ANGELINA da Montegiove (A. da Marsciano, A. da Corbara), beata
Ada Alessandrini
Nacque da famiglia feudale, ricca e potente, nel castello di Monte Giove, a poche miglia da Orvieto, con molta probabilità [...] (1921), pp. 29-31;F. G. Holweck, A Biographical Dict. of the Saints, London 1924, p. 76; G. Simoni, Il Castello di Monte Giove "de Montanea", Roma 1925, pp. 29-64 (con bibl. critica a pp. 46 s.); A. Fantozzi-B. Bughetti, Il Terz'Ordine francescano in ...
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nominare
Domenico Consoli
Accanto al significato originario di " dare nome " (v. NOMARE), ravvisabile in Pd IV 63 sì che Giove, / Mercurio e Marte a nominar trascorse (il mondo pagano, malamente interpretando [...] la dottrina platonica degl'influssi celesti, dette ai pianeti nomi di divinità) - " ricever nome ", al passivo (Vn XXIV 4, Cv IV VI 12) - ha frequentemente in D. il valore di " pronunciare il nome " di ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Il ripiegamento dell'avanguardia
James Evans
Jessica Riskin
Il ripiegamento dell'avanguardia
Nel periodo compreso tra il 1770 e il 1830 [...] a 18 piedi (da 4,6 a 5,5 m ca.) e, a parte il loro notevole ingombro, era praticamente impossibile mantenere Giove nel ristretto campo di vista di un tale telescopio sulla coperta rollante e beccheggiante di una nave, e ancor più cogliere il momento ...
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Detta anche "da Marsciano" o "da Corbara" per le famiglie comitali paterna e materna, o "da Foligno" (castello di Monte Giove, presso Orvieto, tra il 1357 e il 1360 - Foligno 1439); rimasta vedova di Giovanni [...] de Termis, conte di Civitella del Tronto, ed entrata nel terz'ordine francescano, fondò, nel 1395 circa, il monastero di S. Anna a Foligno, detto "il monastero delle contesse"; ad esso seguirono parecchi ...
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(lat. Capitolium) Il più piccolo dei 7 colli di Roma. Consta di due sommità: sulla prima, l’antica arx con il tempio di Giunone Moneta, ora è la chiesa di S. Maria in Aracoeli; sulla seconda, ora occupata [...] dal palazzo dei Conservatori, sorgeva il tempio di Giove (con tre celle dedicate a Giove Capitolino, Giunone e Minerva), fondato da Tarquinio Prisco e ricostruito varie volte, per ultimo da Domiziano. Fra le due sommità sorgeva il Tabularium (l’ ...
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Planetologia
Giovanni F. Bignami
Simona di Pippo
di Giovanni F. Bignami e Simona di Pippo
Planetologia
sommario: 1. Introduzione. 2. La fisica dell'origine ed evoluzione di un sistema planetario. 3. [...] orbita a una distanza pari a circa due volte quella di Amalthea, la cui bassa densità resta dunque un mistero.
Il pianeta Giove ha una composizione gassosa (81% H, 18% He) molto simile a quella di una stella, con presenza di metano, fosforo e acqua ...
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viziare
Alessandro Niccoli
In forma finita compare con il significato figurato di " offuscare " solo nell'invocazione rivolta da D. al pianeta Giove: O dolce stella... / io prego [Dio] ... che rimiri [...] di giustizia, la metafora indica l'aspirazione di D. a veder puniti coloro che " offuscano " il raggio benefico di Giove, ostacolando così l'esercizio della giustizia in terra.
Il participio passato è presente tre volte. In due esempi, in funzione ...
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nocivo
Nella comune accezione di " dannoso ", detto a proposito di Costantino (Pd XX 59) che ora, assurto nel cielo di Giove, conosce come il mal dedutto / dal suo bene operar [l'essersi fatto greco [...] ' sotto buona intenzione che fé mal frutto, v. 56] non li è nocivo, " quia scilicet, non praeiudicat gloriae eius " (Benvenuto). Infatti, " eventus sequens non facit actum malum qui erat bonus, nec bonum ...
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MISCIATTELLI, Piero, marchese
Letterato, nato a Firenze, il 14 febbraio 1882, da famiglia milanese trasferitasi nell'Umbria (Castello di Monte Giove) verso la fine del sec. XVI; morto a Roma il 13 febbraio [...] 1937.
Si occupò molto di letteratura medievale, specialmente mistica (Idealità francescane, Torino 1909; Mistici senesi, Siena 1911; Lettere di S. Caterina, ivi 1913; Savonarola, Milano 1928; Caterina ...
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Attribuzione di valore religioso e di potenza ad alcune piante, e il relativo culto. È presente nel mondo indoeuropeo (quercia di Giove, lauro di Apollo) e in molte altre culture (albero Bo o ficus religiosa [...] della tradizione buddhista, molti alberi nelle culture africane) ...
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giovamento
giovaménto s. m. [dal lat. tardo iuvamentum, der. di iuvare «giovare»]. – L’atto, il fatto di giovare; e più comunem., utilità, beneficio, vantaggio che si ottiene da qualche rimedio: dare, recare, ottenere, trarre, trovare g.;...
giovare
v. intr. e tr. [lat. iŭvare] (io gióvo, ecc.). – 1. a. intr. (aus. avere; con sogg. di cosa anche essere) Recare utilità, beneficio, essere vantaggioso: il moto giova alla salute; sono rimedî che giovano poco; a nulla mi è giovato...