AOSTA
C. Segre Montel
(lat. Augusta Praetoria Salassorum; franc. Aoste)
Città dell'Italia nordoccidentale e capoluogo della regione Valle d'Aosta. Colonia romana dal 25 a.C., A. fu fondata su un ampio [...] chiesa di S. Francesco, 1986).Oltre a un importante Mus. Archeologico (che si segnala tra l'altro per il busto di GioveDolicheno, del sec. 3°, di sorprendente affinità tecnico-tipologica con i busti-reliquiario medievali), ad A. si trova il Mus. del ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] palazzo degli Orti Sallustiani, in Acta Inst. Rom. Regni Sueciae, IV, 1935, p. 196 ss.; A. M. Colini, La scoperta del santuario di GioveDolicheno, in Bull. Com., LXIII, 1935, p. 145 ss.; id., Meta sudans, in Rend. Pont. Acc., XIII, 1937, p. 3 ss.; H ...
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SIMBOLI e ATTRIBUTI
S. Donadoni
G. Garbini
R. Brilliant
A. Tamburello
I. Egitto. - II. Asia Anteriore. - III. Grecia e Roma. - IV. India. - V. Cina. - VI. Giappone.
I. Egitto. - In Egitto dalla più [...] e anche la semplice confusione. Qui pure, la penetrazione delle religioni orientali, particolarmente dei culti di Cibele, di GioveDolicheno, di Mithra, di Iside ed Osiride, degli Ebrei e dei Cristiani nel mondo classico, portarono allo sviluppo di ...
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Vedi LEPTIS MAGNA dell'anno: 1961 - 1995
LEPTIS MAGNA (Λέπτις, Λ. μεγάλη; Lepcis, Leptis magna)
P. Romanelli
Città della Tripolitania, principale porto della regione fra le due Sirti, detta in antico [...] in fondo alla cella si notano le impronte di tre statue. Sul lato S del bacino sorgeva un tempio dedicato a GioveDolicheno, di cui è visibile solo la larga scala che saliva ad esso dalla banchina.
Ancoraggi minori, piccoli moli di approdo, dovevano ...
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Vedi DURA-EUROPOS dell'anno: 1960 - 1994
DURA-EUROPOS (τὰ Δοῦρα, Εὔρωπος, Eurōpus)
¿ M. Rostovzev
A. Perkins
M. Rostovzev
A. Perkins
G. Garbini
Colonia macedone, fondata probabilmente da un satrapo [...] campo di Marte e varî santuarî militari, tra cui quello di Mitra (n. 27), riccamente dipinto, e quello di GioveDolicheno erano probabilmente i più importanti. Presso il pretorio, il tempio di Artemide Azzanathkona fu in parte trasformato dai Romani ...
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CULTUALE, Bassorilievo
E. Will
La rappresentazione della divinità nelle civiltà antiche, orientali e greco-romana, prende due forme diverse e opposte a seconda del ruolo a cui è destinata. Nel caso [...] costituirono che in quella tarda epoca che più sopra abbiamo detto, e in un ambiente tutto pregno della civiltà ellenistica. Solo GioveDolicheno risale ad un'epoca anteriore, e la sua immagine è la sola che perpetui l'antica formula del dio in piedi ...
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SOL
B. M. Felletti Maj
La questione del culto del Sole come dio indigete o come nume introdotto in Roma dalla Grecia non tocca l'iconografia, perché mancano in età repubblicana rappresentazioni figurate [...] . Egualmente è rappresentato in un rilievo del Museo Naz. Romano il Sol Invictus, onorato dal dedicante insieme a GioveDolicheno. A Palmira erano due le divinità solari. Yarhibōl, nume della triade celeste, era raffigurato nei rilievi alla destra ...
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RAETIA
G. C. Susini
Provincia romana. - Con questo nome (e almeno sino a tutto il I sec. d. C. col nome di R. et Vindelicia) si designò in età romana il territorio a settentrione delle Alpi Centrali [...] d. C., e soprattutto nella Vindelicia, si diffondono largamente i culti orientali, particolarmente quelli di Mithra e di GioveDolicheno.
Il sistema di comunicazioni della R., la cui conoscenza è fondamentale per capire l'importanza militare non meno ...
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LEPTIS MAGNA
A. Bonanni
(gr. ΛέπτιϚ, ΛέπτιϚ Μεγάλη)
Città della Tripolitania (Libia), tra le più antiche colonie fenicie dell'Africa, il cui nome latino (L. o Lepcis) origina dalla denominazione punica [...] la trasformazione di alcuni edifici preesistenti in chiese, come nel caso della basilica severiana (chiesa I), del tempio di GioveDolicheno (chiesa III), di cui si conserva solo l'antistante battistero, e del ninfeo posto tra la via colonnata e ...
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PANNONIA, Provincia romana
G. C. Susini
P. Moreno
Con questo nome, derivato da una popolazione locale, fu designata la regione compresa tra il gomito che il Danubio forma col vertice a monte di Aquincum, [...] e di produzione greca e romana. Dei culti orientali quello di Iside fu il primo a propagarvisi, seguito poi da Mithra e da GioveDolicheno. Nel III sec. d. C. la P., teatro di battaglie sanguinose per la difesa dei confini e di competizioni per l ...
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