Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] i c., tra gli altri, di Don Juan et Faust (1922; Don Giovanni e Faust) di L'Herbier e di Nana (1926; Nanà) di Renoir M. De Matteis lavorò per Ossessione (1943), esordio di Visconti nella regia cinematografica; Piero Tosi disegnò i bozzetti di Senso ...
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Compositore
Sergio Miceli
Compositori e cinema
Nella fase 'preistorica' del cinema le proiezioni erano itineranti, in forma autonoma o associate al circo e alla fiera, mentre a un gradino più alto facevano [...] tra i generi secondari.
Dall'avvento del sonoro (Don Juan, 1926, Don Giovanni e Lucrezia Borgia, e The jazz singer, 1927, Il cantante di jazz in collaborazioni memorabili con Federico Fellini, Luchino Visconti, Renato Castellani. Quanto a Morricone, ...
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Arredi scenotecnici
Alessandro Cappabianca
Non è agevole operare una distinzione netta tra la vera e propria scenografia e quel complesso di materiali (mobilio, arredamento, oggetti) che vengono chiamati [...] per La passion de Jeanne d'Arc, 1927, La passione di Giovanna d'Arco, e per Vampyr, 1931, Il vampiro), ma essa dalla sua resa filmica, si deve invece parlare per Luchino Visconti che arrivò a fare attente ricerche di 'pezzi d'antiquariato' ...
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Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] un modo classico, prima italiano (Cabiria, di Giovanni Pastrone diede inizio alla tendenza nel 1914) torre diroccata adatta alla storia da raccontare. Oppure al primo film di Visconti, Ossessione (1943) che, al contrario, utilizzò set dal vero, come ...
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Storico, film
Luigi Guarnieri
Una prima definizione intuitiva di f. s. è quella di un'opera cinematografica che ricostruisce un'epoca o fatti storicamente avvenuti e datati, in modo riconoscibile per [...] italiano, in particolare del kolossal Cabiria di Giovanni Pastrone, realizzato nel 1914) generalmente concepisce lo difficile (1961) di Dino Risi ‒ sono legati ai nomi di Luchino Visconti e di Roberto Rossellini, anche se per il primo si può forse ...
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Centro sperimentale di cinematografia
Caterina D'Amico
Scuola di formazione superiore in campo cinematografico, fondata a Roma nel 1932. Comprende anche la Cineteca nazionale e la maggiore biblioteca [...] tennero seminari B. Balázs, V. De Sica, A. Lattuada, M. Soldati, L. Visconti; tra gli allievi figuravano i futuri registi S. Agosti, M. Bellocchio, L. Cavani, 'amministrazione sotto la presidenza del critico Giovanni Grazzini. Dal 1983 iniziò così una ...
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GENTILI, Andreina (in arte Andreina Pagnani)
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 24 nov. 1906 da Angelo e da Clotilde Grange. Figlia di un noto vestiarista teatrale, proprietario della sartoria Casa [...] mondo delle filodrammatiche - l'Artistica operaia, la Giovanni Emanuel e la Fortitudo - cui apparteneva la madre alle regie di R. Simoni, G. Salvini e dell'esordiente L. Visconti, che diresse Carità mondana di G. Antona-Traversi e Il dolce aloe di ...
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CARMINATI, Tullio
Roberta Ascarelli
Nacque a Zara il 21 sett. 1892, da Domenico e da Giuseppina Bettiza, in una famiglia nobile e agiata. Avviato senza particolare successo agli studi classici, il C. [...] destinati ad imporre l'immagine del C. come maturo e raffinato don Giovanni. Nel 1936, a Londra realizzò The Street Singer e The Three Stoppa nella Antigone di Anouilh per la regia di Luchino Visconti. Dopo un lungo intervallo, tornò al teatro nel ...
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POLETTO, Giovanni Battista
Giulia Della Torre
Riccardo Della Torre
POLETTO, Giovanni Battista. – Nacque a Roma il 2 ottobre 1915 da Vittorio, originario di Rovigo, e da Assunta Battistini, di Cesena.
Frequentò [...] i tecnici al lavoro o nei momenti di pausa» (Intervista a Giovanni Battista Poletto, 1985, p. 49). La ‘fotografia di scena’, le riprese.
Poletto stesso raccontò come i due maestri Luchino Visconti e Fellini sul set si rapportassero con lui in maniera ...
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Kolossal
Renato Venturelli
Termine impiegato per indicare film spettacolari, ad alto costo, lanciati con grandi campagne promozionali e volti a colpire l'attenzione del pubblico per la loro imponenza [...] giorni di Pompei di Eleuterio Rodolfi; del 1914 è Cabiria di Giovanni Pastrone, che ottenne l'apporto di Gabriele D'Annunzio per le i casi più celebri, Il gattopardo (1963) di Luchino Visconti e Cleopatra (1963) di Joseph L. Mankiewicz; oppure Sodom ...
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trillina
(anche trelina o terlina) s. f. – Moneta milanese di mistura, così chiamata forse perché equivalente a 3 denari; coniata a cominciare da Giovanni Maria Visconti duca di Milano, all’inizio del sec. 15°, fu successivamente aumentata...
dietrofrontista
s. f. e m. In senso figurato, chi fa dietrofront, chi cambia improvvisamente idea. ♦ Caos afghano. Ministri che precisano. Ministri che rilanciano. Ministri che frenano. Interventisti contro «dietrofrontisti». Imbarazzante....