Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] numero delle iterazioni di una certa operazione: o. di un elemento x di un gruppo G è il minimo intero m tale che xm sec. per curare i lebbrosi, sorsero l’O. degli Ospitalieri di s. Giovanni di Gerusalemme, poi detto O. di Malta (1020 ca.; ➔ Malta, ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] , di diversa cronologia) donato da Carlo il Calvo a papa Giovanni VIII (875). Al 5° sec. risaliva una grandiosa decorazione e recuperate da A. Canova (1816) e arricchita da Pio X, fu sistemata da Pio XI in un edificio appositamente costruito (1932 ...
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Di nobile famiglia (Roma 540 circa - ivi 604), nella sua giovinezza ebbe preparazione culturale, relativamente ai suoi tempi, assai buona, arricchita in seguito da studî biblici e patristici molto vasti, [...] la raffigurazione dell'episodio della reliquia della tunica di s. Giovanni (brandeum) non ritenuta autentica e che, tagliata da 'imperatore Traiano (alla leggenda credette anche Dante, Purg. X, 75). Durante il Medioevo molte leggende circolarono su G ...
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Componimento poetico-musicale, cantato da coro e spesso accompagnato da strumenti. Caratterizzato da una struttura strofica, l’i., già nella musica greca e poi nel canto liturgico cristiano, era destinato [...] parte in coro anche gli ascoltatori. Già in Omero (Iliade X, 284-294) fra l’invocazione e la preghiera s’inserisce una di Carlomagno, basti ricordare Paolo Diacono con il suo i. su Giovanni il Battista, Ut queant laxis resonare fibris. Nel 9° sec. ...
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(fiamm. Mechelen) Città del Belgio settentrionale (80.000 ab. nel 2008), nella provincia di Anversa, sul fiume Dyle, 20 km a NE di Bruxelles. Già famosa per l’industria dei merletti e nastri, è ora sede [...] .) di Notre-Dame-au-delà-de-la-Dyle e di S. Giovanni (Rubens). Importanti il complesso monumentale, sede del palazzo municipale, sviluppato e in Italia. Vi aderirono il re di Spagna Ferdinando il Cattolico e papa Leone X. La lega si sciolse nel 1514. ...
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Scrittore (n. Bracara, od. Braga, in Portogallo, sec. 4º - m. sec. 5º). Discepolo in Palestina di s. Girolamo, partecipò (415) al Concilio di Gerusalemme, difendendosi dall'accusa di pelagianesimo. La [...] volta di pelagianismo dal vescovo di quella città, Giovanni II, rispose col Liber apologeticus contra pelagianos. prevalente e più attendibile interpretazione, Dante allude a lui nel Paradiso (X, 119) con le parole «avvocato de' tempi cristiani». ...
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Luogo dove i cardinali, in clausura, procedono all’elezione del papa e il complesso dei cardinali che vi prendono parte.
La sua origine si fa risalire alle singolari circostanze che accompagnarono l’elezione [...] il c. è regolato dalle norme emanate da Pio X (Costituzione Vacante Sede Apostolica, 1904), rivedute da Pio XII (Costituzione Vacantis Apostolicae Sedis, 1945) e alle quali Giovanni XXIII apportò alcuni ritocchi (motuproprio Summi Pontificis electio ...
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Compendio dei principi della dottrina cristiana, prodotto soprattutto ai fini dell’istruzione religiosa.
Di manuali su cui fondare un insegnamento di tipo scolastico della dottrina cristiana si sentì il [...] Tridentini ad parochos o «C. romano», approvato e pubblicato nel 1566 da Pio V. Pio X nel 1913 emanò il c. universale.
Nel 1992 Giovanni Paolo II, con la costituzione apostolica Fidei depositum, pubblicò il Catechismo della chiesa cattolica; nel ...
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Il primo dei tribunali della Curia romana ecclesiastica. Le sue competenze, fissate da Pio V nella costituzione In omnibus humanis rebus (1569), e successivamente determinate da Innocenzo XII, Benedetto [...] XIV, Pio X, Paolo VI e Giovanni Paolo II, riguarda soprattutto le materie relative al foro interno e alle indulgenze. Negli affari di coscienza l’interessato (o il suo confessore) in una lettera diretta alla p. espone il caso, tacendo il suo nome e ...
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Teologo e filosofo, il cui nome originario era Juraj Dragišić (Sebrenica, Bosnia, 1450 circa - Barletta 1520); trasferitosi a Ragusa, ove divenne francescano, studiò poi in Italia, Francia e Inghilterra; [...] insegnò per 30 anni a Firenze, protetto dai Salviati di cui assunse il cognome, e v'istruì Giovanni (poi Leone X) e Piero de' Medici; fu fatto vescovo di Cagli nel 1507 e arcivescovo di Nazareth (Barletta) nel 1513; partecipò al concilio Lateranense ...
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Generazione X
(generazione X) loc. s.le f. Nel linguaggio giornalistico, la generazione dei nati tra il 1960 e il 1980. ♦ Alla "generazione X" appartiene chi oggi ha dai 18 ai 29 anni. Negli Stati Uniti sono 46 milioni, rappresentano il secondo...
giustizia climatica loc. s.le f. Principio etico per cui si costituisce una condizione di parità ed uguaglianza dei diritti, dei doveri e delle risorse di fronte ai cambiamenti climatici di dimensione locale e planetaria, in particolare quelli...