CELESTINO da Bergamo
Marco Palma
Nacque probabilmente nel 1568 dal conte Gian Antonio, membro del ramo Martinengo della famiglia Colleoni, combattente a Lepanto su una galera armata dalla città di Bergamo. [...] naturalmente man mano che gli avvenimenti si fanno più vicini all'epoca di C. che, particolarmente per il 1883, pp. 73-76; A. Mazzi, Un frammento della cronaca di Giovanni Brembati? Gli avvenimenti di Bergamo del 1373 ed i documenti locali, in Boll ...
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BECHERINI, Giuseppe
Leila Galleni Luisi
Nato a Prato il 29 ag. 1758 da Antonio e da Anna Paoli, apprese la musica dal padre, che era organista della primaziale, e da Giovanni Francesco Becattelli (figlio [...] di Giovanni Francesco), e nelle scuole dei gesuiti studiò con profitto lettere e scienze; ebbe anche buona conoscenza del francese e i musicisti e gli appassionati di Prato e dei luoghi vicini (Bogani). L'ultima composizione, una Regina Coeli, è del ...
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BAGLIONI, Rodolfo
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Perugia il 1° luglio 1518 da Malatesta e da Monaldesca Monaldeschi di nobile famiglia orvietana. Nel 1529, allorché Malatesta entrò al servizio della [...] truppe pontificie, che marciavano su Perugia attraverso Ponte San Giovanni, e riuscì a batterle a Fontenuovo, a Borgo Sant B. fu inviato nel 1543 a fortificare Volterra e i luoghi vicini, in seguito alla congiura ordita in Siena dai Salvi per cedere ...
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LUNA, Francesco (Molineri o Molinari della Luna)
Vittorio Mandelli
Nacque a Murano il 14 ott. 1586 da Girolamo di Antonio e da una Fregonio, nipote di Giovanni Domenico Marcot (o Morcot), arcivescovo [...] d'oro dei cittadini originari di Murano - i figli maschi Giacomo, Giovanni Antonio, Domenico e, appunto, Francesco: i soli sopravvissuti, con la dell'elenco dei morti causati dalla peste del 1630-31: i vicini di casa del L., la moglie (6 genn. 1631) e ...
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CAPUCCI, Giovanni Battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Turi di Calabria nei primi anni del sec. XVII.
Fu medico e naturalista di una certa fama, a dire dei contemporanei, ma assai scarse sono le notizie [...] è angusto - egli si serve dei versi virgiliani: "Adparent rari nantes in gurgite vasto". Se i nuotatori egli afferma, fossero più vicini l'uno all'altro, con una minor quantità di mare fra di loro, sarebbero più densi. Per cogliere il concetto di ...
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FOLCHETTI, Stefano
Beatrice Hernad
Nacque a San Ginesio, presso Tolentino, nelle Marche, da Francesco, come si apprende da un'iscrizione apposta su una delle sue tavole: "Hoc opus pinxit Stephanus Francisci [...] Camerino e nella sua opera si notano gli influssi di Girolamo di Giovanni, che introdusse l'arte padovana nelle Marche, Lorenzo d'Alessandro e il maestro di Patullo, entrambi vicini all'arte veneta, e di Niccolò Alunno. L'influenza dei Crivelli, di ...
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CALORI (de Caloriis, Calora, De Karoriis), Paolo (Paolo, o Polo da Modena)
Juliana Hill Cotton
Nacque a Modena verso la metà del secolo XIV da Boniacopo, di illustre famiglia modenese. Addottoratosi [...] Dietrich da Freiburg), Tomaso del Garbo, Giovanni Eschenden (da Ashendon), Guidone (de Chauliac . patria per le prov. modenesi, s. 5, IV (1906), p. 141; E. P. Vicini, Medici modenesi nei secc. XIII e XIV, in Rassegna per la st. della univ. di Modena, ...
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FALZAGALLONI, Stefano
Anna Maria Fioravanti Baraldi
È molto incerta la fisionomia del F., pittore ferrarese, cui G. Baruffaldi dedica un intero capitolo delle sue Vite (1675); l'unico elemento sicuro [...] stilistiche con quella Madonna del pilastro di Padova che, secondo il Laderchi (1838) e il Lanzi (1789), presenta modi vicini al fare di Giovanni Bellini. In base a ciò nei primi anni dell'Ottocento erano ascritte a Stefano da Ferrara (alias il F ...
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BARTOLOMEI, Bernardo
Roberto Abbondanza
Di nobile famiglia fiorentina, entrato fanciullo nell'Ordine dei servi di Maria, vi si affermò presto per la sua dottrina teologica tanto da essere accolto, come [...] posizione spesso assai elevata. Così nel 1413 fu mandato da Giovanni XXIII (succeduto nel 1410 ad Alessandro V) come nunzio in lotta politica comunale che tra pressioni di potenti vicini e interne divisioni degenerava verso l'inevitabile ...
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AMBROGIO da Aquila (detto anche Ambrogio da Pizzoli e, latinamente, Ambrosius Aquilanus)
Ada Alessandrini
Nato con ogni probabilità a Pizzoli ai primi del XV secolo, divenne frate laico dei minori osservanti [...] nostro fratri Ioanni et libros suos ad suam provinciam reportabunt".
Effettivamente Giovanni da Tagliacozzo ed A. da Aquila, abruzzesi come il Capestrano, furono a lui più vicini che ogni altro frate del suo seguito: parteciparono alle imprese più ...
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stradone
stradóne s. m. [accr. di strada]. – Larga strada alberata, spec. alla periferia d’una città o anche tra due centri vicini: la stazione è là, in fondo allo s.; nella toponomastica urbana (dove è meno com. di viale): S. Sant’Agostino,...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...