Ovidio Nasone, Publio
Ettore Paratore
Il poeta latino (Sulmona 43 a.C. - Tomi sul Mar Nero 17 d.C.) è in If IV 90 collocato nel Limbo accanto a Omero, Orazio, Lucano.
Il primo accenno a O. che troviamo [...] suoi da Ganimede, / quando fu ratto al sommo consistoro, è evidente l'eco di Met. X 155-161, in cui si parla di Giove che " Ganymedis amore / arsit " e " abripit Iliaden ", e di XI 756 " raptusque Iovi Ganymedes ", che è seguito dal v. 762 ove per la ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte (v. vol. VI, p. 939)
M. Cristofani
P. Zanker
W. Raeck
dalle ORIGINI fino all'età medio-repubblicana. - Appare problematica, fino al momento della [...] 1983; id., Il Foro Boario, Roma 1988. - Pianta e alzato dei templi arcaici: G. Colonna, Tarquinio Prisco e il tempio di Giove Capitolino, in PP, XXXVI, 1981, p. 41 ss.; P. M. Martin, Le tempie de Jupiter Capitolin, in Caesarodunum, XVIII bis, 1983 ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] e Mercurio è quattro volte quella tra la Terra e Venere, tra la Terra e Marte è nove volte quella tra la Terra e Mercurio, tra la Terra e Giove è otto volte quella tra la Terra e Marte, tra la Terra e Saturno è ventisette volte quella tra la Terra e ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. I nuovi mondi della microscopia
Renato G. Mazzolini
I nuovi mondi della microscopia
Viaggi lunghi, estenuanti e pericolosi permisero ad alcuni [...] oggetti lontani e vicini con strumenti che ne fornivano un ingrandimento ottico. Si trattasse dei satelliti di Giove o degli infusori, il telescopio e il microscopio dischiusero dimensioni impensate del mondo fenomenico, fornendo l'evidenza ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Lugdunensis
Sergio Rinaldi Tufi
gallia lugdunensis
Questa grande unità territoriale si allunga dal confine con la Narbonensis (la città [...] A Lutetia esisteva certamente, sull’Île de la Cité, un santuario singolare: fu dedicato (come ci informa l’iscrizione) a Giove Ottimo Massimo, durante il principato di Tiberio (14-37 d.C.), dalla potente corporazione dei battellieri che gestivano la ...
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TRABALLESI, Giuliano
Sara Ragni
Nacque a Firenze il 2 novembre 1727 da un umile falegname di nome Agostino, secondo quanto riferito da Ignazio Fumagalli, il funzionario dell’Accademia di belle arti [...] Ferdinando d’Asburgo e Maria Beatrice d’Este: vi erano raffigurate scene con Aurora che scaccia la Notte, i Riposi di Giove, Amore e Psiche, il Trionfo d’Igea, che sono andate perdute nei bombardamenti del 1944 (rimane il bozzetto dell’Aurora in ...
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giganti
Giorgio Padoan
Figli di Gea, nati dal sangue di Urano (per vari mitografi dal sangue dei titani), i g. furono generati per vendicare i titani rinchiusi da Zeus nel Tartaro. Mostri dalla forma [...] : cfr. Aen. VI 595-600; Met. IV 457 e X 43; Theb. IV 538; il particolare è taciuto da D.); Tifone, che contese a Giove il dominio del mondo spargendo il terrore tra gli dei, e fu infine colpito dalle folgori e sepolto vivo sotto l'isola d'Ischia (cfr ...
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CALANDRELLI, Ignazio
Ugo Baldini
Nacque a Roma il 22 nov. 1792 da Carlo e da Margherita Girella. Lo zio Giuseppe, fratello del padre, docente di matematica e direttore dell'osservatorio del Collegio [...] Newton, Laplace e Lagrange, e cominciò a eseguire osservazioni e calcoli su Urano, Giove e Saturno, sulle occultazioni delle stelle dietro la Luna e su quelle dei satelliti di Giove. Osservò a fondo anche l'eclisse lunare del 1816 e la cometa del ...
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orco
Emilio Varrà
Il mostro avido di carne umana
La figura dell’orco attraversa tutta la nostra storia, dalla mitologia greca fino al successo cinematografico di Shrek (2001), il film di animazione [...] sorte e per questo divora senza pietà tutti i suoi figli, così che nessuno possa prendere il suo posto. Zeus (il romano Giove), l’unico sopravvissuto, sarà la sua rovina.
Da allora gli orchi hanno invaso le fantasie e le storie degli uomini: dal ...
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fruttare
Alessandro Niccoli
Vocabolo esclusivo dell'uso poetico, adoperato sia nel senso proprio sia in traslati; invece il suo sinonimo ‛ fruttificare ' ricorre solo nel Convivio e sempre in locuzioni [...] ', oppure: ‛ non è conveniente al dolce fico fruttificare ' ecc. " (Petrocchi, ad l.).
In Pd XVIII 30 Cacciaguida parla del cielo di Giove come della quinta soglia / de l'albero che vive de la cima / e frutta sempre e mai non perde foglia, con un ...
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giovamento
giovaménto s. m. [dal lat. tardo iuvamentum, der. di iuvare «giovare»]. – L’atto, il fatto di giovare; e più comunem., utilità, beneficio, vantaggio che si ottiene da qualche rimedio: dare, recare, ottenere, trarre, trovare g.;...
giovare
v. intr. e tr. [lat. iŭvare] (io gióvo, ecc.). – 1. a. intr. (aus. avere; con sogg. di cosa anche essere) Recare utilità, beneficio, essere vantaggioso: il moto giova alla salute; sono rimedî che giovano poco; a nulla mi è giovato...