Costantino e i vescovi di Roma
Momenti di un problematico incontro
Vincenzo Aiello
Dopo la vittoria su Massenzio alle porte di Roma, il 28 ottobre del 312 – vittoria favorita, ritenne Costantino, dalla [...] Nicea si farà rappresentare da due presbiteri, Vito e Vincenzo (solo due rispetto ai quattro presenti ad Arles), che giustizia e interventi imperiali nel sistema processuale della tarda Antichità, Milano 2007; L. De Giovanni, Istituzioni, scienza ...
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storiografia
storiografìa
Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Storiografia [...] al 1085. Patarini, riformatori, vescovi imperiali sono i protagonisti di una narrazione serrata è la lingua dei Malaspina, di Giovanni, Matteo e Filippo Villani, di Dino Polono o lo Speculum historiale di Vincenzo di Beauvais. Ma basta anche aggiungere ...
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Rivoluzione
Jack A. Goldstone
di Jack A. Goldstone e Massimo L. Salvadori
RIVOLUZIONERivoluzione
di Jack A. Gladstone
Teorie della rivoluzione
I modelli masse/élites e i modelli del conflitto di [...] della prima età moderna, o i governi imperiali della Russia e della Cina) e le sua comparsa nell'Italia medievale. Giovanni Villani, per indicare traumatici mutamenti, Antonio Gramsci - traendo ispirazione da Vincenzo Cuoco, che nel 1801 aveva ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] monasteri benedettini del l'Italia longobarda meridionale, S. Vincenzo al Voltumo e Montecassino, che si recarono a Pavia II gli aveva messo alle costole, ed il silentiarius imperialeGiovanni- Quest'ultimo portava a Stefano II l'ordine di ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] rapporti dei territori con i sistemi imperiali in cui si trovavano a volta fase: Sebastiano Tecchio (1862-63), Giovanni Battista Cassinis (1863-65), il più più al vertice personaggi di grande rilievo: Vincenzo Fardella di Torrearsa (1870-74), Luigi ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] organici. Dalla relazione dell’onorevole Giovanni Barracco sullo stato di previsione come Nigra, vicinissimo agli ambienti imperiali, che il 4 settembre 1870 democrazia sin dai tempi quarantotteschi di Vincenzo Gioberti ministro degli Esteri, quando ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] l’imperialismo rivoluzionario e poi napoleonico. Per definire il senso della loro ribellione, uomini come Ugo Foscolo, Vincenzo Cuoco misti, realizzati o temuti. E così, per esempio, Giovanni Berchet ambienta una poesia del 1824, Il rimorso, in ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] 'inizio di settembre.
Eletto, con Vincenzo Gradenigo, l'11 maggio 1594, confronti della guerra turco-imperiale, nella quale, invece, 335, 342 (con rimostranze dello Zeno sul nipote del D. Giovanni e con allusioni, per lo più implicite, al D.); Ibid., ...
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Ossio e la politica religiosa di Costantino
Vincenzo Aiello
Smettila, ti prego, e ricordati che sei un uomo mortale, temi il giorno del giudizio, conservati puro per allora. Non immischiarti nelle questioni [...] S. Calderone, Costantino, cit., pp. 322-328; L. De Giovanni, Chiesa e Stato nel Codice Teodosiano. Saggio sul libro XVI, Napoli al vescovo Ossio per le benemerenze acquisite alla corte imperiale, e non di una norma di carattere generale, ...
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Innocenzo XII
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, secondogenito di Francesco, marchese di Spinazzola, dei Pignatelli di Cerchiaro, e di Porzia di Fabrizio Carafa. Come tante altre donne del [...] a Malta. Nel 1649 muore lo zio Vincenzo Carafa e da quel momento la carriera di che hanno tirato gl'Innocentiani, Imperiali e Spagnoli". Al contrario "li 1676-1683), Napoli 1991.
A. Mazzacane, De Luca, Giovanni Battista, in D.B.I., XXXVIII, pp. 340-47 ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
brigatese
s. m. Linguaggio tipico delle risoluzioni e dei comunicati diffusi dalle Brigate Rosse. ◆ alcune indicazioni risalgono a un periodo - la metà degli anni Novanta - in cui verosimilmente non era stato ancora pianificato il passaggio...