Scienza indiana: periodo classico. Astronomia
Bidare V. Subbarayappa
David Pingree
Astronomia
Aspetti generali dell'astronomia indiana
L'origine dell'astronomia indiana risale all'epoca vedica (1500-1000 [...] ciclico mai apparse in India, usando i periodi babilonesi per i pronostici annuali: 79 anni per Marte, 46 per Mercurio, 83 per Giove, 8 anni (moltiplicati per 9) per Venere e 59 per Saturno. Stando a quanto afferma, si rifà alla Mahādevī di Mahādeva ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] triade zodiacale dei segni d'acqua, i due segni equinoziali, l'opposizione di Sole e Luna) della grande congiunzione di Saturno, Giove e Marte in Cancro, prevista tra l'ottobre del 1503 e il giugno del 1504; la rappresentazione delle eclissi di Sole ...
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Scienza egizia. Astronomia e calendari
Christian Leitz
Astronomia e calendari
L'astronomia egizia, confrontata con quella babilonese, appare fortemente arretrata. In realtà dall'Egitto ci è pervenuto [...] , si può risalire all'anno assoluto della carta. Nei 50 anni tra il 1505 e il 1455 c'è difatti soltanto un anno in cui Giove, nella notte tra il 14 e il 15 novembre, si trovava tra 73° e 95° di ascensione retta e, allo stesso tempo, Marte non era ...
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Vedi SPERLONGA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SPERLONGA (v. vol. VII, p. 439 e S 1970, p. 751)
B. Andreae
A tre chilometri a SO dal promontorio di Amyclae, sulla quale è situata la cittadina di S., si [...] Ganimede era collocata sopra l'ingresso della grotta, al centro, a designare il luogo come Ilio, da cui l'aquila di Giove conduce nel cielo il figlio del re frigio, denominato Iliadas da Ovidio (Met., X, 160). Il ratto di Ganimede, secondo Virgilio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nuove religioni e culti misterici
Lara Sbriglione
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I Romani hanno sempre integrato nella propria religione [...] il Baal di Doliche, città della Commagene, che è stato, già all’epoca ellenistica, assimilato a Giove Ottimo Massimo, diventando Giove Dolicheno.
I culti orientali, così come la religione romana tradizionale, tramontano progressivamente a partire dal ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Veio
Maria Paola Baglione
Veio
Ubicata nella bassa valle del Tevere, V. era la città d’Etruria più prossima a Roma, alla quale fu legata da un complesso rapporto [...] Capitolino, commissionati al caposcuola Vulca) e per la quadriga destinata al fastigio del tempio di Giove Capitolino sono l’implicito riconoscimento della supremazia artistica veiente. È significativo come le fonti colleghino gli interventi degli ...
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BAGLIONI, Tommaso
Alfredo Cioni
Fu tipografo, editore e libraio in Venezia, instaurando un'attività che la famiglia continuò fino al 1850. Gli inizi dell'azienda furono modesti e risalgono al 1598, [...] sollecito. Dovette il Galilei essere soddisfatto del suo editore, giacché quando nel 1610, subito dopo aver scoperto i satelliti di Giove, si trovò a poter menare un fiero colpo al sistema aristotelico-tolemaico, si rivolse ancora al B. per la stampa ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio VI Umbria: Fano
Mario Luni
Fano
La città di F. (lat. Fanum Fortunae) è ricordata da Cesare, Strabone, Tacito, Plinio, Mela, Tolemeo, Claudiano, Procopio, oltre [...] topografia storica di Fanum Fortunae, in RStAnt, 6-7 (1976-77), pp. 141-71.
G. Baldelli, Tomba con vasi attici da Monte Giove presso Fano, in ArchCl, 29 (1977), pp. 277-309.
V. Purcaro, Osservazioni sulla porta augustea di Fano, in RendLinc, 37 (1982 ...
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figliuolo (Figliole; Figliuole; Figliuola; Figliola)
Fernando Salsano
1. Le scritture documentarie fiorentine del Duecento hanno sempre ‛ figliuolo '. D. adopera ‛ figliuolo ' 37 volte nella Commedia, [...] .
2. Come semplice alternativa di ‛ figlio ' (v.) è attestato in If XIV 101 Rëa la scelse già per cuna fida / del suo figliuolo (Giove; cfr. Aen. III 111 ss.); XXIX 117, Pg I 33, XX 52 Figliuol fu' io d'un beccaio di Parigi (il Torraca fa notare che ...
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Teseo
Giorgio Padoan
Mitico eroe antico, celebrato per la forza e per il coraggio. Figlio del re di Atene Egeo ma cresciuto da Chirone senza nulla sapere del padre, recatosi ad Atene T. sfuggì per una [...] un figlio, Ippolito). T. fu legato di stretta amicizia al re dei Lapiti Piritoo, desideroso di sposare una figlia di Giove: lo aiutò perciò dapprima a rapire Elena (liberata subito dopo dai Dioscuri) e poi lo accompagnò nell'Averno, nel tentativo di ...
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giovamento
giovaménto s. m. [dal lat. tardo iuvamentum, der. di iuvare «giovare»]. – L’atto, il fatto di giovare; e più comunem., utilità, beneficio, vantaggio che si ottiene da qualche rimedio: dare, recare, ottenere, trarre, trovare g.;...
giovare
v. intr. e tr. [lat. iŭvare] (io gióvo, ecc.). – 1. a. intr. (aus. avere; con sogg. di cosa anche essere) Recare utilità, beneficio, essere vantaggioso: il moto giova alla salute; sono rimedî che giovano poco; a nulla mi è giovato...