Ambrogio, santo
Ugolino Nicolini
Vescovo di Milano (339 ca.-397), dottore della Chiesa latina. L'esegesi dantesca è tuttora impegnata nell'identificazione del passo di Pd X 118-120 Ne l'altra piccioletta [...] lettera ai cardinali italiani adunati a Carpentras per il conclave da cui, il 7 agosto 1316, uscì eletto GiovanniXXII: " iacet Gregorius tuus in telis aranearum, iacet Ambrosius in neglectis clericorum latibulis, iacet Augustinus abiectus, Dionysius ...
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Figlio (Monaco di Baviera 1287 - Fürstenfeld, Monaco di Baviera, 1347) di Ludovico II, duca di Baviera e conte palatino del Reno, e di Matilde, figlia di Rodolfo d'Asburgo. Scelto come imperatore contro [...] la massima parte dei suoi fautori si era riavvicinata al papa, e lo stesso Niccolò V era stato consegnato dai Pisani a GiovanniXXII. Visto fallire ogni tentativo di spezzare con la forza delle armi l'ostilità del pontefice, tentò la via dell'accordo ...
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Figlio (Invorio, Novara, 1250 - Crescenzago 1322) di Tebaldo e di Anastasia Pirovano. V. venne eletto capitano del popolo nel 1287, ed iniziò così la sua attività politica, nella quale si distinguono tre [...] , Tortona, Pavia, Vercelli e Novara. Ma la lotta dinastica risorta in Germania e soprattutto l'aspirazione di GiovanniXXII al dominio sull'Italia settentrionale lo coinvolsero in contrasti sempre più gravi. Matteo lasciò il titolo di vicario ...
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Filosofo, medico e astronomo (n. Parma - m. Verona 1327), lettore di medicina a Verona e forse per qualche anno anche a Bologna, nel 1319 consigliere e medico di Matteo I Visconti (il suo nome ritorna [...] più volte negli atti dei processi per eresia intentati al Visconti da papa GiovanniXXII). Ci restano manoscritte, nelle reportationes di alunni, sue lezioni sul Canone di Avicenna e su Galeno e alcune Quaestiones. La sua tomba è nel chiostro di S. ...
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Pietro Rainalducci (n. Corvara, Abruzzo - m. Avignone 1333); francescano (1310), fu dall'imperatore Ludovico il Bavaro contrapposto (1328) al papa avignonese GiovanniXXII; scacciato dai Romani, visse [...] a Viterbo e a Pisa, finché non si sottomise (1330) al pontefice ...
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Teologo, filosofo e scrittore spirituale (Sérignan, Béziers, 1248 - Narbona 1298). Si impose presto come uno fra i teologi più apprezzati e discussi dell'ordine: egli sostenne infatti una interpretazione [...] . Tali persecuzioni prepareranno i fedeli all'ultima età ormai vicina, la settima, che vedrà la fine dei tempi. Questa Lectura, condannata da GiovanniXXII nel 1327, fu assai diffusa fra gli spirituali di Provenza e d'Italia e ne ispirò l'azione. ...
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Letteratura
Componimento poetico breve rimato, composto per lo più di endecasillabi e settenari, contenente una sentenza, un proverbio, un motto. Non ha avuto una salda tradizione nella letteratura italiana, [...] religioso, pur mescolando testi profani con testi sacri. Contro questa commistione già nel 1322 insorse la Chiesa con una bolla di GiovanniXXII. Tale fase del m. è nota quasi soltanto per documenti della scuola francese, e massimo autore ne fu G. de ...
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Letterato veneziano (n. Venezia 1270 circa - m. 1343 circa), dei Sanudo di San Severo. In gioventù visse a lungo in Oriente per commissioni paterne; fu poi alla corte di Palermo e a quella di Roma, fece [...] alle altre contemporanee, poi nel rifacimento e ampliamento di questa (Opus Terrae sanctae, offerto personalmente a GiovanniXXII, 1321). Anche se i tempi non permettevano la realizzazione dei suoi progetti, S. continuò instancabilmente nella ...
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Ecclesiastico (Firenze 1298 - Napoli 1357). Domenicano, prof. di diritto canonico all'Aquila, fu da GiovanniXXII nominato vescovo dell'Aquila (1328) e da Clemente VI trasferito alla diocesi di Firenze [...] (1342). Favorì dapprima Gualtieri di Brienne, partecipando però poi a una delle congiure che portarono alla sua espulsione (1343) e ponendosi quindi a capo della balìa che assunse le redini del Comune. ...
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Canonista francese (m. Avignone 1334). Insegnò diritto canonico a Montpellier e forse ad Avignone, dove nel 1318 era cappellano del card. Arnaldo de Via, nipote di GiovanniXXII. In seguito fu investito [...] esecutore dei rescritti concernenti la materia beneficiale. Scrisse commentarî al Liber sextus, alle Clementine e alle Extravagantes di GiovanniXXII. Sia il primo sia il secondo commentario rimasero inediti; il terzo fu incluso da J. Chappuis a lato ...
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estravagante
agg. [dal lat. mediev. extravagans -antis, comp. di extra «fuori» e part. pres. di vagare «vagare»]. – 1. ant. Stravagante. 2. Che è fuori da una raccolta ufficiale. In partic.: a. Nel linguaggio canonistico medievale, erano così...
pastorello
pastorèllo s. m. [dim. di pastore]. – 1. Giovane pastore, ragazzo che custodisce il gregge al pascolo: Voleva raccontare una sua storia Il p., ma il sonno lo prese (Sandro Penna). 2. Nel sec. 18°, poeta arcade. 3. Appartenente a...