DEI, Benedetto
Roberto Barducci
Nacque a Firenze il 4 marzo 1418 da Domenico di Deo e Taddea di Miliano Salvini in una famiglia tradizionalmente dedita all'arte orafa (per gli altri membri della famiglia [...] , fino a raggiungere la fama di "tromba della verità"; i suoi corrispondenti, già notevoli di numero in precedenza p. 11; F. W. Kent, The making of a Renaissance patron, in Giovanni Rucellai e il suo Zibaldone, II, London 1981, pp. 36 n., 56, 69 ...
Leggi Tutto
DONA (Donati, Donato), Antonio
Roberto Zago
Figlio di Nicolò di Giambattista di Andrea e di Andriana Bragadin di Giovanni da S. Trovaso, nacque a Venezia il 15 ott. 1584 nella casa di S. Stin che la [...] del Consiglio allora in carica - tra cui Nicolò Donà di-Giovanni e Nicolò Contarini di Gian Gabriel - ai quali "si essere ottimo e pieno di vera e leale gratitudine perché veramente gli aiuti della Serenità Vostra lo hanno conservato e difeso; ...
Leggi Tutto
GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] Polen- und Magyarenlieder; nel 1856 fu la volta dei Lieder des Giovanni Meli von Palermo (trad. ital. a cura di E. Alfano stato capace di elevarsi a quelle regioni serene della verità "dove tutti gl'intelletti sono o divengono naturalmente cattolici ...
Leggi Tutto
EBOLI (Evoli), Francesco
Felicita De Negri
Primogenito di Domenico, duca di Castropignano, e di Concezia Caracciolo dei marchesi di Barisciano, nacque nel 1688. Nella crisi che segnò il passaggio del [...] l'E. Sposò il 28 maggio 1735; scelta in verità piuttosto discutibile, almeno sotto il profilo economico, al quale II, passim; R. Filangieri di Candida, La chiesa e il monastero di S. Giovanni a Carbonara, in Arch. stor. per le prov. napolet., n. s., X ...
Leggi Tutto
BECATTINI, Francesco
Gian Franco Torcellan
Nacque probabilmente intorno al 1740, sicuramente a Firenze, dato che egli stesso, nella prefazione alla terza edizione della Istoria dell'Inquisizione (Milano [...] misteriosi o scandalosi, dove l'indiscrezione poteva tener luogo di verità e l'aneddoto diventare storia, nascondendo meglio le tenui doti 'opera del B. fu la risposta polemica redatta da Giovanni Fabbroni, Epicrisi della stampa che ha per titolo: " ...
Leggi Tutto
Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] regola. Il consensus gentium, criterio umanistico di verità che il filosofo arminiano riformulò e cercò di Andrea d'Isernia. Studio storico-giuridico, Napoli 1887.
B. De Giovanni, Filosofia e diritto in Francesco D'Andrea. Contributo alla storia del ...
Leggi Tutto
JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] veneziano del 30 marzo 1646, il residente veneto a Firenze Giovanni Ambrogio Sarotti può allegare il riassunto delle vicende di J Cosimo II, da cui era stato incaricato di indagare sulla "verità dell'historia" di J., di "molte canzoni che raccontano ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] diventasse la ‘porta dell’Evangelo’. Da Ginevra Giovanni Diodati si informava da Sarpi su quanti seguissero segretamente tutti gl’artificii della corte di Roma, per impedire che né la verità di dogmi si palesasse, né la riforma del papato, et della ...
Leggi Tutto
CELESIA, Pietro Paolo
Salvatore Rotta
Nacque a Genova il 1° ott. 1732 da Giovanni Battista e da Geronima Gnecco. Il padre, mercante di buona voce, era stato uno dei trentasei eletti, il 15 dic. 1746, [...] orologio", com'era a Parigi la corte. Meridiana era la stessa natura. Gli uomini vi apparivano come erano, nella loro verità: "In Francia il vizioso passa per onest'uomo e ne à la corteccia; in Inghilterra, generalmente parlando, è conosciuto per ...
Leggi Tutto
ARCHITETTURA, REGNO D'ITALIA
PPio Francesco Pistilli
La committenza architettonica di diretta matrice federiciana nel Regno d'Italia non è assolutamente paragonabile a quanto fu promosso dalla Corona [...] immobili erano concentrati tanto incontrata e inhora di S. Giovanni degli Zoccoli, quanto in contrata e in hora della limitrofa nei ruderi di un casamento a settentrione della porta della Verità le vestigia della residenza, al di sopra della quale ...
Leggi Tutto
verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...