Le notizie intorno alla sua vita sono poche e poco sicure. Nacque intorno al 450 a. C., in Atene, nel demo Cidatenèo. E ateniesi e liberi erano, sembra certo, tanto il padre Filippo, quanto la madre Zenodora. [...] ; e allora imbriglia un gigantesco scarafaggio dell'Etna, gli sale in groppa, e vola in Olimpo, a presentare le sue lagnanze a Giove, ma Giove non c'è. Indignato per la condotta degli uomini s'è andato a rifugiare nel più lontano buco del cielo, e ha ...
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PALATINO (Palatium)
Giuseppe Lugli
È il colle sacro di Roma, su cui Romolo tracciò il solco primigenio, e sul quale fondò la nuova città, recingendola con muro e fossato, a guisa delle più antiche città [...] cui culto aveva qui il suo centro. Due templi principali sorgevano sul Palatino prima di Augusto: il più antico, dedicato a Giove Vincitore, o Propugnatore, nel 295 a. C. dal console Q. Fabio Massimo Rulliano, dopo la vittoria di Sentino sui Sanniti ...
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Si trova indicata presso Vitruvio (De arch., II, 4,1) anche col nome di structura caementicia, ed è formata dalla unione di frammenti di pietra, di materiale cotto e di altri materiali da costruzione con [...] basamenti dei templi della Concordia (121 a. C.,) e dei Dioscuri (117) e in Pompei i templi di Apollo e di Giove, la basilica, il grande teatro, le terme stabiane, ecc. Naturalmente, il trovare questo nuovo sistema di costruzione, che si sostituì al ...
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L'ascia a doppio tagliente, o bipenne, con foro mediano per il manico, è una delle forme caratteristiche della metallurgia del bronzo. Si trovano anche accette di rame a doppio tagliente nell'Ungheria, [...] nelle scene del mito di Licurgo e delle Baccanti. È l'arma tipica di Efesto, che se ne serve per aprire la testa a Giove e farne nascere Atena, e di Teseo che abbatte con essa il Minotauro in quella terra di Creta, dove il culto dell'ascia, quale ...
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ORAZIO Pulvillo Marco (M. Horatius Pulvillus)
Gaetano De Sanctis.
Fu secondo la tradizione, console in Roma nel I anno della repubblica che, stando all'usuale cronologia, corrisponde al 509 a. C. Fu [...] i soldati la destituzione del re. Il solo fatto che viene riferito al suo consolato è la dedica del tempio di Giove Capitolino, costruito dai Tarquinî. Livio d'accordo con Polibio riferisce la dedica a questo primo consolato, Dionisio con Tacito ad ...
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Pelle di capra, usata come scudo o piuttosto come corazza, ma anche come arma terrorizzante, attributo difensivo degli dei greci e insieme riflesso simbolico del nembo, arma celeste (cfr. αἰγίς "pelle [...] che la circondano una traduzione dei bioccoli della lana. Assai raramente nei monumenti superstiti l'egida appare come attributo di Giove (cammeo della Biblioteca Marciana a Venezia e statua di Cirene), e di Apollo (qualche monumento, forse anche l ...
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PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] la scultura, è stato pubblicato lo studio sulle colonne di Giove (Bauchhenss e Noelke), mentre nel campo della ceramica il fra i molti ritrovamenti fortuiti, una statua in marmo di Giove, probabilmente del Capitolium cittadino.
A Romula (v. vol. ...
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GENIO
W. Fuchs
Il G. è una figura centrale e peculiare della religione romana, Certamente non derivata dall'ambiente greco. Si possono forse rintracciare determinati lineamenti sino allo stato etrusco [...] Ravenna: I. Scott Ryberg, op. cit., p. 90 ss., tav. 27, fig. 41; G. Hafner, in Röm. Mitt., lxii, 1955, p. 160 ss.; colonna di Giove a Magonza: E. Rink, op. cit., p. 19 e ss. Monete con i G. di Augusto, di Cesare e dell'imperatore raccolte in E. Rink ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lo spazio religioso a Roma
Gianluca De Sanctis
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A Roma i tempi dei culti non sono meno stabiliti dei [...] velato, levando la mano di sotto la toga fino a toccare il mento, ritto su un giavellotto posto sotto i suoi piedi. “O Giano, o Giove, o Marte padre, o Quirino, o Bellona, o Lari, o dei Novensili, o dèi Indigeti, o dèi che avete potere su di noi e ...
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FINELLA (Finelli), Filippo
Antonella Pagano
Nacque a Napoli nel 1584, come si deduce dalla didascalia del suo ritratto presente in alcune sue opere, datato 1632, e in cui gli è attribuita l'età di quarantotto [...] la tragedia Cesonia e del 1624 la tragicommedia pastorale Penelopea. Maggiore notorietà dovettero avere La vendetta di Giove contro i giganti, Grazie concesse da Giove ai cupi abissi e Intermedii (pubblicati a Napoli nel 1625). Si tratta di canzoni o ...
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giovamento
giovaménto s. m. [dal lat. tardo iuvamentum, der. di iuvare «giovare»]. – L’atto, il fatto di giovare; e più comunem., utilità, beneficio, vantaggio che si ottiene da qualche rimedio: dare, recare, ottenere, trarre, trovare g.;...
giovare
v. intr. e tr. [lat. iŭvare] (io gióvo, ecc.). – 1. a. intr. (aus. avere; con sogg. di cosa anche essere) Recare utilità, beneficio, essere vantaggioso: il moto giova alla salute; sono rimedî che giovano poco; a nulla mi è giovato...