NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] nel 1427 per il trattato tra Firenze, Venezia, Amedeo VIII di Savoia e Filippo Maria Visconti, dove Tommaso appare tra . Al concilio di Ferrara e Firenze Eugenio IV e GiovanniPaleologo avevano messo fine dopo cinquecento anni allo scisma; il decreto ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] avverrà soltanto sotto Clemente VIII.
Molti erano i problemi del 1575 nell'area della basilica di S. Giovanni in Laterano. L'erezione, su progetto di Giacomo quali era il domenicano Giacomo Massilara (Paleologo), destinato a salire sul patibolo due ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] i calvinisti non mancavano di lodare Giovanni II come un novello Costantino, che da altri autori ancora dopo Paleologo (per esempio dall’antitrinitario (si veda Giacomo Aconcio, Stratagematum Satanae libri VIII, a cura di G. Radetti, Firenze 1946 ...
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MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] sec. 6°; nella volta nel battistero di S. Giovanni a Firenze, del sec. 13°; sulle pareti e °) e nei m. di epoca paleologa a Costantinopoli.Di origine bizantina è Nuovo a Ravenna, "Atti dell'VIII Congresso internazionale di studi bizantini, Palermo ...
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La trasmissione nel rituale costantinopolitano
Béatrice Caseau
Costantino ha giocato un ruolo fondamentale in qualità di primo imperatore cristiano e di fondatore di Costantinopoli, città in cui è stato [...] al 490 e morto verso il 578, Giovanni Malalas era, in effetti, originario di Antiochia pellegrini russi del periodo paleologo prova che la chiesa croce. Sul foro, le Parastaseis, alla metà dell’VIII secolo, informano di due statue, una di Costantino ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] non tanto un preludio alla rinascenza paleologa quanto di fatto la sua prima che incorona l'imperatore è raffigurato su monete di Giovanni II Comneno (1118-1143); S. Teodoro con Costantinopoli sulle monete di Michele VIII (1259-1282); sul rovescio ...
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GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] e la cognata Margherita Paleologo, ma di fatto di Bologna, il card. Giovanni Morone, esponente di spicco degli G. allo Studio di Bologna, in Giorn. stor. della letteratura italiana, VIII (1886), pp. 374-386; A. Luzio, Un pronostico satirico di Pietro ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] ed eloquenza, mentre il figlio Giovanni Mario intorno a quegli anni gli come si legge nel ms. Chigi F.VIII.193 della Bibl. apost. Vaticana. Il G G. De Gregorio, Attività scrittoria a Mistrà nell'ultima età Paleologa. Il caso del cod. Mut. gr. 144, in ...
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MINIATURA - Area bizantina
J. Lowden
La m. bizantina, eccezionalmente ricca e complessa, è testimoniata da decine di migliaia di manoscritti prodotti nell'arco cronologico di durata dell'impero bizantino [...] nel mosaico -, i miniatori dell'età paleologa erano in grado di non tenerne conto , 1990, nr. 18, tavv. III-VIII, figg. 92-108).
Poiché i lezionari sec. 9°, e la Scala del Paradiso di s. Giovanni Climaco - scritta da un abate del monastero di S. ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. La trasmissione dell'astronomia araba nel mondo bizantino
Efthymios Nicolaïdis
La trasmissione dell'astronomia araba nel mondo bizantino
Il [...] tavole arabe risalenti alla fine dell'VIII sec. fornisce per il Sole una C 33, f. 430r-v, che fu copiato da Giovanni Xerocalitos nel 1495), che fornisce i parametri dei pianeti ( state conservate le tavole di Matteo Paleologo a partire dal 1° marzo ...
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