epiciclo
Emmanuel Poulle
. Nell'astronomia tolemaica ogni pianeta percorre un piccolo cerchio, detto e., il cui centro percorre un cerchio massimo, detto deferente, eccentrico rispetto alla Terra.
A [...] questi due moti, sufficienti alla teoria dei pianeti superiori (Marte, Saturno e Giove) e di Venere, occorre aggiungere il moto dell'ottava sfera che impartisce a tutti i centri dei deferenti un moto di lenta retrogradazione. In conclusione quindi il ...
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DIONYSIOS (Διονύσιος)
L. Catteruccia
6°. - Scultore di Atene, figlio di Timarchides, vissuto tra la fine del sec. II e il principio del I a. C. Con il fratello Polykles lavorò a Roma, dove fece le immagini [...] di Giunone Regina e di Giove Statore per i due templi, più tardi chiusi nel Portico di Ottavia, e dedicati da Metello Macedonico a queste divinità (Plin., Nat. hist., xxxvi, 35). Nulla sappiamo del modo con cui l'artista aveva trattato i soggetti, ma ...
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La vetta più alta dell'antico Lazio (m. 945 s. m.) e la più in vista per la sua posizione isolata e dominante, scelta appunto per questo come sede del culto di Giove, il dio protettore dei Latini, presso [...] la quale essi solevano radunarsi, celebrando ogni anno con grande solennità le Ferie dette appunto Latine. Nell'età più antica queste ferie avvenivano nel Bosco Ferentino sopra Marino, o nell'Afrodisio ...
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DIONYSIOS (Διονύσιος)
L. Guerrini
5°. - Artista di Alessandria, probabilmente scultore, figlio di Herakleides, del IlII sec. a. C. circa. Il suo nome appare su una base proveniente da Termesso (Pisidia) [...] che presenta in rilievo una scena di sacrificio dinanzi al simulacro di Giove Solimense. Sulla base sta anche la dedica da parte del sacerdote Otanis Motos e la firma di D. in caratteri diversi da quelli dell' iscrizione dedicatoria; il nome è ...
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(gr. ᾿Ιώ)
Mitologia
Mitica figlia di Inaco, signore di Argo, e di Melia. Amata da Zeus, fu, per la gelosia di Era, cambiata in vacca e quindi data in custodia ad Argo; quando questi fu ucciso da Ermete, [...] e generò Epafo, da cui discesero Danao ed Egitto. Dopo la sua vita terrestre fu trasformata in costellazione.
Astronomia
Satellite di Giove (il terzo in ordine di grandezza), scoperto da G. Galilei il 7 gennaio 1610. Ha un diametro di 3630 km e ...
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Astronomo (Guntzenhausen, Franconia, 1570 - Ansbach 1624). Fu astronomo dell'elettore di Brandeburgo. Discepolo di Tyge Brahe e di Keplero, per primo osservò la nebulosa di Andromeda (15 dic. 1612). Fu [...] in polemica con Galileo per la priorità della scoperta dei primi quattro pianeti di Giove: in realtà sembra che le sue osservazioni siano state successive, forse di solo due giorni, a quelle di Galileo. Fra le opere: Hypotheses de systemate mundi ( ...
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Collegio sacerdotale creato nel 196 a. C. a Roma con l'incarico di curare la preparazione e la celebrazione dell'epulum Iovis. Era questo un sacrificio in forma di banchetto (epulum), che si celebrava [...] in occasione dell'annuale della fondazione del tempio di Giove Capitolino, in onore di Giove, Giunone e Minerva. Un simile banchetto si celebrò più tardi il 13 novembre, durante cioè i ludi plebei (4-17 novembre), mentre l'epulo del 13 settembre ...
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OPUNTE ('Οποῦς, Opus)
Doro Levi
Antichissima città della Grecia, capitale della Locride da essa chiamata Opunzia, poco lungi dalla costa del golfo Opunzio nel mare dell'Eubea; il suo porto era Cino. [...] Il nome sarebbe dovuto al mitico fondatore Opunte, figlio di Giove e di Protogenia, moglie di Locro, e nipote di Deucalione e Pirra. In Omero essa è patria di Patroclo, e il suo re è Aiace d'Oileo: presso a un altare dedicato ad Aiace in tempi ...
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Figlio, come Prometeo, del titano Giapeto, rappresenta il tipo contrario del fratello: preveggente per eccellenza questi, tardi accorto quegli. Dopo che Prometeo ha ingannato gli Dei e ha pure compiuto [...] il furto del fuoco, egli avverte il fratello E. di non ricevere nessun dono da Giove. Tuttavia E. riceve la seducente Pandora che Giove gli manda per mezzo di Ermete, e porta così sventura tra i mortali, sia in quanto - secondo la concezione della ...
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PORINO (Porinos, o anche Pormos, presso Vitruvio, VII, praef., 15)
Giacomo Caputo
Architetto greco, non altrimenti noto che da Vitruvio. Insieme con i tre colleghi Antistate, Callescro e Antimachide [...] fu in Atene impegnato nel costruire il famoso tempio che Pisistrato voleva innalzare a Giove Olimpio. Ma, morto il tiranno (527 a. C.) e interrottasi la tranquillità di governo, l'impresa fu abbandonata. Secondo Aristotele (Politica, V, 11, 4, 1313 b ...
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giovamento
giovaménto s. m. [dal lat. tardo iuvamentum, der. di iuvare «giovare»]. – L’atto, il fatto di giovare; e più comunem., utilità, beneficio, vantaggio che si ottiene da qualche rimedio: dare, recare, ottenere, trarre, trovare g.;...
giovare
v. intr. e tr. [lat. iŭvare] (io gióvo, ecc.). – 1. a. intr. (aus. avere; con sogg. di cosa anche essere) Recare utilità, beneficio, essere vantaggioso: il moto giova alla salute; sono rimedî che giovano poco; a nulla mi è giovato...