Ciascuno dei membri dell’antico collegio sacerdotale, prima di 3, poi di 7, infine di 10 membri, creato nel 196 a.C. in Roma per celebrare il sacrificio, in forma di banchetto (epulum), in onore di Giove [...] Capitolino ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'inventario delle forme viventi
Jean-Marc Drouin
L'inventario delle forme viventi
Si narra che un tempo i Sette Saggi avessero ottenuto da Giove il permesso [...] di soggiornare per tre giorni sulla Luna. Durante il primo giorno si rimisero dalle fatiche del viaggio, dormirono e mangiarono, ammirando dalle finestre il terreno coperto di fiori e lasciandosi incantare ...
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(lat. Minerva) Antica divinità italica, entrata presto, probabilmente attraverso gli Etruschi, nel novero delle divinità dei Romani; in seguito fu identificata con la greca Atena. Il suo culto fu introdotto [...] tempio a lei consacrato nel Foro Transitorio in Roma. Statue della dea erano nei vari Capitolia dell’Impero accanto a quelle di Giove e di Giunone. Come la dea Atena dei Greci, M. è anche considerata la dea della sapienza, simbolo dell’ingegno e dell ...
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SUMMANO (Summanus)
G. Bermond Montanari
Divinità romana, venuta secondo Plinio (Nat. hist., ii, 138) dall'Etruria. L'etimologia del nome è incerta e non spiegabile col latino. Incerto ed oscuro è anche [...] ha favorito l'attribuzione a questo dio della folgore notturna, in contrapposto a Giove, cui erano attribuiti i fulmini diurni.
A Roma era effigiato sul fastigio del tempio di Giove Ottimo Massimo, ma dopo il 278 a. C., essendo stata la sua statua ...
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Astronomo e uomo politico (Parigi 1736 - ivi 1793); dopo un primo periodo di collaborazione con N.-L. de Lacaille, fu nominato nel 1763 astronomo aggiunto dell'Accademia delle scienze di Parigi; si ricordano [...] di lui numerose osservazioni (tra le quali particolarmente notevoli quelle su due comete e sui satelliti di Giove) e, soprattutto, i suoi trattati di storia dell'astronomia antica, moderna e orientale (5 voll., 1775-1787); nel 1783 fu ammesso all' ...
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galassia
galàssia [Der. del gr. galaxías, der. di gála gálaktos "latte" in quanto nella mitologia greca la nostra Galassia, chiamata anche Via Lattea, era vista come una traccia del latte perso dalla [...] nutrice di Giove, la capra Amaltea, durante l'allattamento] [ASF] Nome introdotto da H. Shapley per indicare i sistemi autogravitanti isolati di stelle, polveri e gas, con massa totale tipica fra 108 e 1010 masse solari, che costituiscono la parte ...
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THEMATISMOS (ϑενατισμός)
S. Ferri
Nel testo vitruviano è tradotto con statio (i, 2, 5); significa il "modo di esistere o stare di un tempio, in concordanza col tipo di divinità cui è dedicato". Così [...] a Giove Folgore, al Cielo, al Sole, alla Luna convengono templi ipetrali, a Minerva, Marte, Ercole templi dorici, a Venere, Flora, Proserpina, Ninfe, templi corinzî; e cosi via.
Bibl.: S. Ferri, Vitruvio, Roma 1960, p. 58 ss. ...
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DAMON (Δάμ[ω]ν)
L. Guerrini
Supposto incisore di gemme, di origine greca, di epoca incerta. Il suo nome, in forma genitiva, appare su una corniola ora a Firenze, dove è raffigurata la testa di Giove [...] Serapide ai cui lati stanno la Luna e il Sole. Nel Corpus (n. 7176), si vorrebbero ricondurre a D. anche i nomi degli incisori Admon, Allion, Dallion come varianti dello stesso nome, ma ciò non ha alcun ...
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VITTORIATO (victoriatus sc. nummus)
S. ¿. G.
È la moneta di argento che i Romani coniarono insieme col denaro, il quinario e il sesterzio, ma indipendentemente da questi, col tipo costante della testa [...] laureata di Giove e della Vittoria incoronante il trofeo, donde il suo nome. Insieme col vittoriato fu coniato il mezzo vittoriato e il doppio vittoriato, con gli stessi tipi, e la stessa leggenda roma, ma in quantità infinitamente minore. I tre ...
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lacune di Kirkwood
Paolo Paolicchi
Zone scarsamente popolate di asteroidi nella loro distribuzione nella fascia principale, corrispondenti a orbite con i semiassi maggiori per i quali si ha una risonanza [...] orbitale di moto medio con Giove. Così chiamate dal nome dell’astronomo dell’Ottocento che le notò e interpretò per primo. Le lacune sono particolarmente intense per le risonanze 3:1, 5:2, 7:3, e 3:1. Mentre il collegamento qualitativo fra queste ...
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giovamento
giovaménto s. m. [dal lat. tardo iuvamentum, der. di iuvare «giovare»]. – L’atto, il fatto di giovare; e più comunem., utilità, beneficio, vantaggio che si ottiene da qualche rimedio: dare, recare, ottenere, trarre, trovare g.;...
giovare
v. intr. e tr. [lat. iŭvare] (io gióvo, ecc.). – 1. a. intr. (aus. avere; con sogg. di cosa anche essere) Recare utilità, beneficio, essere vantaggioso: il moto giova alla salute; sono rimedî che giovano poco; a nulla mi è giovato...