Le province romane d'Africa
Sergio Rinaldi Tufi
Alessandro Campus
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Lungo il versante settentrionale del continente africano, fra le coste del Mare Nostrum o Mare Internum [...] dalla basilica e dal Capitolium, o tempio della Triade Capitolina (Giove, Giunone, Minerva); non lontano è un altro tempio, dedicato possenti moli, di magazzini, di un tempio dedicato a GioveDolicheno, di portici, di un faro che era raffigurato in ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] del porto, con ingenti opere di sbarramento e la realizzazione di nuovi moli, del faro e del tempio di GioveDolicheno. Dal porto la via colonnata giunge alle terme di Adriano e costeggia il nuovo impianto forense, in un'area precedentemente ...
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L'età romana
Francesca Ghedini
Nel millennio circa compreso fra la fondazione della prima colonia romana, Aquileia, nel 181 a.C., ed il sorgere di Venezia si sviluppa nell'area veneta una cultura [...] - ma si può forse ascrivere a manifattura orientale la Diana cacciatrice di Concordia, dedicata da T. Aurelio Seleuco a GioveDolicheno (139).
Industria vetraria
Fin dalla metà circa del I sec. a. C. è attiva ad Aquileia una fiorente industria ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] dio finirono così per appartenere a una popolazione mobile composta da soldati, mercanti, schiavi, con un clero professionale. Come GioveDolicheno, esso aveva a Roma due santuari: uno sull’Esquilino, l’altro sull’Aventino. In un’iscrizione di quest ...
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SIMBOLI e ATTRIBUTI
S. Donadoni
G. Garbini
R. Brilliant
A. Tamburello
I. Egitto. - II. Asia Anteriore. - III. Grecia e Roma. - IV. India. - V. Cina. - VI. Giappone.
I. Egitto. - In Egitto dalla più [...] e anche la semplice confusione. Qui pure, la penetrazione delle religioni orientali, particolarmente dei culti di Cibele, di GioveDolicheno, di Mithra, di Iside ed Osiride, degli Ebrei e dei Cristiani nel mondo classico, portarono allo sviluppo di ...
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Vedi LEPTIS MAGNA dell'anno: 1961 - 1995
LEPTIS MAGNA (Λέπτις, Λ. μεγάλη; Lepcis, Leptis magna)
P. Romanelli
Città della Tripolitania, principale porto della regione fra le due Sirti, detta in antico [...] in fondo alla cella si notano le impronte di tre statue. Sul lato S del bacino sorgeva un tempio dedicato a GioveDolicheno, di cui è visibile solo la larga scala che saliva ad esso dalla banchina.
Ancoraggi minori, piccoli moli di approdo, dovevano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nuove religioni e culti misterici
Lara Sbriglione
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I Romani hanno sempre integrato nella propria religione [...] Baal di Doliche, città della Commagene, che è stato, già all’epoca ellenistica, assimilato a Giove Ottimo Massimo, diventando GioveDolicheno.
I culti orientali, così come la religione romana tradizionale, tramontano progressivamente a partire dal IV ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] piccolo sacrario presso S. Maria dell'Orto dedicato a GioveDolicheno (il quale aveva i suoi templi maggiori sull'Esquilino C. (X, 19, 17) e da M. Atilius Regulus per il tempio di Giove Statore nel 294 a.C. (X, 36, 11). L'offerta alla divinità di ...
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Vedi DURA-EUROPOS dell'anno: 1960 - 1994
DURA-EUROPOS (τὰ Δοῦρα, Εὔρωπος, Eurōpus)
¿ M. Rostovzev
A. Perkins
M. Rostovzev
A. Perkins
G. Garbini
Colonia macedone, fondata probabilmente da un satrapo [...] campo di Marte e varî santuarî militari, tra cui quello di Mitra (n. 27), riccamente dipinto, e quello di GioveDolicheno erano probabilmente i più importanti. Presso il pretorio, il tempio di Artemide Azzanathkona fu in parte trasformato dai Romani ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Pannonia
Sergio Rinaldi Tufi
Pannonia
Fu Ottaviano, nel 35 a.C., a lanciare un’offensiva sistematica contro Aravisci e Arviates, [...] a Roma.
Anche in questa provincia si registra una forte presenza di culti orientali: un Iseo a Savaria; un tempio di GioveDolicheno e ben cinque mitrei ad Aquincum; tre mitrei (se non più) a Carnuntum. Il culto di Mitra era talmente importante, che ...
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