Considerata come scrittura di terz’ordine, la librettistica non ha mai ricevuto l’attenzione critica che, invece, avrebbe meritato (e che merita), dal momento che è sempre stata vista in funzione ancillare [...] ha nulla a che vedere con Dante Alighieri, ambientata com’è nel XVI secolo, in una Firenze di maniera, secondo la consueta immagine di stato protagonista di una novella del Decameron di Giovanni Boccaccio della giornata sesta, la giornata dei « ...
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I deonimici provenienti dal francese antico e dal francese otto-novecentesco sono 131 (così in Caffarelli 2020: pp. 125-139). Già nelle esemplificazioni di de Fazio 2024, nell’articolo di apertura a questa [...] anche a una varietà di narciso chiamata narciso narbonese. Nel XVI è attestata la tela di rensa ‘tela per quadri’ in citati nei volumi I-XXI e nel Supplemento 2004 a cura di Giovanni Ronco, 2004).GRADIT 2007 = De Mauro, T., Grande dizionario italiano ...
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Raramente l’attenzione è stata posta sulle potenzialità simboliche del nome proprio in letteratura. Partiamo con un grande nome come Marcel Proust e con un suo celebre passo, sia pure riferito a toponimi [...] Il romano Cristoforo Castelletti utilizza alla fine del secolo XVI forme classiche, perlopiù latine, per nobili e borghesi nei Torti amorosi (1587); Claudio, Emilio, Settimia, Giovanni Thommaso nel Furbo (1597); affibbia nomi greci probabilmente già ...
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Per quanto marginale, soprattutto se paragonato al ruolo dell’inglese, del francese e dello spagnolo (si vedano i contributi di Rati, Piro e Vinciguerra in questa rubrica) o, per tutt’altro verso, al lascito [...] per dedicazione (johannite, che richiama il nome dell’arciduca Giovanni d’Austria-Lorena [Johann von Österreich, [1782-1859], -77], e -phon), armi di vario genere (un archibugetto del XVI e XVII secolo e un piccolo cannone da campagna diffuso tra Sei ...
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Il primo capitolo, Come nasce un linguista, si legge tutto d’un fiato e così, pagina dopo pagina, quelli successivi. Come un romanzo che fatalmente tiene incollato il lettore dall’inizio alla fine, la [...] risposta data dalla vecchia a Renzo, sulla strada per Gorgonzola (cap. XVI dei Promessi Sposi): «A me mi par di sì». Ed è D’Achille e Domenico Proietti a Roma. Ed è la lezione di Giovanni Nencioni che lo contagia e ci consegna: «un uomo così placido, ...
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Nel suo saggio Storia culturale della canzone italiana (Il Saggiatore, 2019), Jacopo Tomatis, musicologo e docente di etnomusicologia dell’Università di Torino, pone degli interrogativi alla portata di [...] nostrana dell’Ottocento – su tutti Myricae di Giovanni Pascoli – e conferma la tendenza dell’universo bianca, Mandala» (La mappa Śambhala, riportata in un dipinto tibetano del XVI secolo, è una famosa forma di Mandala custodita al Rubin Museum di ...
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Rispondiamo con questo articolo alla domanda di un utente che al nostro indirizzo di posta elettronica ha chiesto di approfondire la storia di teorema di Pitagora e delle altre parole italiane che fanno [...] Journal per la formazione in rete, Firenze University Press, n. 1, vol. XVI, 2016, pp. 268-274.DELI = M. Cortelazzo, P. Zolli, Dizionario Roma, Istituto dell’Enciclopedia italiana fondata da Giovanni Treccani, https://www.treccani.it/enciclopedia/, ...
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In un notissimo manuale di scrittura in lingua inglese, The Elements of Style, diventato ormai un classico tra i vademecum stilistici di area anglosassone, si legge:Vigorous writing is concise. A sentence [...] ogni parola dica (qualcosa)’](Strunk Jr. e William, 1999, p. XVI).Di queste righe, ci interessano qui soprattutto le due immagini a cui Terry Marengo, Davide Mastrantonio, Alessandra Moretti, Giovanni Piantanida, Claudia Ricci, Carlo Enrico Roggia, ...
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Se la letteratura cavalleresca ha beneficato, in Italia, di largo apprezzamento, un merito particolare va riconosciuto a Matteo Maria Boiardo e (soprattutto) a Ludovico Ariosto, poeti capaci di trasformare [...] fare lo spaccone; assumere atteggiamenti da smargiasso’, come reperibile ad es. ne La moglie, commedia della metà del secolo XVI di Giovanni Maria Cecchi («Or così fate il rodomonte meco?», GDLI), ne La fiera di Michelagnolo Buonarroti il Giovane del ...
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Il punto di partenza obbligato per qualsiasi discorso sulla critica d’arte dell’età moderna è la presa d’atto che a fare di quello dei secoli XV e XVI il Rinascimento per antonomasia e a promuoverlo a [...] un gesto clamoroso come la composizione dei Sonetti sopra i XVI modi, i famigerati Sonetti lussuriosi, con i quali a sua bottega o a quella vicini, il Sodoma, Giulio Romano, Giovanni da Udine, Marcantonio Raimondi; con, sempre a Roma, Sebastiano del ...
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Ratzingerboy
(Ratzinger-Boy, Ratzinger boy), loc. s.le m. Giovane sostenitore della figura e delle posizioni espresse da Joseph Ratzinger, dal 19 aprile 2005 papa Benedetto XVI. ◆ [tit.] Ratzinger boys on line [testo] Dopo i Papa boys ecco...
velaterapia
(vela-terapia), s. f. Terapia che si propone di inserire il paziente in un piccolo gruppo di velisti, con un obiettivo operativo, per ricondurlo all’equilibrio psicofisico. ◆ L’annuncio viene da Marco Verzaschi, assessore regionale...
Giovanni Filagato (m. forse Fulda 1013), greco calabrese di Rossano, abate (982) di Nonantola e vescovo di Piacenza, fu fatto pontefice (997) da Giovanni Crescenzio, arbitro della situazione politica a Roma, dopo la fuga del papa "imperiale"...