Così si chiamano i piccoli pianeti che circolano fra Marte e Giove, detti anche pianetini (v.) o planetoidi. Appaiono come stelline, donde il nome. E, appunto perché le loro orbite sono comprese fra quella [...] di Giove e quella di Marte, fu anche proposto di chiamarli Zenareidi da Zeus (Giove) e Ares (Marte). ...
Leggi Tutto
MATTEI, Ludovico,
Giampiero Brunelli
detto Luigi. – Nacque a Roma il 19 nov. 1609 da Asdrubale, esponente della nobiltà municipale e marchese di Giove, e Costanza Gonzaga di Novellara, sua seconda moglie.
Cadetto [...] (designato alla successione era il fratello Girolamo), si avviò precocemente alla carriera delle armi. Tra il 1627 e il 1628, superate le resistenze della famiglia a causa delle sua giovane età, come diversi ...
Leggi Tutto
(lat. Saturnus)
Religione
Antico dio latino. La sua arcaicità è attestata dall’essere ricordato nel Carmen saliare e nel calendario numano, che ne stabilisce la festa al 17 dicembre. Il suo nome era accostato [...] , dove ebbe un solo tempio e finì col fondersi con quella del greco Crono. Si favoleggiò allora che il dio, cacciato dal figlio Giove, avrebbe trovato rifugio in quella regione dell’Italia che da lui prese il nome di Lazio perché lì si nascose (lateo ...
Leggi Tutto
(gr. Γανυμήδης)
Mitologia
Mitico giovinetto, figlio del dardanide Tros, o di Laomedonte o di Ilo, e di Calliroe; fu rapito in cielo, per la sua bellezza, dall’aquila di Zeus o da Zeus stesso in forma [...] spesso trattato dal Rinascimento in poi: celebre soprattutto il dipinto di Correggio (Kunsthistorisches Museum, Vienna).
Astronomia
Il maggior satellite di Giove, scoperto da G. Galilei il 7 gennaio 1610. Ha un diametro di 5262 km e una massa di ∿1 ...
Leggi Tutto
("Anfitrione") Commedia (206 a.C.) del commediografo latino Plauto (250 a.C. circa - 184 a.C.). Unica tra le commedie di Plauto ad avere argomento mitologico.
Giove è innamorato di Alcmena, virtuosa moglie [...] di Anfitrione, Sosia. Il ritorno di quest’ultimo e del suo padrone creerà una serie di comici equivoci. Dall’unione tra Giove e Alcmena nascerà Ercole.
La commedia ha un rifacimento medievale nel Geta (detto anche Amphitryon; 1160 circa) di Vitale di ...
Leggi Tutto
(o Numicio; lat. Numicus o Numicius) Piccolo fiume del Lazio che dal Monte Albano scendeva al Mar Tirreno per Lavinio; sacro al culto di Giove Indigete, identificato poi con Enea, e di Anna Perenna. Con [...] N. sono connessi il gentilizio Numicius e, forse, i nomi Numa e Numitore ...
Leggi Tutto
Vetta dei Colli Albani (949 m), la seconda per altezza dopo il Monte Faete.
È l’antico Mons Albanus, dove sorgeva il tempio di Giove Laziale e dove si riunivano ogni anno i rappresentanti delle città confederate [...] del Lazio per celebrare le Ferie latine ...
Leggi Tutto
(gr. Νέστωρ) Mitico re di Pilo. Nell’Iliade è il più vecchio e il più saggio dei capi dell’esercito greco contro Troia, ed è incline a rievocare le imprese compiute nella sua vita, durata per tre ‘età [...] umane’.
Astronomia
Uno dei cosiddetti pianetini troiani, con periodo di rivoluzione pressoché pari a quello di Giove, cioè circa 12 anni. ...
Leggi Tutto
Teti
Clara Kraus
Personaggio mitologico. La più bella e giovane delle Nereidi, figlie di Nereo e Doride, due divinità marine.
L'amò profondamente Giove, che avrebbe voluto farla sua sposa e che la diede [...] invece in moglie a un mortale - Peleo, re della Tessaglia - per il timore di essere spodestato dal figlio che sarebbe nato da lei - Achille - destinato, secondo una predizione oracolare, a breve vita ma ...
Leggi Tutto
SAMUS (Samus)
P. Moreno
Scultore renano, figlio di Venicarius, del I sec. d. C. Ha firmato con il fratello Severus la colonna di Giove a Magonza (65 d. C.): Samus et Severus Venicarii filii sculpserunt [...] (C.I.L., xiii, 118o6; v. vol. ii, fig. 1014).
L'iscrizione si riferisce evidentemente alla decorazione a rilievo sul doppio dado di base e sui cinque rocchi della colonna: la statua di bronzo dorato posta ...
Leggi Tutto
giovamento
giovaménto s. m. [dal lat. tardo iuvamentum, der. di iuvare «giovare»]. – L’atto, il fatto di giovare; e più comunem., utilità, beneficio, vantaggio che si ottiene da qualche rimedio: dare, recare, ottenere, trarre, trovare g.;...
giovare
v. intr. e tr. [lat. iŭvare] (io gióvo, ecc.). – 1. a. intr. (aus. avere; con sogg. di cosa anche essere) Recare utilità, beneficio, essere vantaggioso: il moto giova alla salute; sono rimedî che giovano poco; a nulla mi è giovato...