Figlio di Ferete, della stirpe degli Eolidi, e di Climene o Periclimene, una delle figlie di Minia. Di consueto appare quale signore di Fere in Tessaglia, alle falde del monte Calcedonio e poco a sud della [...] a servire per un più o meno lungo spazio di tempo in pena d'avere ucciso i Ciclopi (fabbricatori del fulmine con cui Giove aveva abbattuto il figlio di Apollo, Asclepio) o i figli dei Ciclopi o il serpente Pitone, Apollo sceglie di dimorare presso ...
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MONETA
Giulio Giannelli
Epiteto della dea romana Giunone (v.). Con questo nome venne spesso designata la dea nel suo aspetto di divinità protettrice della città (poliade), cioè di Regina (Iuno Moneta [...] . Dal secondo secolo in poi la dea ebbe un tempio anche sul monte Albano, dove il suo culto fu congiunto con quello di Giove Laziale.
L'identità dell'epiteto di Giunone col nome dato, in seguito, a Roma, alla zecca e al metallo coniato si spiega ...
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Gli ambienti planetari e l'origine della vita
Christopher F. Chyba
(Department of Planetary Sciences, The University of Arizona Tucson, Arizona, USA)
Gene D. McDonald
(Jet Propulsion Laboratory, Pasadena, [...] Water) è di 1,6 ∙ 10-⁴, superiore di un ordine di grandezza rispetto a quello tipico dell'idrogeno interstellare, o di Giove o di Satumo. È sorprendente che i valori D/H dei meteoriti carbonacei equivalgano quasi allo SMOW. l primi dati provenienti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Astronomia e cosmologia
Dario Tessicini
Tra la fine del Quattrocento e la fine del Seicento l’astronomia vive una fase di profonda trasformazione: mutano i fondamenti teorici, le forme della pratica [...] a Saturno vi fosse un anello di materia solida piuttosto che, come sostenuto da Fabri, altri satelliti simili a quelli di Giove. La tesi di Huygens fu poi ripresa e perfezionata da Gian Domenico Cassini (1625-1712), che osservò la natura multipla e ...
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Nuovi sistemi solari
Giovanni F. Bignami
Fino agli anni Novanta del XX sec., il paradigma di un sistema planetario era il seguente: i pianeti rocciosi di tipo terrestre orbitano vicino alla stella e [...] e raggio del pianeta ha permesso di determinarne la densità, che è risultata di 0,31 g/cm3, da paragonare all'1,3 g/cm3 di Giove o ai 5,5 g/cm3 della Terra. Il pianeta di HD 209458 è senza dubbio un gigante gassoso.
Perché il metodo dei transiti sia ...
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Vedi HERMODOROS dell'anno: 1961 - 1995
HERMODOROS (v.vol. IV, p. II)
P. Gros
Le ricerche dedicate allo statuto degli artisti greci attivi a Roma in epoca tardo-repubblicana e all'evoluzione del tempio [...] verso Ovest» dei Greci d'Oriente, della quale esistono anche altri esempi. H. lavorò per Q. Cecilio Metello Macedonico (Tempio di Giove Statore nel 146-143 a.C.: il primo edificio in marmo a Roma), per D. Giunio Bruto Callaico (Tempio di Marte in ...
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Il terzo pianeta del Sistema solare in ordine di distanza dal Sole.
La parte compatta, solida, della superficie terrestre, che emerge dalle acque, oppure la parte superficiale, esterna, della crosta terrestre, [...] . La T. ha un unico satellite, la Luna. Per dimensioni e per massa, si colloca al quinto posto fra i pianeti, dopo Giove, Saturno, Urano e Nettuno. Il suo diametro equatoriale misura 12.756 km e la sua massa 5,974∙1024 kg. Corrispondentemente, la sua ...
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Tommaso nasce a Civitella di Subiaco nel 1784. A Roma diventa un celebre incisore di cammei in pietra dura e in conchiglia.
Documentato fin dal 1815 come mosaicista, con negozio in via della Croce 8, frequenta [...] . Nel 1851 prende parte a quella di Londra, presentando diversi cammei in conchiglia e pietra dura, tra cui quello raffigurante Giove Tonante inciso in onice orientale, su un suo disegno originale. In questa occasione le opere di Tommaso sono molto ...
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Antica divinità latina del mondo sotterraneo, e dei tesori che la terra cela, corrispondente al greco Plutone (v. plutone; ade), passata direttamente o indirettamente per il tramite dell'etrusco dalla [...] , che esso traduce, sembra alludere appuntn a quei tesori. Nella mitologia romana, fu fatto figlio di Saturno e di Opi, fratello di Giove, di Nettuno e di Conso, coi quali s'era diviso il regno del mondo. Il suo culto in Roma e nel Lazio risale ...
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Antichissima divinità romana, sulla cui tomba al Velabro il 23 dicembre, giorno dei Larentalia, il flamen Quirinalis e i pontefici celebravano sacrifici funebri (parentatio). Per alcuni (p. es. De Sanctis) [...] sarebbe la Madre Terra, e il racconto della sua unione con Ercole, un travestimento del mito delle nozze della Terra con Giove (Pascal). Essa divenne più tardi protagonista di varie narrazioni. Secondo una di queste, al tempo dei re, il Custode del ...
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giovamento
giovaménto s. m. [dal lat. tardo iuvamentum, der. di iuvare «giovare»]. – L’atto, il fatto di giovare; e più comunem., utilità, beneficio, vantaggio che si ottiene da qualche rimedio: dare, recare, ottenere, trarre, trovare g.;...
giovare
v. intr. e tr. [lat. iŭvare] (io gióvo, ecc.). – 1. a. intr. (aus. avere; con sogg. di cosa anche essere) Recare utilità, beneficio, essere vantaggioso: il moto giova alla salute; sono rimedî che giovano poco; a nulla mi è giovato...