NARDI, Jacopo
Stefano Dall'Aglio
– Nacque a Firenze, popolo di S. Piero Scheraggio, il 20 luglio 1476, figlio di Salvestro di Piero e di Lucrezia di Bardo, in una famiglia ottimatizia i cui membri in [...] festeggiamenti per l’elezione al soglio pontificio di Leone X (Giovanni de’ Medici) e in quello stesso anno dedicò ; T. Picquet, J. N. Regards sur un passé perdu: le livre X des «Istorie della città di Firenze», in Rinascimento, XXXVI (1996), pp. 407 ...
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Famiglie e affermazione politica
Andrea Castagnetti
Premessa
La scarsità e la frammentarietà della documentazione (1) fino alla seconda metà del secolo X costituiscono un grave ostacolo a conoscere [...] , p. 179.
68. Le ultime annotazioni della cronaca concernono la spedizione contro gli Slavi verso la metà del secolo X (Giovanni Diacono, Cronaca, p. 136), comandata da Orso Badoer, della famiglia cui abbiamo fatto cenno, e Pietro Rosolo, con il ...
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Lettere
Jean-Jacques Marchand
Denominazione consueta del carteggio privato, che comprende le lettere inviate (un’ottantina) e ricevute (circa 250) tra il 1497 e il 1527. Ne fanno parte, in effetti, [...] subito dopo la scarcerazione: cioè l’imprigionamento, le torture subite e la liberazione in seguito all’elezione di Leone X (Giovanni de’ Medici), i pochi amici fiorentini rimastigli fedeli, la speranza di riprendere la vita politica al servizio dei ...
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GHERI (Ghieri, Gieri), Gregorio (Goro)
Antonella Giusti
Nacque a Pistoia, da Baronto, intorno al 1470. Studiò all'Ateneo pisano dal novembre 1488 e dopo il conseguimento del dottorato in utroque iure [...] dal tempo della sua presenza allo Studio pisano, dove nel 1489 studiava diritto anche Giovanni de' Medici. Restaurati i Medici a Firenze, il G. ottenne da Leone X (Giovanni de' Medici) la nunziatura in Svizzera nell'autunno del 1513.
Il papa, infatti ...
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UMBERTO di Silva Candida
Nicolangelo D'Acunto
UMBERTO di Silva Candida (di Moyenmoutier). – Nacque attorno all’anno 1000, in località imprecisata, forse in Borgogna.
La data è suggerita dall’anno d’ingresso [...] dovette appoggiare la scelta da lui fatta di Gerardo, vescovo di Firenze, come nuovo papa in opposizione a Benedetto X (Giovanni Mincio), insediato dall’aristocrazia romana il 5 aprile 1058. Insieme con gli altri cardinali, che come lui avevano ...
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LEONINI, Angelo
Filippo Crucitti
Nacque a Tivoli verso la metà del Quattrocento in una famiglia di recente nobiltà cittadina, da Pietro, più volte capo milizia della città e riformatore degli statuti [...] VI e Clemente VII e sposo di Bartolomea de' Medici, nipote del cardinale Giovanni de' Medici (il futuro Leone X); Giovanni, padre di Camillo, vescovo di Tivoli dal 3 ag. 1509 al 27 giugno 1513 quando la diocesi fu affidata al cardinale volterrano ...
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MICHELOZZI, Bernardo
Paolo Pellegrini
– Figlio dello scultore e architetto Michelozzo di Bartolomeo e di Francesca Galigari, nacque prima del 13 ag. 1455, data in cui il suo nome venne annotato nel [...] giorni, una dettagliata relazione sul ritrovamento del celebre gruppo scultoreo del Laocoonte.
L’elezione al soglio pontificio di Leone X (Giovanni de’ Medici), nel 1513, segnò una svolta anche per il M., che presto dovette trasferirsi a Roma, dove ...
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MAGALOTTI, Cesare
Marco Gemignani
Nato a Roma nel 1602 da Giulio e da Settimia Aldobrandini, per il ramo paterno discendeva dalla famiglia Magalotti originaria di Firenze, con residenza antica nel sestiere [...] e stimato genealogista.
Negli anni successivi il M. continuò a frequentare la corte romana e il pontefice Innocenzo X (Giovanni Battista Pamphilj) - succeduto a Urbano VIII nel 1644 -, che lo nominò cameriere d'onore, prolegato dell'armata papale ...
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Giovanni de' Medici (Firenze 1475 - Roma 1521), secondogenito di Lorenzo il Magnifico; destinato alla carriera ecclesiastica, si laureò a Pisa in diritto canonico, avendo già ottenuto fin dalla fanciullezza [...] benefici cospicui come la nomina ad abate di Montecassino e di Morimondo; nel 1489 era stato creato segretamente cardinale, ottenendo il cappello nel 1492, e il titolo di legato nel Patrimonio e nel dominio ...
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SMALTO
Carlo CECCHELLI
Filippo ROSSI
Giovanni VACCA
. Antichità. - Nel senso in cui noi l'intendiamo, la parola smalto non appare che nell'avanzato Medioevo, derivando dal tedesco schmelzen ("fondere"; [...] anche oltralpe; orafi senesi ne portarono la conoscenza ad Avignone (Toro da Siena vi lavorò per i papi Clemente X e Giovanni XXI), donde poi provenne a Parigi che diventò centro di produzione della nuova tecnica.
Anche lo smalto translucido ritrova ...
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Generazione X
(generazione X) loc. s.le f. Nel linguaggio giornalistico, la generazione dei nati tra il 1960 e il 1980. ♦ Alla "generazione X" appartiene chi oggi ha dai 18 ai 29 anni. Negli Stati Uniti sono 46 milioni, rappresentano il secondo...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...