BENELLI, Antonio Maria Pellegrino (Peregrino)
Ulisse Prota-Giurleo
Nacque a Forlì il 5 sett. 1771 (secondo il Mambelli: 1767 o 1769), da Sante e Camilla Gori. Seguì i primi studi musicali in patria nella [...] al Teatro Nuovo di Forlì per cantare ne Il capriccio drammatico del Valenti e ne Il convitato di pietra ossia il Don Giovanni di G. Gazzanica come protagonista. Prese ancora lezioni di musica da N. Sala e lezioni di canto da B. La Barbera, maestri ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Antonio
Vittorio Frajese
Nacque a Milano nel 1758 e vi compì studi di canto e di composizione. Dopo aver cantato (come baritono) a Milano, a Genova, a Parigi (con la compagnia italiana dell'"opera [...] cappella e L'avaro di J. Haydn e Il calzolaio di D. Cimarosa. Cantò anche in tedesco le parti di Leporello nel Don Giovanni mozartiano e di Tita nella Lilla,oder die Gärtnerin di J. M. König, ma per la sua scarsa conoscenza della lingua fu costretto ...
Leggi Tutto
FAVERO, Giuseppina, detta Mafalda
Maurizio Tiberi
Nacque il 5 genn. 1905 da Umberto, commerciante, e da Angelina Naldi a Portomaggiore (Ferrara). Fu battezzata col nome di Giuseppina ma sin dall'inizio [...] a Milano proprio dalla critica più esigente.
Il 19 dicembre iniziò la sua seconda stagione alla Scala come Zerlina in un Don Giovanni di W. A. Mozart di importanza storica, con una compagnia di canto formata da G. Arangi Lombardi, G. Cigna, T. Schipa ...
Leggi Tutto
ALBINONI, Tomaso
Riccardo Nielsen
Compositore, figlio secondogenito di Antonio e di Lucrezia Fabris, nacque a Venezia il 6 giugno 1671. Di famiglia benestante ed elevata per rango sociale nella borghesia [...] 'onore. Nello stesso anno con la Zenobia regina de' Palmirent' su libretto di Antonio Marchi, eseguita al teatro di SS. Giovanni e Paolo, ha inizio quella attività teatrale che durerà ininterrotta fino al 1740 e darà come frutto ben quarantotto opere ...
Leggi Tutto
COZIO, Ignazio Alessandro conte di Salabue
Sergio Martinotti
Ultimo figlio del conte Carlo Alessandro e della marchesa Taddea Balbiani, nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 marzo 1755, discendente [...] , un dilettante di violino ed amico di Paganini e di Alessandro Rolla, presso il quale conobbe i fratelli liutai Pietro e Giovanni Mantegazza, coi quali si accordò per restauri di alcuni violini: e fu il Carli a vendere uno Stradivari ("il più forte ...
Leggi Tutto
GAGLIANO
Raoul Meloncelli
Famiglia di liutai attivi a Napoli dagli inizi del sec. XVIII alla metà del secolo XIX.
Capostipite della famiglia è Alessandro, nato a Napoli intorno al 1660. Destituita d'ogni [...] del padre, fabbricando strumenti dalla vernice giallo brillante o rosso-bruna e dalla buona sonorità. Morì a Napoli nel 1793.
Giovanni (I), quartogenito di Nicola, nato a Napoli nel 1740 circa e morto nella stessa città nel 1806, si dedicò alla ...
Leggi Tutto
CAPECE (Capicio, Capicius), Alessandro
Benedetta Origo
"Romano", come egli stesso si definisce, nacque non a Roma, né a Teramo in Abruzzo, come sostenuto dal Fétis e dall'Eitner, e riportato da gran [...] ; Sacri concerti d'un vago e nuovo stile a 2,3 e 4 voci op. X (indicato dal catalogo della biblioteca musicale del re del Portogallo Giovanni IV); Mattutino del Natale, da 2 a 6 e 8 voci, Venezia 1623; Il VI libro dei motetti concertati a 2,3,4 e 5 ...
Leggi Tutto
POLO, Enrico
Renato Ricco
POLO, Enrico. – Nacque a Parma il 18 novembre 1868, da Giuseppe e da Anna Piccoli.
Di famiglia modesta, Polo iniziò giovanissimo gli studi di violino e composizione presso [...] 1895 Polo tornò in Italia, vincendo il posto di primo violino nell’orchestra del teatro Regio di Torino (commissari il concittadino Giovanni Bolzoni e Toscanini); tre anni più tardi sposò Ida de Martini, sorella di Carla, che l’anno precedente era ...
Leggi Tutto
BLASI, Luca, detto il Perugino o il Perusino
Silvana Simonetti
Nacque a Perugia presumibilmente nella seconda metà del sec. XVI. Organaro di notevole valore, dopo aver costruito nel 1585 per la chiesa [...] dal 1940.
Un originale, "melodioso" organo ad acqua fu costruito dal B. per Clemente VIII contemporaneamente a quello di S. Giovanni in Laterano e posto nel giardino del Quirinale; l'amico Zucchelli compose la musica adatta per questo strumento, che ...
Leggi Tutto
CACCINI, Giulio, detto anche Giulio Romano
Cesare Casellato
Per mancanza di documenti probanti, i pareri degli studiosi sul luogo e la data di nascita del C. si dividono quasi equamente a proporre due [...] allo scopo di darvi un saggio delle sue composizioni. L'epoca si può collocare intorno agli anni 1592-93.
Proprio nel 1592 Giovanni de' Bardi, di cui il C. era divenuto segretario, si era trasferito a Roma, dove diventerà maestro di camera del papa ...
Leggi Tutto
totismo s. m. In senso polemico, la politica e il sistema di potere del politico Giovanni Toti. ◆ In Liguria ormai regna il totismo, un sistema di potere radicatissimo, che va dall’economia alla politica. (Repubblica, 11 dicembre 2020, p. 6...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...