Il digramma (dal gr. di «doppio» + grámma «lettera») è una combinazione di due grafemi che serve a rappresentare, in determinati contesti, un unico suono della lingua. L’italiano ha i seguenti digrammi: [...] scriventi colti o comuni, quanto nei testi a stampa. Se si scorrono gli autografi di ➔ Francesco Petrarca e, soprattutto, di ➔ Giovanni Boccaccio è possibile incontrare grafie quali ch (+ a, o, u), ngn, lgl, gl e abusi di i diacritiche in nessi che ...
Leggi Tutto
Disciplina linguistica che studia la storia delle parole, risalendo fino al punto della storia o della preistoria di un vocabolo ( etimo) in cui esso risulta appartenente a una famiglia di altri vocaboli. [...] latina di Varrone. In genere, i Romani (Verrio Flacco, dell’età di Augusto), come i medievali (Isidoro, Papia, Uguccione, Giovanni da Genova), operarono secondo i principi posti dai Greci.
Migliori risultati ottennero nel Seicento e nel Settecento ...
Leggi Tutto
In linguistica il termine correlativo può indicare una coppia di parole messe in relazione attraverso sintagmi o intere proposizioni, l’unione di una proposizione e di un pronome a essa collegato o, in [...] ma tutta volta lo sponitore dirae alcune parole per più chiarezza (Brunetto Latini, La Rettorica, I, p. 31).
Boccaccio, Giovanni (19964), Decameron, a cura di V. Branca, Torino, Einaudi,
Caterina da Siena (2002), Lettere, in Ead., Opera omnia. Testi ...
Leggi Tutto
La regione Veneto, con una superficie di 18.380 km2, quasi cinque milioni di abitanti e sette province (il capoluogo Venezia, Belluno, Treviso, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo), costituisce la parte più [...] qualche caso, hanno anche valore di identificazione culturale.
Boerio, Giuseppe (1856), Dizionario del dialetto veneziano, Venezia, Giovanni Cecchini.
Grafia veneta unitaria. Manuale (1995), a cura della Giunta regionale del Veneto, Venezia, Giunta ...
Leggi Tutto
La grammatica tradizionale chiama complementi predicativi quei costituenti (aggettivi o sintagmi nominali) del ➔ sintagma verbale che servono a «determinare e completare il significato del verbo» (Serianni [...] avere (nel senso di «considerare») o tenere (Salvi 2010):
(66) Guai a coloro che dicono il dolce amaro o l’amaro dolce (Giovanni dalle Celle & Luigi Marsili 1991: 400)
(67) non per danari il facea, ma perché il marchese Palavisino avea rimesso in ...
Leggi Tutto
CUGNONI, Giuseppe
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 2 maggio 1824, da Valeriano e Angela Silvi, di un'agiata famiglia romana che sul finire del '700 svolgeva attività mercantile; fu pronipote di Giuseppe [...] insieme con il bibliotecario corsiniano F. Cerroti. In questi anni il C. pubblicò anche una breve Vita di don Giovanni Torlonia (Velletri 1859): il principe Torlonia, morto in giovane età, era stato uno degli animatori della scuola romana, tuttavia ...
Leggi Tutto
Il dativo etico (lat. dativus ethicus) indica la partecipazione o il coinvolgimento emotivo di una persona rispetto a un’azione o a una circostanza indicata dal predicato; è sempre espresso da un pronome [...] resi partecipi dell’azione come se vi stessero contribuendo in modo attivo (Serianni 1988: 85):
(5) ed ecco che ti salta fuori Giovanni
(6) vi si è di nuovo rotta la macchina o avete trovato una nuova scusa?
Meno frequenti sono gli usi con i pronomi ...
Leggi Tutto
Valloni Popolazione della metà sud-orientale del Belgio, di lingua francese. I V. costituiscono uno dei due elementi etnici, linguistici, culturali e politici del Belgio, di contro ai Fiamminghi (➔ Belgio). [...] che riuniva quelle dei Paesi Bassi ad altre di altri Paesi stranieri; a capo, come sovrintendente, fu messo Giovanni Laski, che formò un proprio ordinamento ecclesiastico a imitazione di quello calvinistico di Strasburgo. La dottrina comune fu ...
Leggi Tutto
L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] ed esplicita dell’enigma, la sua presenza è rimasta sporadica ed episodica, confinata in opere come Le piacevoli notti di Giovanni Francesco Straparola o La sfinge di Antonio Malatesti o al puro divertimento letterario, come nel caso di ➔ Galileo ...
Leggi Tutto
PASCAL, Carlo
Giorgio Piras
– Nacque a Napoli il 21 ottobre 1866 da Stefano e Maria Gaetana Lapegna (la famiglia era di lontana origine francese) e fu fratello del matematico Ernesto (1865-1940).
Laureatosi [...] nella storia aneddotica e nella leggenda, Milano 1923, pp. 287-324; trad. franc. Paris 1902). Aspra fu la polemica con Giovanni Pascoli a seguito di una recensione di Pascal all’antologia di poesia epica latina Epos (in Rivista di filologia e di ...
Leggi Tutto
totismo s. m. In senso polemico, la politica e il sistema di potere del politico Giovanni Toti. ◆ In Liguria ormai regna il totismo, un sistema di potere radicatissimo, che va dall’economia alla politica. (Repubblica, 11 dicembre 2020, p. 6...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...