DEL MORO (Dal Moro, Moro), Marco
Enrico Maria Guzzo
Figlio primogenito di Battista D'Angolo detto del Moro, e di Margherita figlia del pittore Francesco India, detto il Torbido o il Moro, è conosciuto, [...] perdute lunette per il cortile delle Procuratie "de Supra" (Ludwig, 1911, pp. 118, 141). Firmata e datata 1565 è l'acquaforte con Giove e una ninfa (Bartsch, 1818, p. 206). Nel 1570 firmò e datò la pala con Tutti i santi già nella chiesa veneziana di ...
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GAMBARINI, Giuseppe
Ivana Corsetti
- Nacque il 17 marzo 1680 a Bologna da una famiglia di modeste condizioni. Intorno al 1693 divenne allievo di Girolamo Negri, pittore attivo nella bottega di Lorenzo [...] sono con ogni probabilità da riferire due quadri di soggetto mitologico a pendant raffiguranti La nascita di Adone e Giove a/Jattato dalJa capra Amaltea eseguiti per i conti Bonaccorsi di Macerata (Bologna, collezione privata: ripr. in Roli, 1977 ...
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Quadrivio (Quadruvio)
Michele Rak
L'unica occorrenza di Q. in D. (Cv II XIII 8) è nel corso di una comparazione tra sistema dei cieli e sistema delle arti alla quale D. dedica l'intero cap. XIII.
Dopo [...] le relazioni: Grammatica = Luna; Dialettica = Mercurio; Rettorica = Venere; Arismetrica = Sole; Musica = Marte; Geometria = Giove; Astrologia = Saturno; Fisica/Metafisica = Cielo Stellato; Scienza morale = Cielo Cristallino; Teologia = Empireo.
Il ...
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giusto
Antonietta Bufano
Nel significato che più si avvicina a quello di ius come " legge ", l'aggettivo ricorre nel canto di s. Francesco che, presso a morire, affidò la donna sua più cara, la povertà, [...] derivate dai falsi giudicii (Cv IV I 7); inoltre, giusto e pio si definisce lo rostro dell'aquila nel cielo di Giove (Pd XIX 13): " ‛ giustizia ' e ‛ pietà ' sono in stretto rapporto, il vero e solido fondamento della giustizia essendo il sentimento ...
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NAVONE, Pasquale
Daniele Sanguineti
– Nacque a Genova il 5 gennaio 1746 da Cipriano e da Geronima. Fu registrato nel libro dei battesimi della chiesa di S. Vincenzo, ora presso l’Archivio della parrocchia [...] proprio il 12 giugno 1785,di accademico presso l’Accademia Clementina di Bologna, ove presentò un bassorilievo marmoreo con Giove e Antiope (disperso). Anche presso l’Accademia di belle arti di Parma ottenne la stessa onorificenza, seguita, il 16 ...
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ERRANTE, Giuseppe
Gioacchino Barbera
Nacque a Trapani il 19 marzo 1760 da Maria Paola D'Alessandro e da Giuseppe, commerciante di pelli (si spiega così il soprannome di "guastacuoi" datogli da bambino [...] sposò Giuseppina Vultaggio.
Negli anni 1787-88 fu a Napoli, dove fece omaggio a re Ferdinando IV di un dipinto, Leda con Giove tramutato in cigno, assai ammirato anche da P. Hackert, riuscendo così a procurarsi un pensionato annuo e l'alloggio a Roma ...
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PELI, Francesco
Daniela V. Aretin
PELI (Pelli), Francesco. – Nacque a Modena il 21 agosto 1680 da Giacomo Peli e Margherita Malagola.
Fu battezzato l’indomani in S. Domenico (Modena, Archivio della [...] poeta di corte Ippolito Zanelli dedicati ad Enrichetta, figlia di Rinaldo d’Este, e Antonio Farnese, duca di Parma: nel 1728 Giove pronubo, per le loro nozze; nel 1729 Temide, in occasione di una visita della coppia a Modena. Una raccolta di ...
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Noce
Alessandra Magistrelli
Un albero maestoso, solitario, un po’ magico
Il noce è un albero maestoso. Nessun’altra pianta gli cresce intorno poiché quest’albero produce una sostanza tossica. Il noce [...] del genere Juglans suscita interesse: secondo alcuni infatti vorrebbe alludere (dal latino Jovis glans «ghianda di Giove») alla bontà del suo frutto degno di Giove, simile alle ghiande di quercia ma molto più buono.
I medici del passato, tra cui nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2021)
L'uomo sacro
Lorenzo Gagliardi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel mondo romano è denominato "uomo sacro", un individuo che a seguito [...] Dionigi di Alicarnasso – la prescrizione, per tutti i cittadini, di delimitare i confini dei propri campi con pietre consacrate a Giove.
Conseguentemente, lo stesso re dispone in una sua legge la sacertà per coloro che violino i confini di terreni di ...
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Catullo, Gaio Valerio
Massimo Di Marco
Il poeta latino dell'«odio e amo»
Catullo è un poeta colto e raffinato, i cui gusti furono fortemente influenzati dai modelli greci. Ma è soprattutto il poeta [...] amata: "La mia donna mi dice che a nessun altro preferisce appartenere, se non a me, neppure se a richiederla fosse lo stesso Giove. Lo dice. Ma ciò che una donna dice all'amante bramoso lo si deve scrivere sul vento e sull'acqua che scorre via".
La ...
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giovamento
giovaménto s. m. [dal lat. tardo iuvamentum, der. di iuvare «giovare»]. – L’atto, il fatto di giovare; e più comunem., utilità, beneficio, vantaggio che si ottiene da qualche rimedio: dare, recare, ottenere, trarre, trovare g.;...
giovare
v. intr. e tr. [lat. iŭvare] (io gióvo, ecc.). – 1. a. intr. (aus. avere; con sogg. di cosa anche essere) Recare utilità, beneficio, essere vantaggioso: il moto giova alla salute; sono rimedî che giovano poco; a nulla mi è giovato...