I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] lui vince quindi l’ala ulivista del partito, quella più vicina a Prodi e al suo progetto di partito democratico assieme agli di Banca Intesa e allievo (come Prodi) di Andreatta, Giovanni Bazoli. Pur perdendo la sfida con Berlusconi nel 2001, Rutelli ...
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La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] di un ‘altro’ onnipresente e potenzialmente ostile, un vicino ingombrante e temibile da imparare a scrutare e a prevenire di scritti, di cui si fa menzione nell’opera di Giovanni Lido, attivo nella prefettura del pretorio di Costantinopoli nel VI ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] coinvolgimento dei preti, anche di quelli a loro più vicini. Segno, questo, di un appoggio sostanziale per quanto militari e preti-soldati 1915-1918, Roma 1980; A.G. Roncalli – Giovanni XXIII, Nelle mani di Dio a servizio dell’uomo. I diari di don ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] pochi esponenti del dissenso religioso a lui politicamente vicini. Particolare rilievo e scalpore, per l' 62 (ora in Id., Inquisizione romana e Controriforma. Studi sul cardinal Giovanni Morone e il suo processo d'eresia, Bologna 1992, pp. 261- ...
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Costantino nella storiografia della Controriforma
Sigonio e Baronio tra filologia, censura e apologetica
Guido Bartolucci
La frattura religiosa e lo scontro apertosi tra le diverse confessioni cristiane [...] Medioevo era stato riconosciuto come falso10. In anni più vicini alla pubblicazione del De occidentali imperio, Agostino Steuco aveva , fece uscire pochi mesi dopo dai torchi di Giovanni Rossi (lo stampatore della Società Tipografica Bolognese) l ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] 1958 avvenne il passaggio di pontificato da Pio XII a Giovanni XXIII. Inizialmente esso non sembrò portare novità sostanziali nella dietro l’appello di alcuni intellettuali più o meno vicini al partito, e che rappresentò lo sforzo più significativo ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] il futuro papa ne era l'auditore), e dai suoi collaboratori Giovanni C. de Miller e Paolo Vergani. Questo programma mirava a dal nipote Luigi. Da qui i Francesi, temendo che la vicinanza al suo ex Stato alimentasse speranze di ritorno e infiammasse l' ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] è ancora così netto, ma esiste già una storiografia molto vicina ai re, prodotta da monaci di Saint-Denis (Rigord Chronica, a cura di C.A. Garufi, ibid., VII, 2, 1936-1938.
Giovanni di Winterthur, Chronica, a cura di F. Baetghen, in M.G.H., Scriptores ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] cioè secondo il calendario giuliano72) e con la festa di S. Giovanni Battista del 7 gennaio. Durano tre giorni le feste comprese tra nuovamente, nascondendosi laddove ora c’è la Grande ajazma [vicino a Kosti]. «Li furono trovati da gente nostra, non ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] e degli organici. Dalla relazione dell’onorevole Giovanni Barracco sullo stato di previsione per il 1863 la nomina di Filippo Oldoini a Lisbona nel 1868, altro personaggio molto vicino a corte, tanto che Maria Pia di Savoia lo considerava un amico ...
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stradone
stradóne s. m. [accr. di strada]. – Larga strada alberata, spec. alla periferia d’una città o anche tra due centri vicini: la stazione è là, in fondo allo s.; nella toponomastica urbana (dove è meno com. di viale): S. Sant’Agostino,...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...