Caorsini
Adolfo Cecilia
. Gli abitanti di Cahors erano tristemente noti nel Medioevo come usurai : tale fama era dovuta agli altissimi tassi di sconto praticati dai banchieri della città francese, e [...] con Caorsa in If XI 50, con la forte espressione Caorsini e Guaschi (Pd XXVII 58) indica direttamente i pontefici francesi GiovanniXXII (Iacme Duesa, nativo di Cahors) e Clemente V.
Bibl. - F. Patetta, C. senesi in Inghilterra nel sec. XIII: con ...
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Trionfo (latinizz. Triumphus), Agostino
Trionfo
(latinizz. Triumphus), Agostino Filosofo e teologo (Ancona 1243 - Napoli 1328). Agostiniano, insegnò a Parigi (1305-07) e fu reggente dell’univ.; in [...] le sue opere, in gran parte inedite, oltre ai commenti ad Aristotele e ai trattati esegetici, va ricordata la Summa de ecclesiastica potestate, scritta tra il 1324 e il 1328 per commissione di GiovanniXXII contro le dottrine di Marsilio da Padova. ...
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Piendibeni, Francesco
Notaio, di Montepulciano (secc. XIV-XV); scolaro di Pietro da Moglio; successe a Filippo Villani nel cancellierato di Perugia; fu scrittore apostolico e, sotto l'antipapa Giovanni [...] XXII, divenne arciprete di Montepulciano, infine vescovo di Arezzo (dal 1414 al 1433).
A lui si deve il codice Vaticano nove delle tredici epistole dantesche.
Bibl. - G. Billanovich, Giovanni del Virgilio, Pietro da Moglio, Francesco da Fiano, in " ...
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mendace
Vincenzo Valente
In Pd XXVII 53 privilegi venduti e mendaci sono quelli concessi da pontefici corrotti a ecclesiastici indegni. È l'unica occorrenza dell'aggettivo, in alternativa a ‛ bugiardo [...] cantica. M. è " fondato sulla menzogna ", e l'aggettivo è tanto più pertinente, poiché l'allusione va a GiovanniXXII, che secondo D. ‛ scriveva ' solo per ‛ cancellare ' (XVIII 130). Notevole questa definizione di Uguccione da Pisa: " mendax est ...
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cancellare
Angelo Adami
È verbo transitivo e ricorre soltanto due volte, in poesia, nel senso proprio di " annullare ": in Pd V 46 Beatrice afferma che l'atto di libera volontà col quale si fa il voto [...] già mai non si cancella. Ha invece doppio senso, materiale e morale, in Pd XVIII 130, ove D., rivolgendosi al papa GiovanniXXII, lo accusa di lanciare scomuniche per poi annullarle per denaro: tu... sol per cancellare scrivi. V. anche CASSARE. ...
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GIOVANNI Climaco (‛Ιωάννης ὁ τῆς κλίμακος "della scala" che fu tradotto con Climacus)
Silvio Giuseppe Mercati
Scrittore ascetico bizantino, nato verso il 579: monaco sul monte Sinai sotto la direzione [...] L'opera ebbe subito grande favore: fu commentata da Giovanni di Raithu, da Elia Cretense, ecc.; fu tradotta 1897, pp. 143-144; Pétridès-Salaville, S. J. Cl., in Échos d'Orient, XXII (1923), pp. 440-454; A. Sandreau, Doctrine spirituelle de S. J. C., ...
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GIOVANNIXXIII, antipapa
François Charles Uginet
Baldassarre Cossa, figlio di Giovanni, signore di Procida, e di Ciocciola Barrile, nacque, probabilmente a Napoli, intorno al 1360-65. La famiglia del [...] cardinali, al termine di un conclave tenutosi a Bologna e durato solo tre giorni. Dopo aver assunto il nome di GiovanniXXIII, fu ordinato prete il 24 maggio e il giorno seguente consacrato vescovo, e incoronato. La sua nomina era certo il ...
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GIOVANNI XV, papa
Wolfgang Huschner
Di origine romana, nacque, presumibilmente nella prima metà del X secolo, dal presbitero Leone, della sesta regio detta di Gallina alba. Fu cardinal prete del titolo [...] diritti sulla scorta delle disposizioni dei predecessori di Giovanni XV. Per iniziativa di Liawizo I e in , Chronicon pontificum et imperatorum, a cura di L. Weiland, ibid., XXII, ibid. 1872, pp. 431 s.; Chronicon pontificum et imperatorum, a ...
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GIOVANNI XVIII, papa
Antonio Sennis
Il suo nome di battesimo era Giovanni. Le fonti concordano nell'attribuirgli anche l'appellativo di Fasanus. Alcuni testi - tra i quali il catalogo inserito, intorno [...] che egli, caduto per questo in disgrazia agli occhi del patricius Giovanni, fosse stato deposto e costretto a farsi monaco a S. Weiland, ibid., XXII, ibid. 1880, p. 432; Gesta episcoporum Halberstadensium, a cura di L. Weiland, ibid., XXIII, ibid. ...
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GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] , in Arte lombarda dai Visconti agli Sforza, cat., Milano 1958, pp. XXII-XXIII (rist. in id., Opere complete, VI, Lavori in Valpadana, Firenze 1973, pp. 229-248: 233-237); F. Russoli, Giovanni da Milano, ivi, pp. 19-24; R. Longhi, Qualità e industria ...
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estravagante
agg. [dal lat. mediev. extravagans -antis, comp. di extra «fuori» e part. pres. di vagare «vagare»]. – 1. ant. Stravagante. 2. Che è fuori da una raccolta ufficiale. In partic.: a. Nel linguaggio canonistico medievale, erano così...
pastorello
pastorèllo s. m. [dim. di pastore]. – 1. Giovane pastore, ragazzo che custodisce il gregge al pascolo: Voleva raccontare una sua storia Il p., ma il sonno lo prese (Sandro Penna). 2. Nel sec. 18°, poeta arcade. 3. Appartenente a...