Vedi LEPTIS MAGNA dell'anno: 1961 - 1995
LEPTIS MAGNA (Λέπτις, Λ. μεγάλη; Lepcis, Leptis magna)
P. Romanelli
Città della Tripolitania, principale porto della regione fra le due Sirti, detta in antico [...] in fondo alla cella si notano le impronte di tre statue. Sul lato S del bacino sorgeva un tempio dedicato a GioveDolicheno, di cui è visibile solo la larga scala che saliva ad esso dalla banchina.
Ancoraggi minori, piccoli moli di approdo, dovevano ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] piccolo sacrario presso S. Maria dell'Orto dedicato a GioveDolicheno (il quale aveva i suoi templi maggiori sull'Esquilino C. (X, 19, 17) e da M. Atilius Regulus per il tempio di Giove Statore nel 294 a.C. (X, 36, 11). L'offerta alla divinità di ...
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Vedi DURA-EUROPOS dell'anno: 1960 - 1994
DURA-EUROPOS (τὰ Δοῦρα, Εὔρωπος, Eurōpus)
¿ M. Rostovzev
A. Perkins
M. Rostovzev
A. Perkins
G. Garbini
Colonia macedone, fondata probabilmente da un satrapo [...] campo di Marte e varî santuarî militari, tra cui quello di Mitra (n. 27), riccamente dipinto, e quello di GioveDolicheno erano probabilmente i più importanti. Presso il pretorio, il tempio di Artemide Azzanathkona fu in parte trasformato dai Romani ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Pannonia
Sergio Rinaldi Tufi
Pannonia
Fu Ottaviano, nel 35 a.C., a lanciare un’offensiva sistematica contro Aravisci e Arviates, [...] a Roma.
Anche in questa provincia si registra una forte presenza di culti orientali: un Iseo a Savaria; un tempio di GioveDolicheno e ben cinque mitrei ad Aquincum; tre mitrei (se non più) a Carnuntum. Il culto di Mitra era talmente importante, che ...
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CULTUALE, Bassorilievo
E. Will
La rappresentazione della divinità nelle civiltà antiche, orientali e greco-romana, prende due forme diverse e opposte a seconda del ruolo a cui è destinata. Nel caso [...] costituirono che in quella tarda epoca che più sopra abbiamo detto, e in un ambiente tutto pregno della civiltà ellenistica. Solo GioveDolicheno risale ad un'epoca anteriore, e la sua immagine è la sola che perpetui l'antica formula del dio in piedi ...
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SOL
B. M. Felletti Maj
La questione del culto del Sole come dio indigete o come nume introdotto in Roma dalla Grecia non tocca l'iconografia, perché mancano in età repubblicana rappresentazioni figurate [...] . Egualmente è rappresentato in un rilievo del Museo Naz. Romano il Sol Invictus, onorato dal dedicante insieme a GioveDolicheno. A Palmira erano due le divinità solari. Yarhibōl, nume della triade celeste, era raffigurato nei rilievi alla destra ...
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RAETIA
G. C. Susini
Provincia romana. - Con questo nome (e almeno sino a tutto il I sec. d. C. col nome di R. et Vindelicia) si designò in età romana il territorio a settentrione delle Alpi Centrali [...] d. C., e soprattutto nella Vindelicia, si diffondono largamente i culti orientali, particolarmente quelli di Mithra e di GioveDolicheno.
Il sistema di comunicazioni della R., la cui conoscenza è fondamentale per capire l'importanza militare non meno ...
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PANNONIA, Provincia romana
G. C. Susini
P. Moreno
Con questo nome, derivato da una popolazione locale, fu designata la regione compresa tra il gomito che il Danubio forma col vertice a monte di Aquincum, [...] e di produzione greca e romana. Dei culti orientali quello di Iside fu il primo a propagarvisi, seguito poi da Mithra e da GioveDolicheno. Nel III sec. d. C. la P., teatro di battaglie sanguinose per la difesa dei confini e di competizioni per l ...
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Vedi GORSIUM dell'anno: 1973 - 1994
GORSIUM (v. vol. iii, p. 278)
Red.
Scavi sistematici intrapresi a partire dal 1958 nella provincia di Tác a S di Szekesfehérvàr (a SO di Budapest) hanno posto in luce [...] in una iscrizione (Acta Acad. Hungar., ii, 1959, p. 241) che si riferisce alla dedica del restaurato tempio di GioveDolicheno. Il tempio non è stato individuato; ma l'interpretazione dell'iscrizione, che era apparsa incerta, è stata confortata da ...
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SAALBURG
H. Kähler
Accampamento romano della II cohors Raetorum, sul passo del Taunus, a N-O di Homburg.
Furono eseguiti gli scavi dal 1856 fino al volgere del secolo e, fra il 1900 e il 1907, fu restituito [...] e alle piccole cappelle quadrate del praetorium, vi erano templi di Mithra (adrianeo), della Madre di Dio (antonino), di GioveDolicheno e di una divinità gallo-romana.
Bibl.: H. Jacobi, Das Kastell Saalburg, in Obergerm. Raest. Limes, II, i, n ...
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