FEDERZONI, Luigi
Albertina Vittoria
Nacque a Bologna il 27 sctt- 1878, da Giovanni ed Elisa Giovannini.
La famiglia, originaria del Ferrarese, si era trasferita prima a Modena e successivamente a Bologna. [...] comitato promotore delle opere e con Corradini pubblicò l'antologia Verità nazionale, Roma 1913; più avanti curò la raccolta Gli 25-23, "Mandato di cattura emesso contro Federzoni Luigi di Giovanni"; titolo III, 20-10, "Accademia d'Italia"; titolo X ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] Nicea. I suoi consigli ebbero una qualche parte nella decisione di Giovanni VIII di accettare l'invito rivoltogli dal papa Eugenio IV a il 14aprile del 1439. Partendo dall'assioma dell'unità della verità, a cui si rifacevano sia i Padri greci sia i ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] del podestà di Verona Zaccaria Sagredo e del rettore di Treviso Giovanni Barbarigo, il poema Clio (Milano 1616) in onore del , con un manifesto ai cittadini saviglianesi "amatori della verità",tal Costanzia. Come si poteva dubitare - sosteneva - ...
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DUSE, Eleonora
Ferdinando Taviani
Nacque a Vigevano (prov. Pavia), il 3 ott. 1858, in una stanza di locanda, da Alessandro e Angelica Cappelletto, entrambi attori.
Il nonno, Luigi Duse, celebre attore [...] " o - in altre parole - all'esperienza della "verità" in teatro: nella sua ingenuità e materialità è già una sgualdrina di J. Ford nell'adattamento di M. Maeterlinck con il titolo Giovanni e Annabella; Beatrice Cenci di P. B. Shelley). Fin dal '94, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] cose che avrò dimostrato, grazie alla testimonianza della verità eterna, all’autorità dei santi che la hanno cui ha preso le mosse Cary J. Nederman, che ha visto in Giovanni di Salisbury e poi in Marsilio da Padova due autori medievali che, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] tramontata alla fine dell’Ottocento, quando Giovanni Gentile lo rimise in circolazione come ‘riformatore’ della dialettica hegeliana al fratello dal carcere: «Tu hai capito una buona verità: che gl’italiani non intenderanno mai che cosa sia la ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] (autografo nel Vat. gr. 1720), l'opuscolo Sulla verità dei cristiani e più tardi anche un altro, Sull'eterna le origini dell'Umanesimo, I, Manuele Crisolora, Firenze 1941, p. 80; II, Giovanni Argiropulo, ibid. 1941, pp. 32-34, 54, 113, 123 s.; R. ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 agosto 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, [...] Genga una concezione di estremo rigorismo, di natura per la verità più politica che teologica, come quella che all'inizio del Ventura, che tra i collaboratori aveva l'abate empolese Giovanni Marchetti: entrambi favoriti da L., entrambi campioni del ...
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CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] di pianoforte da Federico Bufaletti e cominciò con Giovanni Cravero gli studi di armonia, che riprese poi partire dal 1901, le lezioni di composizione tenute da G. Fauré ("... veramente la grande esperienza scolastica del C." - la definì il Mila, in ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] dalla quale lo separava la sua carica. Là egli sembrava veramente felice. In questa felicità devota in prossimità del suo "sogni" in Teresa d'Avila, o il "poema" in Giovanni della Croce: deriva e delirio del cuore, infanzia vagabonda della pietà ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...