ORE, Libro di
F. Manzari
Compendio di testi devozionali a uso dei laici, il cui nucleo centrale è costituito dall'ufficio della Vergine, le Horae Beatae Mariae Virginis, da cui trae il nome l'intero [...] , l'Uffiziolo Viscontie (Firenze, Bibl. Naz., B.R. 397; Landau Finaly 22), progettato e in parte realizzato da GiovanninodeGrassi (v.) per Gian Galeazzo Visconti nell'ultimo venticinquennio del secolo, costituisce un caso eccezionale sia per il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il cantiere della cattedrale è il luogo in cui le esigenze spirituali si incontrano con [...] , oppure all’uso di sagome come quelle usate da Guillaume de Sens nel 1176 a Canterbury. Queste pratiche continuano anche nel oltre che nello stesso cantiere, anche a Milano con Giovanninode’ Grassi e a Bologna con Antonio di Vincenzo. Lo scopo ...
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TACUINUM SANITATIS
F. Moly-Mariotti
Denominazione tradizionale di un trattato medico (libro di sanità) redatto a Baghdad per iniziativa del medico e letterato Abū al-Ḥasan al-Mukhtar Ibn Buṭlān nell'11° [...] à la connaissance des 'Tacuina Sanitatis' lombards, Arte lombarda, n.s., 1993, 104, pp. 32-39; M. Rossi, GiovanninodeGrassi, Milano 1995; F. Moly-Mariotti, Roma, Biblioteca Casanatense, 4182 'Theatrum Sanitatis', in Et coquatur ponendo, cat., Prato ...
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RAVERTI, Matteo di Ambrogio
Laura Cavazzini
RAVERTI, Matteo di Ambrogio. – Scultore e architetto milanese, è documentato tra Milano e Venezia dal 1398 al 1436. Nelle carte d’archivio il suo nome compare [...] (Annali, Appendici, I, 1883, p. 243), subito dopo che la fabbrica aveva perso uno dei suoi più preziosi collaboratori, GiovanninodeGrassi, che assieme a Giacomo da Campione aveva tenuto fin lì le redini dei lavori. Raverti avanzò la sua candidatura ...
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IACOPO (Giacomo) da Campione
Maria Grazia Ercolino
Non si conosce la data di nascita di questo architetto, figlio di Zambonino da Campione, attivo a Milano negli ultimi due decenni del XIV secolo.
Il [...] s., 182, 207, 214 s.; E. Cattaneo et al., ibid., II, pp. 69 s., 72, 76, 81, 152; L. Cavazzini, Un collega tedesco di Giovanninode' Grassi e Giacomo da C.: l'attività di Hans von Fernach al cantiere del duomo di Milano e di S. Petronio a Bologna, in ...
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MAFFIOLO da Cremona, detto della Rama
Stefano Arieti
Nacque probabilmente nel terzo quarto del XIV secolo e fu originario di Cremona. Non si hanno tracce della famiglia nelle cronache della città.
La [...] da Campione, autore della lunetta della porta della sacrestia settentrionale e ingegnere della Fabbrica accanto a Giovanninode' Grassi in anni in cui gli artisti lombardi difendevano la tradizione locale contro gli influssi delle maestranze tedesche ...
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ULRICH von Ensingen
M. Ibsen
Architetto svevo, nato presumibilmente intorno al 1350, morto il 10 febbraio 1419 a Strasburgo, dov'era capomastro del duomo.
La prima attestazione documentaria di U. è [...] Strasburgo e Basilea, ma anche sull'attività di Johann Parler a Praga (Schock-Werner, 1983) e su quella di GiovanninodeGrassi (frontespizio del Beroldus; Milano, Bibl. Trivulziana, 2262, c. 1; Rossi, 1995).
Bibl.: Annali della Fabbrica del Duomo di ...
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PIETRO da Pavia
P. Réfice
Miniatore lombardo, attivo nell'ultimo quarto del 14° secolo.
La sua firma ("Frater Petrus de Papia me fecit") compare in un manoscritto - decorato a più mani - con la Naturalis [...] a cura di F. Avril, cat., Paris 1984, pp. 101 nr. 87, 104 nr. 90; A. Cadei, Studi di miniatura lombarda. GiovanninodeGrassi, Belbello da Pavia, Roma 1984, pp. 18, 123, 195-196 n. 8; L. Castelfranchi Vegas, Il percorso della miniatura lombarda nell ...
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DUX, Aimone (Duce, Jusayne, Duxaymo)
Elena Rossetti Brezzi
Pittore originario di Pavia, attivo alla corte dei Savoia-Acaia, noto attraverso una serie di documenti piemontesi e tre interventi ad affresco, [...] della parete destra della navata della chiesa di S. Lorenzo a Settimo Vittone, ancora memori della maniera di Giovanninode' Grassi. èproprio questo dato di cultura, così strettamente lombardo, quello che segna la maggiore distanza del pittore dall ...
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SIFERWAS, John
A. Lawrence
(o Sifrewas, Syfrwas, Sifirwas)
Miniatore inglese attivo nel primo quarto del sec. 15°, S. fu tra i primi a introdurre il Gotico internazionale in Inghilterra.Originario di [...] . 10r-13v, 19r). I gruppi, abbastanza inusuali nella pittura inglese del tempo, sono collegabili agli studi di uccelli di GiovanninodeGrassi (m. nel 1398), per esempio quelli contenuti nel taccuino di disegni di Bergamo (Bibl. Civ. A. Mai, Cassaf.1 ...
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