Basilio, i due Gregorî, Giovanni Crisostomo), e fattosi nuovo luogo all'arte quale ...
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Nell'antichità greco-romana. - Gli attori del teatro greco non furono mai in numero superiore a tre. L'introduzione del primo attore viene dalla tradizione attribuita a Tespi: con questa introduzione il [...] che una vera grande compagnia tedesca stesse per formarsi, quando Giovanni Giorgio III di Sassonia lo accolse a Dresda alla sua feeero un vanto di agire, parlare, vivere, con intensità e verità nuove: tale p. es., accanto alla nostra grande Ristori, ...
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Nacque in Reggio d'Emilia, forse lo stesso giorno che fu battezzato, 8 settembre 1474. Un ramo della sua stirpe, ch'"ebbe l'antiqua origine in Bologna", e il cognome da Riosto, piccolo borgo tra gli Appennini [...] con la grande ampolla del senno d'Orlando. Ammaestrato da S. Giovanni, guarisce la cecità del Senapo, che gli fornisce un esercito, col Discordia una lunga serie d'incidenti, che, in verità, sono effetto dei puntigli, degl'interessi, delle passioni ...
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I. La giovinezza. - Nacque il 25 febbraio 1707 a Venezia, nel palazzo dei Centani a S. Tomà, da Giulio e da Margherita Savioni. Il nonno Carlo Alessandro, notaio, si era trasferito a Venezia da Modena. [...] venne pure affidata la direzione del teatro d'opera di S. Giovanni Grisostomo.
Ma l'anno 1738 fu più importante nella vita 'arte fu per lui spontaneità. Nessuno trasportò mai con tanta verità la commedia umana nell'arte senza deformarla. In tutto il ...
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LIVIO, Tito (T. Livius)
Gaetano De Sanctis.
Storico latino. Nacque a Padova nel 59 a. C., morì nel 17 d. C. Delle vicende esteriori della sua vita non sappiamo quasi nulla. Visse a lungo in Roma ed ebbe [...] il rimpianto dell'autore per un passato che è veramente passato di fronte a un presente nel quale l' Edizioni. - La editio princeps, mancante dei libri XXXIII e XLIXLV, di Giovanni Aleriense, Roma circa il 1469; integre di S. Grynaeus, Basilea 1531, ...
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OVIDIO Nasone, Publio (P. Ovidius Naso)
Luigi CASTIGLIONI
Salvatore BATTAGLIA
Poeta romano dell'età augustea. I dati sommarî della vita del poeta non sono difficili a raccogliere: la sua lirica tutta [...] il 9 a. C. e le Elegiae in Maecenatem l'8. In verità, anche qui, l'accenno a una realtà concreta (il nome di Lollio , II, Torino 1883, pp. 296-315; F. Ghisalberti, Giovanni del Virgilio espositore delle "Metamorfosi", in Giornale Dantesco, XXXIV (1931 ...
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(VII, p. 700).
Dati demografici generali (p. 714). - La popolazione complessiva dello stato è salita da 30.635.605 ab., quanti ne dava il censimento del 1920, a 41.560.147 secondo una valutazione del 31 [...] prestiti esteri, assai gravosi ma senza dei quali, in verità, il Brasile non sarebbe giunto dove è ora, il governatore del Brasile nel 1636, non era principe: era il conte Giovanni Maurizio di Nassau della linea tedesca, da non confondere col conte ...
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PAPATO
Pietro Pisani
. È la dignità pontificale del vescovo di Roma in quanto vescovo dei vescovi (episcopus episcoporum), ossia l'ufficio del romano pontefice come capo supremo della Chiesa; in significato [...] da un crocifisso, a significare che il suo è veramente un potere episcopale.
Il bacio del piede, segno di . 498 al 505]; 54. S. Ormisda, di Frosinone (514-523); 55. S. Giovanni I, Toscano, martire (523-526); 56. S. Felice IV, del Sannio (526-530 ...
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POLIZIANO, Angiolo
Enrico Carrara
Agnolo di Benedetto nacque il 14 luglio del 1454 a Montepulciano da una famiglia popolana, che poi fu detta "dei Cini", ma che al padre e a lui piacque di denominare [...] (per qualche tempo ebbe anche affidata quella del blando Giovanni, il futuro Leone X), la sua esistenza diventa brio discorsivo e al tempo stesso con sfoggio di dottrina, erano veramente dedicate agli auditores, che seguivano il suo corso: da quella ...
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Specie di patibolo composto di due legni, uno diritto e uno traverso, su cui si legavano o s'inchiodavano i condannati. Il supplizio della croce, comune specialmente nell'Oriente semitico, come a Cartagine, [...] astile"). Socrate (Hist. eccl., VI, 8) dice che S. Giovanni Crisostomo fece porre sulle braccia di tali croci dei ceri accesi, e contro l'errore dei monofisiti, che conduceva a negare la verità di quei patimenti. Dell'età medesima incirca, è la ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
quid est veritas?
〈... vèritas〉 (lat. «che cos’è la verità?»). – Domanda rivolta da Pilato a Gesù (Giovanni 18, 38), che gli aveva detto: ad hoc veni in mundum, ut testimonium perhibeam veritati; omnis qui est ex veritate audit meam vocem...