Nacque nel 1493 dal duca di Milano Gian Galeazzo Sforza e da Isabella d'Aragona. Trasferitasi la madre, dopo lo sfacelo del dominio sforzesco, nel ducato di Bari cedutole da Ludovico il Moro, visse a Bari [...] eseguì i bei sepolcri dei re polacchi; Bartolomeo Berecci e Giovanni Cini quel gioiello che è la cappella dei Sigismondi in Cracovia , p. 53 segg.; S. Ciampi, Notizie dei secoli XV e XVI sull'Italia, Russia e Polonia, colle vite di Bona Sforza ecc., ...
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Scultore e architetto. Nacque a Porlezza (Como) circa il 1485, morì a Genova il 1555 Già attivo a Genova nel 1513-16, ma in cose di poco conto, tornò poi in Lombardia. A Milano si accompagnò con Cristoforo [...] a Genova, per i lavori della cappella di S. Giovanni Battista nel duomo: e col figlio Guglielmo e con 1866; F. Alizeri, Not. dei prof. del dis. in Liguria dalle origini al sec. XVI, IV e V, Genova 1876 e 1877; G. della P. scultore milanese, in Arch ...
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Figlio di Martino. Architetto e lapicida. Nei documenti è detto anche Moretto da Bergamo, e più precisamente da Lenna (de Lentina) in Val Brembana, dove nacque intorno al 1440. Morì nel 1504. Dopo aver [...] Maria Formosa, iniziata nel 1492, e di S. Giovanni Crisostomo, cominciata circa il 1497; entrambe quasi terminate .: T. Temanza, Vite dei più celebri architetti e scultori veneziani del sec. XVI, Venezia 1778, pp. 93-97; G. A. Selva, Le fabbriche e ...
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Secondo di questo nome nella celebre famiglia romana, nacque nel 1535 a Civita Lavinia da Ascanio C. e da Giovanna d'Aragona. Giovanissimo comandò la cavalleria spagnola nella guerra di Siena (1553-54); [...] impeto dell'armata nemica" e, con la reale di don Giovanni, conquistò la generale dei Turchi. Il C., ricevuto con pompa di M. A. C., in Archivio della R. Soc. romana di st. patr., XVI (1893), p. 347 segg.; P. Colonna, I C., Roma 1927. Notizie anche ...
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, Famiglia di scultori napoletani del sec. XVI e XVII. Il più noto dei cinque artisti appartenenti ad essa è il maggiore, Gian Domenico d'Auria, che fu scolaro di Giovanni da Nola, sotto il cui influsso [...] , con Annibale Ceccaviello e con Pietro della Piatta, compì nel 1547 la decorazione della cappella Caracciolo, in S. Giovanni a Carbonara; nel 1550-52 scolpì, in collaborazione col fratello Giovan Francesco, sirene, mascheroni e armi sulla Fontana ...
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Miniatori. Il Vasari nelle Vite accenna soltanto a Giovanni B. e lo dice Boccardino Vecchio per distinguerlo dal figlio Francesco che, come il padre, coltivò l'arte della miniatura. I documenti d'archivio [...] di Roma. Per quanto muova da quello paterno, egli presenta pure caratteri schiettamente suoi: Giovanni, anche nelle opere eseguite nel sec. XVI inoltrato, rimane sempre un quattrocentista, egli invece cerca un'ampiezza che ravvicini in certo modo ...
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Architetto e scultore, nato a Verona fra il 1549 e il 1550; viveva ancora nel 1626, a Venezia. Scolaro di Danese Cattaneo a Verona, lo seguì a Venezia e a Padova, divenendone fedele aiuto e collaboratore: [...] lui eseguita per il monumento funebre a quel doge in Ss. Giovanni e Paolo ideato ed eseguito in gran parte dal Cattaneo. dei più celebri architetti e scultori veneziani che fiorirono nel secolo XVI, Venezia 1778, pp. 519-528; F. Milizia, Memorie ...
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GIORGIO da Trebisonda
Remigio Sabbadini
Umanista. Volle esser detto Trapezuntius, sebbene fosse cretese. Nato nel 1395, fu chiamato a Venezia da Francesco Barbaro, forse sin dal 1412; nel 1416 era all'università [...] oltre a opere di autori cristiani: Eusebio, Cirillo, Giovanni Crisostomo. Ma la fretta del lavorare per esosa avidità , pp. 5-8, 127-28, 152-54, 223-30, 249; L. A. Muratori, Rer. Ital. Script., nuova ed., III, xvi, Città di Castello 1904, pp. 43-44. ...
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Nato a Roma nel 1582, uno dei cinque figli del milanese Costantino del fu Allegro (senza cognome), cocchiere della nobile famiglia senese dei Patrizi, la quale già aveva il suo palazzo di faccia alla chiesa [...] Poiché G. Bernardino Nanino conviveva col fratello maggiore Giovanni, è assai verosimile che Gregorio A. abbia Francesco dell'Aquila; S. Celani, I cantori della Cappella Pontificia nei secoli XVI-XVIII, in Rivista mus. italiana, 1907, p. 782; A. ...
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Erudito e filologo di quella bella schiera di cinquecentisti (Iacopo Corbinelli, G. V. Pinelli, A. Colocci, P. Bembo, ecc.) che promosse e coltivò le ricerche sull'antica poesia italiana, francese e provenzale. [...] studiarne i poeti e a rivelarli, si può dire, alla patria stessa d'origine.
Bibl.: G. Bertoni, Giovanni Maria Barbieri e gli studi romanzi nel sec. XVI, Modena 1905; A. F. Massera, Ancora dei codici di rime volgari, ecc., in Studî medievali, II (1906 ...
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Ratzingerboy
(Ratzinger-Boy, Ratzinger boy), loc. s.le m. Giovane sostenitore della figura e delle posizioni espresse da Joseph Ratzinger, dal 19 aprile 2005 papa Benedetto XVI. ◆ [tit.] Ratzinger boys on line [testo] Dopo i Papa boys ecco...
velaterapia
(vela-terapia), s. f. Terapia che si propone di inserire il paziente in un piccolo gruppo di velisti, con un obiettivo operativo, per ricondurlo all’equilibrio psicofisico. ◆ L’annuncio viene da Marco Verzaschi, assessore regionale...