Detto di papa Francesco (Papa Francesco: un suggerimento per il nome del successore?), procedendo a ritroso nel tempo, il tedesco papa emerito (dal 2013) Joseph Ratzinger spiegò, nella sua prima udienza [...] stato elevato alla porpora cardinalizia da Clemente XII (Lorenzo Corsini, 1730-1740), e costui fatto cardinale da Clemente XI (Giovanni Francesco Albani, 1700-1721) per il quale ebbe una particolare venerazione; quest’ultimo scelse il nome in memoria ...
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Durante il viaggio di ritorno dalla Mongolia, il 3 settembre 2023 nell’incontro con i giornalisti, il papa ha ammesso di non essere più in grado come prima di affrontare spostamenti lunghi e faticosi e [...] papi che avevamo regnato nel primo millennio e, tolti gli omonimi (i Giovanni erano già stati 15, i Leone e gli Stefano 8, i tra quelli usati nel primo millennio), sebbene specie nell’XI-XII sec. proprio dai monasteri fossero giunti numerosi papi. ...
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Luca MarcozziDante e la povertà. Il personaggio di san Francesco nel ParadisoRoma, Carocci, 2024 Nelle ultime settimane del 1301 la Parte nera riprende il potere a Firenze con una sorta di colpo di stato [...] inferiore ai quattordici anni. Dante non vedrà più il suo «bel San Giovanni» (Inf., XIX 17), in cui fu battezzato insieme a Beatrice il da Bonaventura da Bagnoregio in Paradiso, XII.Il canto XI del Paradiso è indubbiamente uno dei più noti e studiati ...
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Che cos’hanno in comune Antonia, Bernarda, Bartolomeo, Federica e Martino? Non molto, potremmo rispondere d’istinto, se escludiamo l’ovvia appartenenza alla categoria dei nomi propri di persona. Da un’osservazione [...] satirico in terza rima Il Manganello, della prima metà del secolo XV, XI, 80, DLE s.v.), che sfrutta l’equivoco per un evidente (da Zebedeo, nome del padre degli apostoli Giacomo e Giovanni, più volte nominati nei Vangeli come filii Zebedaei, con ...
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Il sistema cognominale italiano è estremamente ricco di forme e di varianti che si devono principalmente alla variegata situazione linguistica italiana, con i tanti dialetti e lingue minoritarie, e al [...] la comparsa del cognome a Venezia sul finire dell’XI sec., assumendo importanza per le famiglie nobili, come tratti di genitivi di uso notarile (da formule del tipo Iohannis Petri ‘Giovanni di Pietro’), in altri – e più spesso – si tratta di plurali ...
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Cosa c’entra Dante Alighieri, il padre della nostra lingua vissuto tra 1265 e 1321, con la persecuzione e lo sterminio dei 6 milioni di ebrei perpetrato da nazisti e fascisti nel XX secolo? C’entra, a [...] si trovano coloro che hanno tradito la fede spezïal (If XI 63), quella creata dall'appartenenza alla stessa patria o allo contrappasso, che, come hanno scritto Alessandro Niccoli e Giovanni Diurni nell’Enciclopedia dantesca, è «una sublime vendetta ...
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Chi bestemmiava nel Medioevo? È lecito supporre che anche allora lo facessero, più o meno occasionalmente, persone di ogni categoria e classe sociale, vip e gente qualsiasi. Sorge un’altra domanda: quali [...] Stati regionali italiani, soprattutto durante il basso Medioevo dall’XI secolo in poi, c'erano vari uffici giudiziari e lapidò un affresco raffigurante la Vergine e l'evangelista Giovanni ai piedi del Crocifisso, schiantando pure una lampada votiva». ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
ciecopacifista
(cieco-pacifista), s. m. e f. (iron.) Chi sposa la causa pacifista senza il vaglio della ragione. ◆ Quando vi definiscono integralisti, ciecopacifisti, riesce a giustificarlo? «Chi muove la guerra ha ovviamente interessi politicoeconomici,...
Figlio (m. 935) di Marozia e, forse, di papa Sergio III, eletto per volere della madre come successore di Stefano VIII (931); ribellatosi il fratello Alberico II alle nuove nozze della madre con Ugo di Provenza e impadronitosi di Roma, G. fu...
Romano (m. 939), successore di Giovanni XI (936) per volontà di Alberico II, onnipotente in quel tempo a Roma. Favorì, forse perché egli stesso benedettino, la riforma monastica iniziata da Oddone di Cluny, che venne a Roma durante il suo pontificato.