Roman de Thèbes
Fabrizio Beggiato
. Poema narrativo in ottosillabi composto, da autore normanno rimasto sconosciuto, intorno al 1150. Segue abbastanza fedelmente lo svolgimento narrativo della Tebaide [...] If XIV 46-72 concorda con Theb. III 602-661, X 872 e 893 ss., attribuendo la morte di Capaneo al fulmine di Giove adirato per il suo atteggiamento blasfemo.
Bibl. - Edizioni: Le R. de Thèbes, a c. di L. Constans (Société des anciens textes français ...
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devoto (divoto)
Fernando Salsano
La parola è usata da D. solo in poesia. Ha il senso originario di " consacrato " (dal latino devovere), cioè " dedito a Dio ", in Pg VI 91 Ahi gente che dovresti esser [...] l'attributo a Terra, piuttosto che a orazion, poiché nella preghiera la Terra rammenta di essere stata sempre docile al volere di Giove (cfr. Ovid. Met. II 287-300). Significativo in questo senso l'accoppiamento con suddito, in Pd XXXI 117 cui questo ...
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NAISSUS
G. Novak
Città di età romana situata sulla riva sinistra del fiume Nišava, non lontano dalla foce di questo nella Morava, sull'incrocio delle strade che da una parte portano attraverso la valle [...] di bronzo, mosaici (rinvenuti a Brzi Brod), monete, ecc. Di tutte queste la cosa più importante è una statua di bronzo che rappresenta Giove sul trono; è stata tratta dal fiume Nišava e oggi si trova nel museo di Nišv.
Bibl.: C.I.L., III, p. 267 ...
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Velocità iniziale che deve avere un corpo lanciato dalla superficie di un astro sopra l’orizzontale per sfuggire al campo gravitazionale dell’astro, detta anche seconda velocità cosmica. Sulla Terra la [...] in relazione alla resistenza dell’atmosfera, il cui valore cresce in ragione del quadrato della velocità impressa al corpo. La velocità di fuga di Giove è di ca. 59,5 km/s, quella di Mercurio di ca. 4,4 km/s. La velocità necessaria per abbandonare il ...
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antropologia Spoglie degli animali e dei nemici uccisi, indossate o conservate non solo come segno del valore del proprietario, ma anche allo scopo di ‘impossessarsi’ dello spirito della vittima, propiziandosela [...] ma l’uso esisteva già presso gli Italici. Al t. si collega il rito della consacrazione delle spoglie opime nel tempio di Giove Feretrio. Oltre ai leggendari t. di Enea e Romolo, si ricordano i t. eretti da Marcello, vincitore dei Galli Insubri (222 a ...
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Pittore (Correggio 1489 circa - ivi 1534). Scarne sono le notizie sulla sua vita, trascorsa prevalentemente nel paese natale e a Parma: la sua formazione dovette avvenire nel clima culturale mantovano, [...] emotivamente lo spettatore (Madonna della scodella, Parma, Gall. naz.), elementi che informano anche le tele con gli amori di Giove che il C. dipinse negli ultimi anni della sua vita per Federico Gonzaga (Danae, Roma, Gall. Borghese; Leda, Berlino ...
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Scultore (Douai 1529 - Firenze 1608). Ad Anversa (1540) apprese la scultura da J. du Broeucq. Recatosi a Roma insieme a F. e C. Floris, avvicinò Michelangelo. Si recò nel 1562 a Firenze, ove fu protetto [...] I (1594, piazza della Signoria) e di Ferdinando I de' Medici (piazza della Ss. Annunziata); i colossi dell'Appennino e di Giove Pluvio nella villa di Pratolino. Opere sue si trovano anche a Lucca e a Pisa. Di suprema raffinatezza i bronzetti eseguiti ...
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GRACCO, Tiberio Sempronio (Ti. Sejnpronius Ti. f. P. n. Gracchus)
Giuseppe Cardinali
Fratello di Gaio Sempronio (v.), nacque nel 162 a. C. Nel 147 a. C. seguì in Africa Scipione Emiliano, che gli era [...] giunto il momento di scatenare la violenza dei suoi seguaci, che in un attimo spazzarono via dall'area del tempio di Giove Capitolino, nella quale si svolgeva la riunione, i loro competitori, e misero in fuga i tribuni.
Intanto il Senato, convocato ...
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RICCIOLI, Giovanni Battista
Roberto ALMAGIA
Lucio GIALANELLA
Astronomo e geografo, nato a Ferrara nel 1598, morto a Bologna il 25 giugno 1671. Entrò a sedici anni nei gesuiti, fu insegnante di lettere, [...] il sistema da lui proposto, in via d'ipotesi, per spiegare le irregolarità del moto della Luna (Sole, Luna, Giove, Saturno rotanti intorno alla Terra; Mercurio, Venere e Marte satelliti del Sole). Ciò nondimeno il Riccioli, con la sua instancabile ...
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(V, p. 458; App. I, p. 196; II, I, p. 311; III, I, p. 176; IV, I, p. 196)
Negli anni Settanta e Ottanta, lo sviluppo socioeconomico austriaco è stato simile, nei tratti essenziali, a quello dei paesi più [...] attorno alla metà del 2° sec. d.C. Costituito da un recinto che racchiudeva all'interno sacelli dedicati a Mitra, Cibele e Giove Eliopolitano, un impianto termale e delle latrine, il santuario fu distrutto da un terremoto nella metà del 4° sec. d.C ...
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giovamento
giovaménto s. m. [dal lat. tardo iuvamentum, der. di iuvare «giovare»]. – L’atto, il fatto di giovare; e più comunem., utilità, beneficio, vantaggio che si ottiene da qualche rimedio: dare, recare, ottenere, trarre, trovare g.;...
giovare
v. intr. e tr. [lat. iŭvare] (io gióvo, ecc.). – 1. a. intr. (aus. avere; con sogg. di cosa anche essere) Recare utilità, beneficio, essere vantaggioso: il moto giova alla salute; sono rimedî che giovano poco; a nulla mi è giovato...