BARBARO, Giosafat
Roberto Almagià
Nacque nel 14 13 a Venezia "nel confino di S. Maria Formosa" dove infatti, sul lato nord-ovest del Camp3, era un palazzo di proprietà Barbaro; rimasto orfano del padre, [...] suo testamento apprendiamo che dalla moglie Nona ebbe un maschio, Giovanni Antonio, e tre figlie. Fu sepolto nel chiostro di di esser preso per bugiardo: "tra li quali... credo dire con verità esser io uno di quelli con ciò che quasi tutto il tempo ...
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RICCOBALDO DA FERRARA
AA. Teresa Hankey
Nato a Ferrara fra il 1243 e il 1245, probabilmente da una famiglia di notai, R. fu condotto fanciullo ad ascoltare Innocenzo IV predicare, durante la visita [...] ribellione di re Enrico si discosta ancora di più dalla verità storica: nel Pomerium e nelle Historie, egli avrebbe trattato IX e con re Enrico VII e dei figli di Federico. Giovanni Sozomeno nel suo Chronicon ricopiò alcuni fatti relativi al regno di ...
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FOSCARINI, Michele
Renata Targhetta
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Sofia a Cannaregio, il 24 marzo 1632, primogenito di Lorenzo di Giovanni e di Margherita Priuli. La famiglia non era ricca [...] il suo lavoro appare dignitoso e chiaro, rispettoso della verità, delle connessioni dei fatti e della reale valenza degli il F. non ebbe figli e, siccome i fratelli Sebastiano e Giovanni non si sposarono, con loro ebbe termine il ramo di S. Sofia ...
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DORIA, Giovanni Gerolamo
Carlo Bitossi
Nacque forse a Genova, in data imprecisata, da Pier Francesco del fu Melchiorre (morto prima del 1574) e Giulia Grimaldi del fu Battista; ebbe per fratelli un [...] 45.277 lire, a fronte delle 39.055 lire del fratello Giovanni Battista e delle 48.888 dell'altro fratello Nicolò, al quale Savoia alla Repubblica di Genova, scritta da lui con ogni verità; [R. Della Torre] Commentario dell'impressione ostile fatta ...
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BIRAGO AVOGADRO (Avogaro), Giambattista
Valerio Castronovo
Nato a Genova, in data imprecisabile al principio del sec. XVII, si trasferì con la famiglia a Venezia ancor fanciullo, ne acquistò la cittadinanza [...] qualifica di "gazzettieri", di giornalisti ante litteram. In verità, è difficile stabilire fino a che punto e in fra l'altro (non si sa in quale data) cappellano di S. Giovanni in Gerusalemme, trovò stampatori pronti e solerti in Italia, in Francia, ...
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GRAZIANI, Girolamo
Fabio Tarzia
Nacque a Pergola, nell'Urbinate, il 1° ott. 1604 da Antonio e da una Lavinia di cui non si conosce il cognome. A Ferrara, dove il padre era uditore di rota, trascorse [...] in una rissa tra il conte Baldassarre Boschetti e tale Giovanni Francesco Livizzano, e che, per atto di difesa, sopraggiungere di Cristoforo Colombo consente di esaltare la diffusione della verità cattolica in tutto il mondo e la sua forza di ...
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CECCARELLI, Alfonso (Fanusius Campanus)
Armando Petrucci
Nacque a Bevagna (Perugia) il 21 febbraio del 1532 da Claudio, notaio di famiglia originaria di Città di Castello, e da Tarpea Spezi; avviato [...] , alcuni dei suoi manoscritti, scegliendo, in verità con qualche prudenza, quelli meno evidentemente sospetti e e documenti falsi (fra cui un Giovanni Selino, De familiis nobilibus, e un trattato attribuito a Giovanni Del Virgilio), che continuò a ...
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LOMELLINI, Giacomo
Calogero Farinella
Nacque a Genova nel 1570 da Nicolò e da Battina Lomellini, di altro ramo della famiglia, vedova di Cattaneo Spinola e sposata in seconde nozze.
Sono molto labili [...] vero che essa, nel caso del L., corrisponde a verità, e gli studi giovanili dovettero essere di solida impostazione, 206 voti su 712, mentre il suo più diretto concorrente (Giovanni Andrea Pallavicini) non superò i 153 suffragi (ancor meno ne ...
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PALATUCCI, Giovanni
Gianni Fazzini
PALATUCCI, Giovanni. – Nacque a Montella (Avellino) il 29 maggio 1909, unico maschio dei tre figli di Felice e di Angelina Molinari.
Fu battezzato l’indomani nella [...] qualsiasi dubbio e giungere così all’accertamento della verità. Nel frattempo, si sono arrestate tutte le ebrei 1943-1945, II ed., Milano 2006, pp. 182-184; Associazione Giovanni Palatucci di Roma, G. P. Il Questore «giusto». Martire della carità ...
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GRADENIGO, Aluica (Alvica, Ludovica)
Franco Rossi
Figlia di Nicolò (Nicoletto), figlio di Pietro, il doge della "serrata", e di una Fiordilise, della quale non si conosce il casato, nacque a Venezia [...] a succedere al Falier venisse chiamato un Gradenigo, Giovanni, secondo cugino della dogaressa?
Decapitato il doge forse della rima facile e dell'assonanza musicale piuttosto che della verità storica: "Marin Falier dalla bella mugier, altri la gode e ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...