BOLDÙ, Giovanni (Zuan)
Giovanni Mariacher
Veneziano, figlio di Pasqualino, non è certo appartenesse alla medesima famiglia nobiliare dell'architetto Giovanni Alvise. Il primo documento che lo riguarda [...] è un contratto di locazione del 1454 (Cecchetti), a S. Tomà; in seguito abitava a S. Polo. Le date 1457 e 1458 risultano su alcune sue medaglie, dove egli si firma inoltre qualificandosi "pittore"; e come ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] componimenti che toccano delle vicende del Regno e della corte angioina dopo la morte di Roberto e durante il governo di Giovanna I (III-VI), o delle condizioni di Firenze (VII, IX): né a diradare tali oscurità giova molto la tarda epistola esegetica ...
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GOZZADINI, Giovanni
Gianluca Schingo
Ultimo maschio dell'illustre famiglia, nacque a Bologna il 15 ott. 1810 dal conte Giuseppe e da Laura Papafava. Educato privatamente, si istruì nella ricca biblioteca [...] anni dopo, l'antitemporalismo del G. gli avrebbe fatto giudicare con severità l'operato di Giulio II e di Sisto V (Giovanni Pepoli e Sisto V. Racconto storico, ibid. 1879, dedicato a F. Gregorovius).
Nel settembre 1848 il G. aveva acquistato l'eremo ...
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CANETOLI, Giovanni
Gianfranco Pasquali
Nacque a Bologna prima del 1359. Fratello, probabilmente minore, di Lambertino e maggiore di Matteo, apparteneva a una famiglia di giuristi, in quanto il padre, [...] ), pp. 276-281; F. Bosdari, Il Comune di Bologna alla fine del secolo XIV,ibid., s. 4, IV (1914), pp. 153 s.; Id., Giovanni I Bentivoglio,signore di Bologna,ibid., V (1915), pp. 212 s.; E. Besta, Le fonti, in Storia del diritto italiano, a cura di P ...
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ARRIVABENE, Giovanni
Umberto Coldagelli
Nacque a Mantova il 21 genn. 1787 da nobile famiglia. Suo padre Alessandro, già deputato ai comizi di Lione, ma poi avverso al dominio francese, dovette trascorrere [...] , tra i quali naturalmente prevalevano gli esuli italiani. Poté così frequentare, tra gli altri, Claude Fauriel e Giovanni Berchet, mentre continuava a dedicarsi agli studi economici. Su suggerimento del Rossi cominciò in questo periodo la traduzione ...
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BIANCHINI, Giovanni (Iohannes Blanchinus, Iohannes de Blanchinis)
Graziella Federici Vescovini
Figlio di Amerigo, nacque probabilmente nel primo decennio del sec. XV (nell'atto con cui Borso d'Este nel [...] recatagli dal dotto Nicolò Donis. Ebbe rapporti di studio con l'astronomo tedesco Giorgio Peurbach e il suo discepolo Giovanni Müller, detto Regiomontano, con il quale ebbe uno scambio di lettere (edite da M. Curtze,Der Briefwechsel Regiomontan's ...
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COSTA, GiovanniGiovanni Nuti
Nacque a Genova verso la metà del secolo XVI da Benedetto; il C., che si considerava discendente di Alamanno "de Costa", divenuto nel secolo XIII conte di Siracusa, fu [...] due anni dopo non era giunta alcuna risposta al C. che continuò a sollecitare il segretario di Stato Giovanni Magno affinché interponesse i suoi buoni uffici, chiedendo altresì una ricompensa e un titolo onorifico alla corte mantovana, privilegio ...
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PAGANIN, Giovanni
Francesco Franco
PAGANIN, Giovanni. – Nacque ad Asiago (Vicenza) il 3 giugno 1913 da Pietro e da Cristina Forte.
A 16 anni, per la povertà della famiglia, abbandonò gli studi. Insieme [...] a Giuseppe Ajmone, Rinaldo Bergolli, Egidio Bonfante, Gianni Dova, Ennio Morlotti, Cesare Peverelli, Vittorio Tavenari, Emilio Vedova, Giovanni Testori (col quale fu legato da una lunga amicizia) firmò il Manifesto del realismo, conosciuto anche come ...
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BORGIA, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque nel 1474, presumibilmente a Játiva, presso Valenza, da Jofré Borja y Lanzol de Romani, figlio di una sorella di Rodrigo, poi papa Alessandro VI, e da Juana de [...] di legato pontificio per Bologna e la Romagna: un titolo che già di per sé testimoniava come l'estromissione di Giovanni II Bentivoglio da Bologna facesse sempre parte degli obiettivi della spedizione. Recatosi dapprima alla corte di Mantova, per ...
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ARGENTI, Giovanni
Edith Pàsztor
Nato a Modena verso il 1561, entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù nel 1583. Nella primavera del 1603 venne inviato, insieme con altri gesuiti italiani, nella Transilvania, [...] momento spogliato di tutti i suoi beni, poi, con la dieta di Torda del 1566, espulso dalla Transilvania. Morto Giovanni Sigismondo nel marzo del 1571, gli era successo il cattolico Stefano Báthory. Nell'intento di restaurare il cattolicesimo, egli ...
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totismo s. m. In senso polemico, la politica e il sistema di potere del politico Giovanni Toti. ◆ In Liguria ormai regna il totismo, un sistema di potere radicatissimo, che va dall’economia alla politica. (Repubblica, 11 dicembre 2020, p. 6...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...