GUIDO da Suzzara
Giuseppe Mazzanti
Nacque probabilmente a Suzzara, località nei pressi di Mantova, intorno al 1225.
Scarne e del tutto ipotetiche le notizie sulla famiglia: il padre è stato talvolta [...] compare mai. Ricorderemo anche che lo stesso Giovanni d'Andrea affermò che G. non era s., 90 s., 106-116, 122-124, 143-146, 153; P. Torelli - E.P. Vicini, Documenti su G. da S., in P. Torelli, Scritti di storia del diritto italiano, Milano 1959 ...
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MAZZUCCHELLI, Pier Francesco detto il Morazzone
Alessandro Serafini
– Figlio di Cesare di Mazuchi del Tachino e di Ermelina da Fagnano, nacque a Morazzone, presso Varese, il 29 luglio 1573 (Stoppa, pp. 19, [...] musicanti e l’Incoronazione della Vergine sono molto vicini al manierismo clementino; mentre l’impaccio di alcune architettura, la scena e le figure plastiche, realizzate qui da Giovanni D’Enrico, che avrà grande fortuna nel corso del Seicento.
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GAULLI, Giovanni Battista, detto il Baciccia (Baciccio)
Massimo Bartoletti
Figlio di Lorenzo, nacque a Genova l'8 maggio 1639 e fu battezzato il 10 nella chiesa di S. Siro (Pio, p. 23; Pascoli, p. 276; [...] un pagamento del 1672 è la tela con il Beato Giovanni Chigi (Ariccia, palazzo Chigi).
A Roma furono fruttuosi al barocco, Napoli 1990, pp. 132-144; R. Cannatà - M.L. Vicini, La Galleria di Palazzo Spada: genesi e storia di una collezione, Roma 1992 ...
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MARCO da Oggiono
Alessandro Serafini
Figlio di Cristoforo e di Isabella da Civate, nacque con ogni probabilità a Milano tra il 1465 e il 1470 (Shell, 1998, p. 163).
Il suo nome completo, come testimoniano [...] qualificato, di cui non si conosce l'identità, ma vicino all'ambito di Bernardo Zenale o di Bernardino Butinone. de l'art, CXXX (2000), pp. 60-62; M.T. Fiorio, Giovanni Antonio Boltraffio. Un pittore milanese nella luce di Leonardo, Milano 2000, pp. ...
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RAIBOLINI, Francesco, detto il Francia
Massimo Giansante
RAIBOLINI, Francesco, detto il Francia. – Figlio di Marco di Giacomo, Francesco Raibolini, detto il Francia per abbreviazione del nome di battesimo, [...] poi con quelle di Piero della Francesca e del Perugino, Giovanni Bellini, Antonello da Messina e Mantegna. Un enorme patrimonio rivivere l’antica bellezza nelle arti figurative, sia assai vicina a quella più tardi proposta da Vasari, e poi recepita ...
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Il testo narrativo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macroatto (➔ pragmatica) di narrazione, che [...] ai suoi passi nelle stoppie calde, cogli occhi neri come il carbone (Giovanni Verga, La lupa, in Id., Opere, a cura di L. Russo sul tavolino quando la batteria dell’apparecchio è scoppiata. I vicini hanno pensato a un petardo. La donna è rimasta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I regimi nazifascisti e comunisti del Novecento perseguitano e reprimono ogni voce [...] vita intellettuale italiana viene affidata al ministro dell’istruzione Giovanni Gentile che, nel 1925, con lo scopo di di rappresentanza, a cui aderiscono gli scrittori e intellettuali più vicini al regime, fra i quali Salvatore Di Giacomo, Luigi ...
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DELEDDA, Grazia
Angelo Pellegrino
Nacque il 27 sett. 1871 a Nuoro, tra le periferie culturali più remote d'Italia, da Giovanni Antonio e da Francesca Cambosu. Pur formatasi in seno a una famiglia discretamente [...] del padre, e la conseguente perdita dell'agiatezza. La sorella Giovanna muore di angina in tenera età, e un'altra sorella, dal costume che agisce repressivamente sull'eros. Siamo molto vicini al cuore della tragedia classica, ma senza il mito dell ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Azzo da
Giorgio Montecchi
Nacque verso il 1303 da Giberto e dalla sua seconda moglie - sposata nel 1301 - appartenente alla famiglia dei da Camino. Fanciullo fu avviato [...] essersi rifugiato in Ferrara il C. passò al servizio di Giovanni da Oleggio che si era ribellato ai Visconti e si ad annum 1478, ibid., XV, 3, a cura di G. Bertoni-E. P. Vicini, pp. 91, 111, 121-126, 141 s., 192; Iohannis de Bazano Chronicon Mutinense ...
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LISBONA
M.J. Pérez Homem de Almeida
(fenicio-iberico Olisipo; lat. Felicitas Iulia; portoghese Lisboa; al-Ushbūna, Olissibona, Lisabona, Lyzbona nei docc. medievali)
Capitale del Portogallo e capoluogo [...] con l'almocavar musulmano, che si estendeva lungo i pendii vicini di São Vicente, e, più a E, una torre albarrana alla sede metropolitana di Santiago de Compostela. Nel 1393 il re Giovanni I, detto il Grande (1385-1433), ottenne l'elevazione di ...
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stradone
stradóne s. m. [accr. di strada]. – Larga strada alberata, spec. alla periferia d’una città o anche tra due centri vicini: la stazione è là, in fondo allo s.; nella toponomastica urbana (dove è meno com. di viale): S. Sant’Agostino,...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...