LAMBERTI, Marco
Girolamo De Miranda
Nato in Toscana, forse a Figline Valdarno, nella seconda metà del XVI secolo, è ipotizzabile che, benché di animo incostante, riuscisse a concludere il cursus degli [...] umili come alcune religiose di fama. Fu amico del padre di Giovanni Cinelli Calvoli, Domenico, che ebbe nella sua biblioteca codici con e inconfessabili, e nascondeva una tensione eterodossa. In verità, come tanti trasgressivi, il L. fu un moralista ...
Leggi Tutto
CASSIANI, Giuliano
Renzo Negri
Nato a Modena il 24 giugno 1712 da Andrea e da Paola Guzzi, studiò nella città natale, dapprima presso i gesuiti, quindi al collegio di S. Carlo dedicandosi in particolare [...] oraziano, impersonata dai due Paradisi (Agostino e Giovanni), dal Cerretti e dal Lamberti, impegnata sulle orme la facilità e la sonorità dei versi, per la varietà e la verità delle immagini, per la nobiltà dell'espressioni, per la connessione e ...
Leggi Tutto
LAFFI, Domenico
Emilio Russo
Nacque a Vedegheto di Savigno, nell'Appennino bolognese, il 3 ag. 1636, ma sin dai primi anni si trasferì con la famiglia a Bologna.
Mancano notizie sulla formazione e, [...] (e non senza un margine di deroga dalla verità storica), scrisse poi L'ebreo convertito, overo Le '600: "La fedeltà anche doppo morte" di D. L., in Saggi in onore di Giovanni Allegra, a cura di P.G. Caucci von Saucken, Perugia 1995, pp. 187-204; ...
Leggi Tutto
PEZZI, Giulia Giuseppina
Maria Teresa Mori
PEZZI, Giulia Giuseppina (Giulietta). – Nacque a Milano il 10 febbraio 1810 da Francesco e Giuseppa Quon.
Il padre Francesco (1783-1831), di origine veneziana, [...] sulla sua tomba, ornata da un ritratto in marmo di Giovanni Spertini, nel cimitero monumentale di Milano. Un epitaffio che ne 1895, pp. 46 s., 67 s., 84, 187 s.; F. Morandi, Verità. Racconti e biografie, Milano 1901, ad vocem; A. Monti, G. P. e ...
Leggi Tutto
GLISSENTI (Glisenti, Gliscenti), Fabio
Anna Laura Saso
Nacque a Vestone di Valle Sabbia, nei pressi di Brescia, nella prima metà del XVI secolo, forse intorno al 1542. Suo padre Antonio (1513-76) fu [...] alla Volontà (Eleuthero), all'Opinione (Filodoxo) e alla Verità (Alithinoo), si presentano come cinque atti di una Morte innamorata da "alcune verginelle" dell'ospedale di S. Giovanni e Paolo - quest'ultima nel 1607 alla presenza dell'ambasciatore ...
Leggi Tutto
FORNARI, Simone
Rosario Contarino
Nacque a Reggio di Calabria nei primi anni del sec. XVI forse da Bernardino, come argomenta L. Furnari smentendo la tradizione che lo voleva figlio di Prospero e di [...] d'Aristotile" e ancora di Remigio Migliorato e Giovanni Strozzi, nonché del matematico e astrologo fra Giuliano lettura umanistici della Commedia. Interpretando le favole come una cifrata verità, il F. si diffuse nell'ermeneutica di alcuni canti ( ...
Leggi Tutto
BENIVIENI, Antonio, il Giovane
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Oretta Niccolini il 17 genn. 1533. Di debole complessione e di salute cagionevole, fu destinato fin dalla fanciullezza [...] Giunti con il titolo Il Decameron di messer Giovanni Boccacci cittadino fiorentino (Fiorenza 1573). Le alterazioni dei dati e delle notizie. La cosa non sorprende giacché, se veramente ne fu autore il B., egli dovè avere accesso all'archivio ...
Leggi Tutto
DE GENNARO (De Jennaro, Januarius), Alfonso
Mauro De Nichilo
Figlio del più noto Pietro Iacopo, dal quale ereditò la passione per le lettere, e di Lucrezia Scarcia, entrambi nobili del seggio di Porto, [...] jusqu'à 1530, II, Milan 1942, p. 618; P. Manzi, Annali di Giovanni Sultzbach, Firenze 1970, p. 49). Di un altro esemplare, il n. 126 del stereotipato per dar voce nel confortante rifugio delle verità della fede cristiana (che inevitabilmente si vena ...
Leggi Tutto
CANCELLIERI (de Cancellieri, de Cancellariis, Cancellarius), Chiaretto Costanzo
Roberto Ricciardi
Nacque a Pistoia nella seconda metà del secolo XV, anche se non siamo in grado di indicare con precisione [...] problema filosofico (c. 32r). È probabile che Giovanni II Bentivoglio, ricordato nella sottoscrizione dell'opera come conferirle un'eleganza di tipo oratorio; d'altronde egli antepone la "verità alla grazia stilistica" (c. Aiv). Suo scopo è fare cosa ...
Leggi Tutto
CARRARA SPINELLI, Giambattista
Felice Del Beccaro
Nacque a Clusone (Bergamo) il 26 nov. 1779 da Giovanni Luigi, di famiglia comitale (il titolo era stato conferito dalla Repubblica di Venezia nel 1721 [...] " e "poeta da secolo, il primo che indossò alle Muse il manto di Sofia, una nuova scuola creando, che la verità mise in luogo dell'adulazione, e delle arcadiche cantilene". Riprendendo un punto basilare dell'etica pariniana, il C. definisce la noia ...
Leggi Tutto
verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...