Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] spicco della cultura italiana dell’epoca, da Croce a Giovanni Gentile, a Luigi Russo) e insistendo, invece, sull in se stesso: «lo scetticismo non si è mai sognato di negare la verità dei fatti; […] ciò che esso ha solo sempre negato è la razionalità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Giannone
Giuseppe Ricuperati
La fama europea di Giannone fu legata all’Istoria civile del Regno di Napoli, ma esisteva un altro Giannone, quello del Triregno, opera intercettata dall’Inquisizione [...] Eusebio di Cesarea, a Sozomeno, Teodoreto di Cirro, Giovanni Zonara accanto al Decreto di Graziano e alle decretali.
parte composta fra Miolans e Torino, come consegna di verità ostinatamente confermata di fronte a un’abiura incombente e inevitabile ...
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Scienza greco-romana. Filosofia della Natura nella Tarda Antichita
Christian Wildberg
Filosofia della Natura
Durante la Tarda Antichità (200 ca.-700 d.C.) l’Impero romano e i paesi vicini subirono [...] -16).
I tentativi dei due filosofi cristiani della Natura del VI sec., Cosma e Giovanni Filopono, di confutare la dottrina cosmologica pagana in favore della verità rivelata della fede sono radicalmente opposti. A quel tempo, la concezione del mondo ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] emerge dal suo lavoro filologico sui testi di Ippocrate e di Giovanni Manardi). Il D. mostrava la propria ostilità verso il giovane . Se la poesia è la forma più espressiva della "verità" delle cose, la parola, in tutta la costruzione scaligeriana ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Lo Pseudo-Aristotele e le tradizioni affini
Graziella Federici Vescovini
Lo Pseudo-Aristotele e le tradizioni affini
Lo Pseudo-Aristotele
Sotto [...] delle loro qualità.
Mentre Ruggero Bacone credeva veramente che Aristotele fosse un alchimista e gli attribuiva Yūsuf o ῾Alī ibn Riḍwān), e tradotto da Ugo di Santalla e da Giovanni di Siviglia a metà del XII secolo. Il testo contiene 100 aforismi di ...
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CITTADINI, Antonio
Cesare Vasoli
Nacque a Faenza da Girolamo; le prime notizie documentate su di lui risalgono probabilmente all'anno 1465-66, se è esatta l'indicazione del Sorbelli che segnala nei [...] dionisiana, considerata come la più alta forma di verità speculativa e teologica. Poi, con una breve I, Pisis 1791, pp. 297-300, 390, 391; D. Berti, Intorno a Giovanni Pico della Mirandola,cenni e docum. ined., in Riv. contemporanea, XVI (1859), p ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] alla speculazione aristotelica: la conciliazione tra verità di fede e verità razionale, la questione del primato dell'una , tra i quali Michele di Efeso, Eustrazio di Nicea e Giovanni Italo, redassero però numerosi commenti a opere di Aristotele, in ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Gottfried Wilhelm Leibniz
Massimo Mugnai
Gottfried Wilhelm Leibniz
Gli anni giovanili
Gottfried Wilhelm Leibniz nasce a Lipsia il 1° luglio 1646, da famiglia [...] Mainz. Subito riceve l'invito da parte del duca Giovanni Federico di Hannover a diventare suo consigliere. Nel settembre 1675 per ciò che concerne la scoperta di nuovi concetti e verità (ars inveniendi). Il momento analitico del progetto (la prima ...
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GRIMALDI, Costantino
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Napoli il 30 genn. 1667 da Francesco Antonio e Antonia Cacace. Ebbe come maestro per le belle lettere e l'oratoria Matteo Taurini. Spinto dallo [...] ora era in declino proprio per l'avanzamento della verità, grazie, soprattutto, alle scienze sperimentali.
L'opera, al., Omaggio a Vico, Napoli 1968, pp. 141-191; B. De Giovanni, Il ceto intellettuale a Napoli fra la metà del '600 e la restaurazione ...
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BARONI CAVALCABÒ, Clemente
Claudio Leonardi
Nacque il 23 nov. 1726 a Sacco, nel Trentino, da Giovarni Battista e da Teodora Salvadori. La famiglia del B. faceva parte dell'aristocrazia locale che trovava [...] la piccola distanza che v'era nel passare dalla verità all'errore", aveva già scritto nel 1761 in -17, 22 s., 28, 30 s., 34-38, 42-44, 47, 49, 52; Id., Giovanni Lami e i letterati trentini nel sec.XVIII, in Atti d. L R. Accad. roveretana degli Agiati, ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...