Architetto (Capolago 1556 - Roma 1629). Fu una delle maggiori figure del periodo di transizione tra l'architettura del tardo Rinascimento e quella del periodo barocco. Attivo a Roma, architetto di Paolo [...] interni di S. Maria della Vittoria e di S. Andrea della Valle (1608-20). Oltre alla realizzazione di palazzo Mattei di Giove (1598-1618), che segue il severo tipo del palazzo romano ma lo modifica sottilmente nell'eleganza delle proporzioni e della ...
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Fisico, matematico e naturalista inglese (Freshwater, isola di Wight, 1635 - Londra 1703). Membro della Royal Society (1663) e prof. di geometria nel Gresham College di Londra (1665), ideò e perfezionò [...] di gravità dallo studio del moto del pendolo; effettuò anche numerose osservazioni astronomiche (sulle macchie solari, su Giove, sugli anelli di Saturno e su varie comete). Rivendicò nei confronti di Newton la priorità sulla scoperta della ...
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Erudito (Beaugensiers 1580 - Aix 1637). P. rappresenta la continuità della grande tradizione erudita rinascimentale calata nell'ambiente della nuova scienza che andava allora sorgendo. Di particolare rilievo [...] . Nella sua casa di Aix-en-Provence raccolse ricche collezioni di monete, manoscritti, sarcofaghi, minerali, libri (ma si occupò anche di problemi scientifici, soprattutto relativamente ai satelliti di Giove, sviluppando le ricerche galileiane). ...
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ITALICI
Francesco RIBEZZO
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. Si designa con questo nome un gruppo di popolazioni che abitarono l'Italia antica, le quali presentano particolari affinità linguistiche che conferiscono loro una posizione [...] , è il nome Tinia che reca nel cuore della regione un influente del Clitumnus, e Tinia è il nome di Giove nell'etrusco.
Il gruppo umbro-sabellico. - Al principio della tradizione romana troviamo Umbri e Sabelli stabilmente fissati nelle loro sedi ...
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LANCIANI, Rodolfo
Roberto Paribeni
Maestro insigne di topografia romana, nato a Montecelio (Roma) il 10 gennaio 1847, morto a Roma il 21 maggio 1929. Si laureò in ingegneria, ma era nutrito di buoni [...] scavi compiva a Roma, a Tivoli e ad Ostia, ponendo in luce e definitivamente identificando e illustrando il Tempio di Giove Capitolino. la Casa delle vestali, cospicue parti della Villa Adriana e in Ostia il teatro, le terme, la caserma dei ...
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FORI
Giuseppe Lugli
Per il concetto di foro, le sue specie e i suoi usi vedi foro. Qui la trattazione si limita alla descrizione di Fori di Roma.
Il Foro Romano.
La tradizione fa risalire la fondazione [...] due anni dopo la sua morte dai triumviri Ottaviano, Antonio e Lepido, e dedicato da Augusto nel 29 a. C.
Dei due templi di Giove Statore e di Venere e Roma, che si trovano sulla Velia, si dirà in seguito. Resta invece da parlare di un tempio che fu ...
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GEOLOGIA PLANETARIA
Bruno Accordi
. Questo nuovo ramo della g. è anche indicato, in senso più generale, con il nome di "g. cosmica"; ma poiché sarà ben difficile, almeno per molti decenni, che pervengano [...] più alta viscosità. Saturno, con una massa pari a 95,1 volte quella della Terra, ha una densità media inferiore di circa 8 volte. Giove ha una massa 317,9 volte superiore a quella terrestre e una densità media inferiore di circa 4 volte; il suo campo ...
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Dall'ottobre 1937 al gennaio 1938, una missione italiana, diretta da G. Jacopi, ha fatto scavi nella zona, dove già i Francesi avevano condotto alcune campagne saltuarie di scavi dal 1904 al 1913, mettendo [...] le molte firme che possediamo.
Sull'architrave è stata ritrovata l'iscrizione dedicatoria ad Afrodite e all'imperatore Cesare Augusto Giove Patrio, all'imperatore Tiberio, a Giulia Augusta, cioè Livia, e al popolo, fatta da due Diogeni e databile ...
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INFERI
Giulio Giannelli
. Col nome di Di inferi designavano i Romani antichi le divinità e, in genere, gli abitanti dell'oltretomba: nelle formule ufficiali del rito, venivano invocati insieme con gli [...] a quello d'Inferi, specie nella letteratura, per indicare gli dei dell'Averno. Fra questi ricordiamo Vediovis (v. anche giove), le dee Tarpeia, Larenta, Carna, Laverna, Genita Mana, e quel Dis Pater, passato insieme con la sua compagna Proserpina ...
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ITOME ('Ιϑώμη, Ithime)
Doro Levi
1. Monte della Messenia, oggi chiamato Vurkáno, dominante i colli che dividono in due la pianura messenica. La fortezza costruita sulla sua vetta, la più alta della Grecia [...] le vette del monte: Itome a nord (alta m. 802), ed Eua, a sud. Il monte fu anche sede del culto di Giove Itomata.
2. Antichissima città della Tessaglia Estieotide, chiamata da Omero "la rocciosa", la cui posizione è stata identificata sul colle dell ...
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giovamento
giovaménto s. m. [dal lat. tardo iuvamentum, der. di iuvare «giovare»]. – L’atto, il fatto di giovare; e più comunem., utilità, beneficio, vantaggio che si ottiene da qualche rimedio: dare, recare, ottenere, trarre, trovare g.;...
giovare
v. intr. e tr. [lat. iŭvare] (io gióvo, ecc.). – 1. a. intr. (aus. avere; con sogg. di cosa anche essere) Recare utilità, beneficio, essere vantaggioso: il moto giova alla salute; sono rimedî che giovano poco; a nulla mi è giovato...