Thor Divinità germanica, figlio di Odino, nell’interpretazione romana identificato con Giove. La sua arma era il martello, con cui più volte difese gli dei contro avversari mostruosi, e la sua vittima [...] sacrificale era il caprone. Il carattere guerriero gli valse una venerazione intensa da parte dei Vichinghi, che si consideravano ‘popolo di Thor’. In quanto protettore del mondo contro le potenze caotiche, ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Curtis Wilson
La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Accanto allo sviluppo dei [...] φ′=M′ e per Saturno r=a(1+λy), dφ=n dM′+λdx, dove n è il rapporto tra il moto medio di Saturno e quello di Giove, a la distanza media Sole-Saturno, λ≪1, e y e x sono nuove variabili.
Nel secondo problema Euler introdusse l'ellitticità dell'orbita di ...
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Nome usato dagli antichi per indicare gli oggetti celesti da essi conosciuti (Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno) che non occupassero una posizione fissa sulla sfera celeste. Attualmente [...] di massa fra 0,5 e 1 M (dove M è la massa di Giove), orbitante a 0,05 UA intorno a 51 Pegasi (una stella simile al Sole (della cui massa manca però una stima) e, infine, quello di Giove, il più tenue, con una massa che è ancora 1000 volte più ...
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PENNA SAN Τ'ANDREA
M. Spanu
Nel 1974 in località Monte di Giove, presso P. S. A. (Teramo), scavi archeologici hanno parzialmente messo in luce una necropoli, utilizzata dalla fine del VII agli inizi [...] a un gruppo sociale particolare, forse riferibile a un santuario articolato in più ambienti sito sulla cima del Monte Giove, il cui scavo (1975, inedito) ha restituito materiali compresi tra il tardo-orientalizzante e il periodo ellenistico.
I ...
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L
È una delle lettere in cui si dispongono, nel cielo di Giove, le sante creature che faciensi / or D, or I, or L in sue figure (Pd XVIII 78), per formare la frase Diligite iustitiam (v. 91). ...
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Ananke
Ananke [Dal gr. anánke "fato"] [ASF] Uno dei satelliti del pianeta Giove, il 13° in ordine di distanza dal pianeta e il 12° in ordine di scoperta (S.B. Nicholson nel 1951): v. Sistema Solare: [...] V 272 Tab. 1.3, 273 Tab. 1.4 ...
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TROIANI, PIANETINI
Pio Luigi Emanuelli
. Fra le orbite dei pianeti Marte e Giove circolano, come è noto, un gran numero di pianetini (circa 1400), il primo dei quali fu scoperto da G. Piazzi il 10 gennaio [...] 1801 (v. pianetini). Dieci di questi pianetini (tanti, almeno, se ne conoscono fino ad oggi) presentano caratteristiche orbitali comuni, di eccezionale importanza teorica. Essi vengono considerati come ...
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ANXURUS, Iuppiter (anche Anxur e Axur)
G. Bermond Montanari
Nome dato a Giove per il culto particolare che gli era tributato, insieme alla divinità locale Feronia, nella citta di Anxur, oggi Terracina [...] (Verg., Aen., vii, 5, 799). Il tempio era situato in posizione dominante su un monte, in vista del mare e della strada (via Appia) che vi saliva prima del taglio traianeo. Vi si conservava la statua di ...
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TURMASGAD (Iupiter Optimus Maximus Turmasgadis o Turmasgades)
G. Bordenache
Ipostasi orientale di Giove, introdotto nell'Impero Romano dalle truppe o dai coloni dell'Asia Anteriore.
L'epìklesis di T. [...] di risonanza aramaica o siriaca, più che un toponimico sarebbe, secondo lo Heichelheim un sostantivo con un determinato senso religioso che si potrebbe tradurre "il monte della preghiera o dell'adorazione". ...
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giovamento
giovaménto s. m. [dal lat. tardo iuvamentum, der. di iuvare «giovare»]. – L’atto, il fatto di giovare; e più comunem., utilità, beneficio, vantaggio che si ottiene da qualche rimedio: dare, recare, ottenere, trarre, trovare g.;...
giovare
v. intr. e tr. [lat. iŭvare] (io gióvo, ecc.). – 1. a. intr. (aus. avere; con sogg. di cosa anche essere) Recare utilità, beneficio, essere vantaggioso: il moto giova alla salute; sono rimedî che giovano poco; a nulla mi è giovato...