Matematico e medico, nato il 28 gennaio 1608 a Napoli (o a Messina?), morto il 31 dicembre 1679 a Roma. Figlio di un soldato spagnolo, assunse, un po' modificato, il cognome materno. Seguì giovanetto il [...] mediceorum planetarum (Firenze 1666), in cui cercò di spiegare per mezzo dell'attrazione il moto dei satelliti di Giove; De renum usu iudicium (Strasburgo 1664); Euclides restitutus (Pisa 1658); De vi percussionis (Bologna 1667); ecc. Si deve ...
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LIVADIA (gr. Λεβάδεια; lat. Lebadea; A. T., 82-83)
Giuseppe CARACI
Doro LEVI
Capoluogo di circondario (ἐπαρχία) nel νομός Attica-Beozia. La città (Livadia è nome generico, usato largamente in Grecia [...] Livadia come una delle più fiorenti città della Grecia. Oltre al santuario di Trofonio era rinomato anche un grandioso tempio di "Giove re", sulle colline a ovest della città, tempio di cui s'iniziò la costruzione nel 175-172 a. C., per decisione ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Mathematica mixta
Curtis Wilson
Niccolò Guicciardini
Alan E. Shapiro
Mathematica mixta
Astronomia
di Curtis Wilson
Nel XVIII sec. l'accuratezza [...] da Granville a ovest sino a Strasburgo a est, determinando le differenze di longitudine sulla base dell'eclissi dei satelliti di Giove; da queste misure dedusse nuovamente che la Terra era allungata ai poli.
Le spedizione in Lapponia e in Perù
Quanto ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Narbonensis
Sergio Rinaldi Tufi
Le province galliche erano quattro: la Gallia Narbonensis, annessa già nel II sec. a.C. e romanizzata in [...] ’antica capitale dei Salluvi.
È una statua che raffigura, accovacciato, Taranis, un dio in qualche modo assimilabile al Giove romano. Come Giove ha per attributo i fulmini, che tiene nella mano destra, ma la sinistra è posata, come atto di protezione ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] , che mostrano le sette divinità planetarie con i loro attributi iconografici derivati dalla mitologia (Marte in armi, Saturno zoppo, Giove con le saette, Mercurio con la borsa di denari e il caduceo), sono il portato di questo complesso processo di ...
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MACCHIETTI, Girolamo
Luca Bortolotti
Figlio di Francesco di Mariotto e di Antonia, nacque a Firenze il 22 febbr. 1535 (cfr. Privitera, 1996, p. 202, opera alla quale si rimanda dove non diversamente [...] nov. 1557 i compensi al M. riguardano anche l'esecuzione di cartoni per arazzi destinati alle pareti delle sale di Giove e di Ercole, nel quartiere degli Elementi, che gli erano stati commissionati da Vasari: sette di essi costituivano il materiale ...
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VERGANI, Orio (propr. Vittorio)
Pietro Milone
– Nacque a Milano il 6 febbraio 1898, secondogenito di Rosa Maria Podrecca.
La paternità di Francesco Vergani, allontanatosi da casa pochi mesi dopo e poi [...] e simile a un deficiente (come autoironicamente rievocò in una delle Memorie di ieri mattina, Milano 1958, dedicata a Talli, Giove dell’Olimpo teatrale che fu il suo primo milieu), fecero sì ch’egli fosse affidato alle cure da istitutore del prozio ...
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GRAZIOLI, Pietro (Pietro da Salò)
Lorenzo Finocchi Ghersi
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, figlio di Lorenzo, attivo a Venezia a partire dal quarto decennio del XVI secolo. Originario [...] di molti anni, poiché il Mercurio di Alessandro Vittoria che lo accompagna insieme con le altre figure di Apollo e di Giove, di paternità incerta, sembrerebbe risalire a non prima della metà del sesto decennio.
Già nel corso degli anni Trenta il G ...
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GIROMETTI, Giuseppe
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Nacque a Roma il 7 ott. 1780 da Clementina Patrizi romana e da Lorenzo, credenziere dei principi Altieri, di origine pesarese. Apprese le prime nozioni [...] a Giorgio IV re d'Inghilterra e a Giorgio Washington. Dieci cammei (Antinoo, Aretusa, Baccante, Ercole, Giove,Minerva, Medusa, Paride, Giove, Aurora) furono acquistati nel 1845 da Gregorio XVI per la Biblioteca apostolica Vaticana. I suoi lavori sono ...
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BUONAMICI (Bonamici), Gianfrancesco
Werner Oechslin
Nacque a Rimini nel 1692. Poco sappiamo della sua formazione: studiò pittura a Bologna con Carlo Cignani, e più tardi a Roma.
Il 14apr. 1727firmava [...] della chiesa parrocchiale di S. Lorenzo (Amiani, I, p. 270). Nel 1741 diede la pianta per la chiesa dell'Eremo sul monte Giove, presso Fano: tipico esempio dell'architettura del B., è un alto vano ottagonale con fini membrature e con uno stretto coro ...
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giovamento
giovaménto s. m. [dal lat. tardo iuvamentum, der. di iuvare «giovare»]. – L’atto, il fatto di giovare; e più comunem., utilità, beneficio, vantaggio che si ottiene da qualche rimedio: dare, recare, ottenere, trarre, trovare g.;...
giovare
v. intr. e tr. [lat. iŭvare] (io gióvo, ecc.). – 1. a. intr. (aus. avere; con sogg. di cosa anche essere) Recare utilità, beneficio, essere vantaggioso: il moto giova alla salute; sono rimedî che giovano poco; a nulla mi è giovato...